giovedì 8 settembre 2022

#iosonomoka-"#iosonomoka", commento di Fabio Rossi


Commento di Fabio Rossi 

Artista: #iosonomoka

Album: #iosonomoka

Genere: Folk/Cantautorato d’autore

Anno: 2022

Casa discografica: Autoprodotto

 

Tracklist

1. Musico Fallito

2. Storie di notte

3. Bajo el Porche

4. La Luce che tutti hanno

5. Libera I tuoi passi

6. Io non so stare

7. Se non hai dollari

8. Uomo Morto

9. Pioggia Sporca

10. Solo così

11. Questa è la tua terra

12. Mi Nueva Casa

13. Prima che il sole svanisca

14. Se ti prende la notte

15. Libertade

16. Bella Ciao

17. La ballata del giullare

18. Duende

19. Tema delle nuvole

20. Andare a tempo

21. Storia di un fuorilegge

22. È naturale

 

Line Up

Nicola Barbieri: voce, chitarra e armonica

Special Guest: Davide “Dudu” Morandi voce e chitarra in Musico Fallito; Andrea “Fonta” Fontanesi piano e Davide “N.8” Notolieri chitarra in Bajo el Porche; Davide “N.8” Notolieri chitarra in Solo Così; Max Frignani chitarra e E Lef-T Lele Borghi batteria in “Se ti prende la notte”; Davide “N.8” Notolieri chitarra, Kosma Ugolini basso e Stefano Botti batteria in È naturale

 

Uscito il 25 aprile 2022 e pubblicato in regime di autoproduzione, #iosonomoka è l’album d’esordio solista del cantautore emiliano Nicola Barbieri, alias Moka. L’artista ama così visceralmente la musica al punto di definirla una parte essenziale della sua stessa vita. Ha espresso il desiderio di voler suonare fino a ottant’anni e gli auguriamo con tutto il cuore che ciò possa accadere vista anche la caratura di questo disco.  

Noto per militare nella band Moka Quartet, con all’attivo due album e altrettanti singoli, Nicola ha voluto iniziare in parallelo un nuovo percorso più intimista e riflessivo; da quest’idea nasce il progetto #iosonomoka.

Ventidue i brani proposti, registrati in presa diretta al VoxRecording Studio di Ghiardello (RE), in cui i protagonisti assoluti sono la voce, la chitarra acustica e l’armonica. Solo nella conclusiva “È naturale”, registrata con i Moka Quartet, compare una delicata chitarra elettrica. I richiami a Francesco Guccini, Fabrizio De André, Neil Young e Bob Dylan sono palesi. Barbieri suona bene e la sua ugola avvolgente ti colpisce sin dall’opener “Musico Fallito”. I testi sono ammirevoli e parlano di vita vissuta, sensazioni, esperienze, protesta, amore, odio. Le riflessioni sul senso dell’esistenza sono tanto semplici quanto profonde.

“Tenete pure le vostre divise perché paura del mondo non ho mi fanno ridere quei quattro straccioni che quando passano ti guardano male come può uno pensarsi migliore che tutto giri soltanto per sé” (da “Musico Fallito”)

 “Aspetta un attimo restiamo qui così sembra fantastico non c'è parola che possa descrivere lo senti crescere colorano canzoni tra le stelle i tuoi aquiloni puoi restare per sempre giovane solo così” (da “Solo Così”)

“Tu non pensi mai a "dio" anche se lo vedi spesso sotto le montagne, sul fondo del mare sembra quasi che si muova su una mina a quattro anni dentro ai forni crematori e non servono parole quando arriva dritto al cuore attraverso gli occhi tuoi” (da “Uomo Morto”)

Gli esempi sopra riportati rivelano la grande sensibilità di Nicola, il suo voler mettersi a nudo e cercare una via di comunicazione con l’ascoltatore che è impossibile non trovare salvo che si approcci a #iosonomoka con negligenza e superficialità. Sarebbe un errore esiziale.

Trovo amabile questa proposta per la sua linearità e la passione con cui sono state concepite le canzoni. Esse sono come un puzzle che può essere apprezzato nella sua interezza solo prestando attenzione a tutto il disco. In questo momento storico d’incertezze e confusione, è fantastico che qualcuno voglia fortemente distaccarsi dalla realtà proponendo qualcosa di antico che richiama il cantautorato d’autore degli anni Settanta e Ottanta. Davvero una gran bella scoperta.     






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