giovedì 6 febbraio 2014

ARTEMISIA-Stati Alterati di Coscienza



Terzo album per la band goriziana ArtemisiA, che a distanza di tre anni dall’ultima uscita realizza Stati Alterati di Coscienza, 10 tracce per circa quaranta minuti di buon sound, di presa immediata.
L’utilizzo della lingua italiana, seppur spesso di difficile applicazione a trame rock convincenti, permette in questo caso di godere di liriche di qualità, poesie musicate che la fantastica voce di Anna Ballarin propone, innescando una sorta di contrasto vincente, quello tra la “ruvidità” di riff duri - tra il metallo e il dark - ed una soavità vocale capace di caratterizzare la musica di ArtemisiA.
Trattasi di vera commistione di generi, di unione vincente tra culture musicali e predisposizioni differenti, e quando il risultato è così positivo lo sharing diventa una necessità. Trattare temi seri, delicati, miscelando verbo e musica, diventa a mio giudizio azione premiante. Ecco un esempio di lirica, legato alla figura di Artemisia Gentileschi, pittrice del ‘600, diventata successivamente simbolo del femminismo per il coraggio legato alla denuncia di uno stupro subito…

Venerata, da un morboso padre.
Donna audace, tele ardite crea.
Violentata e defraudata, la sua innocenza candida.
Artemisia, il suo nome perso nel peccato
ma con forte audacia riscattato,
onore e vanto, anima indomita, resta impresso,
nel dipinto, la sua rabbia gelida.
Violentata e defraudata, la sua innocenza candida.
Resta impresso nel dipinto, la sua rabbia gelida.

Ed ecco uno stralcio della musica proposta:

Un album da analizzare a partire dai dettagli, ma di sicuro gradimento, per i diversi palati.



Gli ArtemisiA nascono nel 2006 dall'esigenza di proporre musica propria. Il loro sound sprigiona un’equazione che coniuga ossessioni ritmiche Stoner rock e svisate progressive.

Nell'anno successivo, incontrano la Videoradio che pubblica il loro primo album "ArtemisiA". Nel 2009 esce "Gocce d'assenzio" album che incontra molteplici consensi dalla critica musicale e un buon successo radiofonico anche all'estero con radio della caratura di Radio Capodistria che mette in rotazione il singolo "Inutile essenza". Con il loro terzo album,"Stati alterati di coscienza", si affrontano tematiche quali paure, miti e leggende, in una ricerca sonora che ben si amalgama con questi temi, passando da momenti musicalmente estremi con sciabolate chitarristiche che lacerano le carni a colori più tenui di largo respiro che ben pennellano gli stati emotivi dell'autore , creando un collage di emozioni che si insinuano nell'ascoltatore fin dal primo ascolto. 


LINE UP

Anna Ballarin (voce)
Vito Flebus (chitarra)
Ivano Bello (basso)
               Gabriele "Gus" Gustin alla batteria.


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