Inizia oggi la collaborazione con Ciro Perrino,
che ci fornirà spunti per raccontare la sua intensa vita musicale, partendo dal
glorioso passato arrivando sino ai propositi attuali, attraverso una lunga,
intensa e naturale evoluzione, personale e sonora.
Il primo atto del racconto ha lo
scopo di spiegare il viaggio interiore - e musicale - realizzato da Ciro, a
partire dagli anni del prog sino ai giorni nostri, quelli che lo vedono
protagonista del nuovo progetto IGM
(Inner Journey Music), consultabile nel
sito di riferimento, http://www.ciroperrino.com/.
Il normale cambiamento individuale presenta spazi giganteschi
quando si tenta di unire due punti, lontani alcuni lustri, ed ogni singola
storia umana, anche quella apparentemente meno interessante, potrebbe essere
fonte di ispirazione per un resoconto che diventa automaticamente didattico e
al contempo stimolo alla riflessione. Il concetto si esalta in modo
esponenziale quando questo percorso propone una sezione parallela, quella che rappresenta
il cammino di un musicista - aiutato dal talento, o magari solo dallo studio e dalla
conseguente applicazione - che si racconta e descrive ciò che vede e sente
attorno a lui, fissando per sempre momenti unici, di cui tutti potranno beneficiare.
Ciro Perrino fa parte di questa ristretta schiera di uomini
fortunati, che hanno la possibilità di donare agli altri una nuova prospettiva,
un modo diverso di vedere un alba, un tramonto, un bimbo che gioca sulla sabbia
o un uccello che vola.
Ciò che racconterà da questo spazio, cammin facendo, potrà essere
un buon aiuto per tutti noi.
Con
la Musica ho viaggiato. Ho anche consentito al mio Spirito di guidarmi
attraverso percorsi ricchi di paesaggi, che mi venivano suggeriti dallo
scorrere delle melodie, dal concatenarsi delle strutture armoniche, dal tessuto
delle percussioni così evocative e capaci di trasportarmi in lontani Universi.
Ho
sempre sentito l’intimo legame esistente fra Musica e stati meditativi. Prima
come semplice fruitore. Ogni nuovo acquisto di un disco – vinile esclusivamente
nei primi anni ’60 – era accompagnato da un mio particolare rituale che mettevo
in atto oscurando completamente la mia stanza prima di iniziare un ascolto.
Ricordo le prime note di “Foxy Lady” emerse dal buio più profondo. Fu uno shock
che non potrò mai più dimenticare.
Poi
iniziai a suonare e prima ancora di intraprendere l’esperienza con il Sistema e
poi con Celeste coltivavo il sogno di realizzare un disco di sole percussioni
con l’intento di creare atmosfere finalizzate alla ricerca di spazi interiori
dove potersi ritrovare attraverso le vibrazioni di una pelle od al tintinnio
cristallino di un crotalo.
Nel
tempo ho mantenuto il contatto con quel “Fil Rouge”.
Per
me la Musica e le mie composizioni in particolare sono in grado di scatenare
visioni ultraterrene e sensazioni tangibili a livello dei cinque sensi
conosciuti. Altri però ve ne sono.
I
testi che scrissi per Celeste nacquero da una visione avuta in sogno dopo un
intenso ascolto delle parti strumentali registrate come semplici provini. Il
Principe mi si presentò e mi suggerì la posizione del suo trono perduto sul
fondo di un lago alpino circondato da alte montagne.
Ancora
oggi l’ascolto di una qualsiasi composizione di SOLARE, la mia prima opera
solista dopo i gloriosi anni del Prog, riesce a portarmi a spiccare voli
lasciandomi cullare nelle immensità dello Spazio profondo. Ancora pochi giorni
fa ho provato una stupenda emozione incontrando i cori del mellotron alla fine
di Urano. Quelle voci sembravano provenire da altri Mondi.
Ho
sperimentato una sorta di compassione nei confronti di una qualche entità
presente al di là del nostro “conosciuto”. Ho sentito meno quella sensazione
che spesso mi fa percepire la solitudine degli esseri umani. Davvero non siamo
“soli”.
Proseguendo
in seguito con le altre opere strumentali da FAR EAST sino all’ultimo lavoro
interamente dedicato al pianoforte PICCOLE ALI NEL VENTO, ho infine realizzato
come la mia sia diventata musica per
meditazione: quell’esperienza personale con la quale si entra in contatto
con il proprio mondo interiore.
Rileggendo
tutta la serie dei miei albums colgo senza ombra di dubbio il viaggio
iniziatico che mi ha portato a confrontarmi con la vita proveniente dallo
Spazio sino alla nascita di una nuova vita sul nostro Pianeta. Ma di questo ve
ne parlerò in un prossimo appuntamento.
Per
conoscere più: www.ciroperrino.com
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