Camel, Teatro Comunale
Vicenza, 21/03/2013. E il gran
giorno finalmente arrivò. Già perché il Cammello non suonava dal vivo dal
Farewell tour del 2003, causa la lunga convalescenza di Andy Latimer. Entrando
in teatro pervade in noi una certa emozione e grande é l'aspettativa per questo
evento, per certi versi insperato. Ma non c'é nemmeno il tempo di fare qualche
considerazione, che subito dopo le 21 si abbassano le luci in teatro e lo
spettacolo comincia. Sulle note di Great
Marsh, comincia Snow Goose, fantastico album del '75 che verrà eseguito nella
sua interezza. Con Latimer ci sono il fido Colin Bass (basso, chitarra acustica
e voce), il "richiamato" Ton Sherpenzeel alle tastiere al posto di Guy
LeBlanc - alle prese anche lui, purtroppo, con gravi problemi di salute - Dennis
Clement (batteria e basso) e con la partecipazione di Jason Hart ( tastiere ),
già con i Renaissance. Andy é in gran spolvero assecondato dal resto della
truppa e Snow viene eseguito in
maniera sublime, e tra un assolo e l'altro se ne vanno i 45 minuti e l'album.
Il pubblico é in visibilio e non é la solita esagerazione. Il tempo di
annunciare una breve pausa e si riprende più carichi che mai. Never Let Go, del '74, ci introduce
nella seconda parte del concerto, eseguito in versione semi acustica, all’inizio
con Latimer e Bass alle chitarre e Clement, che abbandonate le percussioni,
imbraccia il basso dimostrando una certa attitudine allo strumento. Il concerto
prosegue con Song Within A Song, da Moonmadness,
con le dolcissime note del flauto di Latimer e il canto in coppia con Bass.
Scoppiettante esecuzione di Echoes da
Breathless.
L'atmosfera comincia a scaldarsi semmai ce ne fosse bisogno. Il teatro Comunale
offre un bel colpo d'occhio. In The Hour
Candle (A Song For My Father ), la chitarra stride in una dolce melodia,
che trasporta il pubblico in una dolce atmosfera e il boato finale non é che la
logica conseguenza di un fantastico brano. Segue la dolcissima Tell Me con Bass al canto, Clement di
nuovo al basso e Latimer al flauto con Sherpenzeel che disegna un tappeto di
note di sottofondo con le tastiere, mentre Hart imbraccia l'acustica per
l'occasione! Siamo già caldi e a buon punto ed ecco Watching The Bobbins da Harbour
Of Tears, del '96. La pulizia del suono in generale é notevole,
favorita dalla straordinaria acustica del teatro. Inutile dire che Latimer fa
la parte del leone essendo per nostra fortuna in buona forma. Divertente il
siparietto con tanto di testa di volpe cartonata di Bass in Fox Hill; non siamo solo noi a
divertirci, anche la band fa la sua parte sul palco. Ennesimo assolo di
Latimer, seguito subito dopo da quello di Sherpenzeel. La struggente For Today, con i suoi dieci minuti e
passa e con un assolo di chitarra che varrebbe da solo il prezzo del biglietto,
ci porta purtroppo verso la fine del concerto, ma sappiamo tutti che ci sarà
dell'altro. Non passa molto tempo e Latimer annuncia Lady Fantasy da Mirage. Parte un altro boato dal
pubblico e qualcuno comincia ad avvicinarsi al palco incitato da Latimer che
viene fin sul bordo scatenando tutti in questo lungo bis. Cosa aggiungere
ancora se non: che é valso la pena aspettare tutto questo tempo. Naturalmente
per chi c'era. Grazie Andy!
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