mercoledì 9 aprile 2014

Andrew Niccol: la fantascienza abita qui, di Max Pacini


Andrew Niccol: la fantascienza abita qui (tra Nuova Zelanda e Londra)

La fantascienza, almeno quella cinematografica, ha oggi più che mai, il volto di Andrew Niccol


Gattaca – La porta dell’Universo (1997)
In Time (2011)
The Host (2013)

Tre capolavori indiscussi per il quasi cinquantenne, nato in una terra lontana e cresciuto professionalmente nella sempre fertile Londra. E’ lui che nel 1998 ha vinto il BAFTA per la migliore sceneggiatura originale di “The Truman Show”. E’ sempre lui che ha diretto nel 2002 un mostro sacro come Al Pacino in “S1m0ne” e nel 2005 Nicolas Cage in “Lord of war”.
A questo punto credo sorga spontanea una domanda: perché se ne occupa MAT2020?
La risposta è molto semplice: Andrew non solo è un abilissimo sceneggiatore e regista, ma ha anche un ottimo ‘fiuto’ musicale.
Le musiche di “Gattaca” affidate a Michael Nyman sono estatiche, quelle di Craig Armstrong contenute in “In Time” una meraviglia e ultime, ma non ultime, quelle del brasiliano Antonio Pinto In “The Host” semplicemente speciali.
La raffinatezza e la ‘pulizia’ della narrazione trovano un preciso riscontro nelle note che sicuramente non possono essere definite di sottofondo. Il regista riesce a dosare tutto con abilità, come un grande chef: una spezia pregiata, lo si sa, può impreziosire (o rovinare) qualsiasi piatto.
La ‘musica di Andrew’, chiamiamola così, non è mai protagonista, mai fuori posto, mai invasiva, sempre un adorabile mix tra ‘originals’ e brani famosi.
Ma cimentatevi, come ho fatto io, in un semplice esercizio: provate a rivedere una delle tante scene top che caratterizzano i lavori che vi ho citato, abbassando totalmente il volume del vostro video. Vi sentirete immediatamente vuoti, orfani di un qualcosa che quasi non apprezzavate nella visione tradizionale. Forse vi troverete a pensare che la scena da voi preferita non è poi così bella, che l’astronave che parte lasciando l’uomo ‘perfetto’ (ma storpio) a terra (Gattaca) è solo una navicella che decolla, che il cielo stellato (in effetti composto da tante lucciole – The Host) è solo un insieme di piccole luci, che la corsa di una madre verso il figlio (In Time) è solo un esercizio fisico.
Questo è il grande potere della Musica.
Un grande applauso a Andrew Niccol per averlo capito e, soprattutto, per averci fatto tre grandissimi regali.
Vi lascio, come sempre, qualche contributo Youtube.
Musica: modalità ON
Max
      



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