lunedì 29 dicembre 2014

Tutte le cose inutili-“Dovremmo Essere Sempre Così”, di Stefano Caviglia


Tutte le cose inutili-“Dovremmo Essere Sempre Così”
di Stefano Caviglia

Per farsi un idea di un musicista, di un gruppo musicale, duo, terzetto, quartetto, credo sia necessario più di un ascolto  e in alcuni casi, molti  passaggi.
Ho ascoltato con attenzione questo duo, ed il loro primo vero album, “Dovremmo essere sempre così”, i brani, le loro parole, la rabbia, la speranza manifestata con suoni  che traggono la loro energia da echi tipici della musica punk .
Ci sarebbe da aprire un libro zeppo di  pagine per capire, conoscere, cosa è stato il Punk con la P maiuscola,  quello degli anni settanta,  di  cosa era figlio e di chi è stato padre.
Ripeto, ho ascoltato con attenzione ed interesse questi giovani musicisti, ho colto una notevole spinta creativa che forse trovo essere più vicina al “ cantautorato”  che al punk.
Forse è il gap generazionale che esiste tra me e loro, che mi impedisce, tra l’altro, di conoscere e capire cosa sia il punk del terzo millennio, ammesso che esista.
I testi sono originali, specialmente quando non rispettano le regole della metrica; trovo intense le parti non cantate, ma parlate, quasi gridate in faccia a qualcuno, ma non  si sa bene chi sia questo qualcuno, e ciò mi porta una volta di più a considerare questo duo una coppia di cantautori che hanno preso a prestito alcune sonorità dolci, tipiche della produzione  “ cantautoriale” che fanno a volte da preludio a suoni ben più aggressivi, forse allo scopo di dichiarare a chiare lettere al piccolo o grande mondo che ascolta i loro stati d’animo, le ansie, le gioie, le speranze, l’amore, la rabbia.
Tutte le cose inutili” sono in fase di costruzione, e credo siano nel momento, difficilissimo, che lì porterà a capire e a volere quello che desiderano veramente capire e volere…

Probabilmente affineranno la capacità lirica e renderanno più ricca la loro musica che ora appare, forse per loro rispettabile  stessa scelta, ancora grezza e  povera di originalità. 



Track-list:
1 – Conchiglie
2 – Pixo
3 – Canzone di non- Natale
4 – Promoter
5 – Prima della pioggia
6 – Muro
7 – Testolina d'oro
8 – Idee #3
9 – Preghiere Underground
10 – E per sempre ridi

Biografia
Tutte Le Cose Inutili - cantautorato punk da Prato duo classe '90 chitarra/batteria da Prato.
Sono surrogati di emozioni, le nostre vite incanalate, tutto il tempo che ci danno per esprimerci, ma sottovoce.

Il progetto nasce a dicembre 2011 come un progetto solista ed esce alla luce con un album autoprodotto dal carattere cantautorale, intimo e lo-fi dal titolo "mi chiedevi com'era avere ventunanni per un anno nel ventunesimo secolo". Nei mesi successivi escono altri due ep, Prima della registrazione del primo e vero lavoro,"e forse ne faccio due" registrato al SupaStudio di Prato e uscito per l'etichetta indipendente spezzina Toten Schwan rec (il disco esce in free download su bandcamp e sulle altre piattaforme digitali e in versione fisica, in 200 copie messe sottovuoto in macelleria). Al periodo della registrazione risale anche il primo live e successivamente l'entrata del batterista Francesco meo Meucci nel progetto.
A Giugno 2013 esce il libro + cd dal titolo Preghiere Underground per la casa editrice/organizzazione di eventi HabanerO Edizioni. Dopo molte date in giro per l'Italia i ragazzi si fermano a Gennaio per registrare il nuovo lavoro, che viene alla luce ad Aprile 2014, Dovremmo Essere Sempre Così, in streaming su Impatto Sonoro e in versione fisica artigianale, grazie a Iconcertidoveresti e all'ufficio stampa Neanderthal di Pisa. L'album è anticipato da un Ep di Outtakes uscito in streaming su Impatto Sonoro. In un paio di anni superano i 100 concerti, dal Trentino alla Calabria. Il primo singolo, Conchiglie viene presentato con un video in esclusiva su Osservatori Esterni. A settembre faranno parte della compilation #CANZONI DI DOMANI prodotta da Diavoletto netlabel e dal MEI per i 20 anni dall'uscita di catartica dei Marlene Kuntz.

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