lunedì 2 febbraio 2015

PINK SIZE live al CLUB IL GIARDINO, di Marco Pessina


PINK SIZE live al CLUB IL GIARDINO - Lugagnano di Sona (VR) - 24/01/2015
di Marco Pessina

Decidere di essere una cover band richiede in qualche modo "mestiere" e un tantino di somiglianza verso chi si decide di interpretare. I quattro ragazzi trevigiani: ANDREA DE NARDI (tastiere e voce), MATTEO BALLARIN (chitarre e voce), MANUEL SMANIOTTO (batteria) e ANDREA GHION (basso e voce) queste caratteristiche le possiedono tutte. Ottimi musicisti (i primi tre accompagnano spesso ALDO TAGLIAPIETRA nei suoi live, oltre ad aver inciso con lui gli ultimi due album da solista dopo l'uscita dalle ORME. La serata e impreziosita dal pubblico, con un Club pressoché esaurito. L'unica pecca, se posso aggiungere qualcosa, è rappresentata dal fatto che forse ci vorrebbe questo interesse anche per i gruppi che propongono musica propria (tra l'altro sempre i primi tre sono anche i FORMER LIFE), con all'attivo un paio di pubblicazioni interessanti. Il concerto sarà diviso in due parti, nella prima vengono eseguiti i brani della prima produzione FLOYD a partire dalla suite ATOM HEART MOTHER, eseguita con dovizia e sentita poco o nulla dal vivo e questa è già una piacevole sorpresa. Segue la psichedelica ASTRONOMY DOMINE, roba da UFO CLUB e SYD BARRETT. Il pubblico apprezza e non potrebbe essere diversamente, vista la bravura dei quattro. ECHOES viene seguita integralmente nelle due parti, BALLARIN e DE NARDI si alternano al canto a seconda del brano eseguito, supportati da GHION. TUTTI in possesso di ottime voci. A questo punto non manca WISH YOU WERE HERE con tanto di dedica. La band è affiatata e collaudata e potente nella sua base ritmica con SMANIOTTO e GHION. La prima parte si conclude con la stupenda SHEEP da ANIMALS e con questo brano si conclude la prima parte. Dopo una breve pausa, si riparte con un altro classico che non può certo mancare, stiamo parlando di SHINE ON YOUR CRAZY DIAMOND, dove BALLARIN dà un primo saggio delle sue indubbie qualità di chitarrista. Nel frattempo sono entrate in scena tre bravissime coriste ad impreziosire il tutto. Il salto è notevole verso A MOMENTARY LAPSE OF REASON e l'esecuzione di LEARNING TO FLY. Il suono è pulito, il pubblico gradisce con prolungati battimani. Un medley di DARK SIDE OF THE MOON, che racchiude i brani più significativi, dà modo alle coriste di mettersi in evidenza durante l'esecuzione di THE GREAT GIG IN THE SKY. Non manca nemmeno DIVISION BELL ed in particolar modo nell'esecuzione di HIGH HOPES. C'è perfino lo spazio per LOUDER THAN WORDS, da THE ENDLESS RIVER, seguita dalla celeberrima HEY YOU. Inevitabile a questo punto un corposo accenno a THE WALL nella parte iniziale, cui fanno seguito RUN LIKE HELL e CONFORTABLY NUMB.
Applausi a scena aperta meritati per il quartetto trevigiano. C'è anche il tempo per il bis, visto il battimani della sala e i SIZE non si fanno pregare ed eseguono ON THE TURNING AWAY. Con questo popò di repertorio possiamo concludere la serata nel migliore dei modi e ringraziare la band per il paio di ore abbondanti di musica dei FLOYD ben eseguita. Alla prossima.

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