Zer0
Estensi0ni Neur0nali-La Porta
Stretta
di
Andrea Zappaterra
Il nome del gruppo ZEN – Zero Estensioni
Neuronali (formato da Piero Ducros D’Andria, Simone Patrizi e Mauro Dori) già
la dice lunga sul loro tipo di musica che oscillando un pò tra tutti i vari
generi -dal pop al rock, dal reggae all’elettronica- fa un pò il verso alla
musica impegnata pur tuttavia non mancando di significati e tematiche, ma
trattate in maniera “soft”, senza intensità neuronale appunto.
Lei s’innamora sempre è il brano iniziale, dove il ritornello, apparentemente
palese controsenso (lei s’innamora sempre perché non s’innamora mai), in realtà
esprime una gran verità per cui spesso sembra più forte chi rifugge dai
sentimenti .
Psiconauta è l’allegoria
musicale del film “Viaggio allucinante”, dove una capsula miniaturizzata
veniva iniettata nel corpo umano per sconfiggere una grave malattia; qui viene
presa a pretesto per descrivere un viaggio all’interno dei sentimenti della
persona amata.
La porta stretta, il brano che da il titolo all’EP, è un invito a guardarsi
dentro entrando in noi stessi, per cercare vie alternative che possono essere
impervie e scomode, ma che forse ci portano più lontano.
Cuore di carta è un pò dedicata a chi si chiude nel proprio ideale e
preferisce scrivere, criticare, mettere su carta ciò che prova, piuttosto che affrontare
realmente la propria vita e i propri sentimenti interiori.
Momo Addominale è una
canzone che parla dei problemi di molte persone che hanno una vita circolare,
sia come girovita che come stile, che non riesce a liberarsi dall’orbita delle
abitudini e a risplendere per le sue doti, tornando sempre allo stesso punto,
compresso come il proprio io.
Dillo in silenzio è un brano introspettivo, dove ciò che conta, più delle
parole, sono le sensazioni provate sulla pelle, come brividi, sensazioni
tattili, elogio del silenzio, dell’interiorità
a discapito dell’ipocrisia e della relazionalità.
Giusto o sbagliato è una simpatica ballata cantata come uno scioglilingua che
potrebbe essere il manifesto musicale del gruppo, ossia capovolgere ciò che a
volte ci sembra giusto per motivi di convenienza ma non lo è, con ciò che al
contrario diamo per sbagliato ma potrebbe essere corretto. Un dilemma che ci fa
rendere conto di quanto sia difficile a volte giudicare.
Nell’eventualità ricorda un pò
musicalmente i brani di Max Gazzè / N.Fabi;
l’eventualità di trovare la bellezza nelle cose che ci circondano
abbandonando la routine, anche nei sentimenti non sinceri che comunque si
percepiscono intorno a noi.
L’amore possibile è una tenera canzone d’amore dove si invita ad
abbandonare le ipocrisie, un invito alla sincerità anche in campo sentimentale,
l’affrontare anche i perché che spesso vengono taciuti.
Oceani è una vivace
satira sulla televisione vista con occhio critico, dove tutto il mondo effimero
del piccolo schermo viene messo a confronto col proprio essere, alieno dalle manipolazioni
e delle lusinghe dell’immagine.
Il risultato è piacevole, un EP che si
ascolta col sorriso sulle labbra, ironico, spensierato, ma facendo attenzione
alle parole dei testi ci si accorge che il concetto è molto più profondo di
quel che sembra.
Musicalmente ben curato con pregevoli
arpeggi di chitarra e melodie
coinvolgenti.
Insomma un lavoro genuino, ben
confezionato, che fa riflettere grazie ai testi e alle tematiche affrontate e
(a discapito del nome del gruppo) di notevole estensione neuronale per
l’ascoltatore.
BIO
La storia degli ØEN - Zero Estensioni
Neuronali inizia ufficialmente nel 2007, quando
Guido Elmi (celebre produttore, tra gli altri di Vasco Rossi) produce
alcuni brani della band per la sua etichetta NOPOP. Si accorge di loro anche il
giornalista Mario Luzzatto Fegiz, che ne parla così: “La loro musica si affaccia sull’inconscio e restituisce, con immagini
intense, crude e spesso visionarie, un mondo di fragilità umane 'narrate' tra
suoni e costruzioni armoniche futuristiche e tradizionali; dal rock al pop solo
con la necessità di raccontare”. Anche
Mick Glossop, altro nome di spicco della scena musicale mondiale già
produttore tra gli altri di Zappa, Van Morrison
e Mike Oldfield, ha sostenuto la
band in questi anni. Dopo aver raccolto alcuni primi posti ai concorsi
MusicaControcorrente, Live Musik Festival e PieveRock Festival, aver visto in
rotazione su MTV e
AllMusic il videoclip del brano
"Psiconauta", aver composto
ed eseguito la title track del film “Come
trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato”,
sono usciti all'inizio del 2015 con la prima pubblicazione discografica
integrale dal titolo "La Porta
Stretta".
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