martedì 21 aprile 2015

Zer0 Estensi0ni Neur0nali-"La Porta Stretta", di Andrea Zappaterra


Zer0 Estensi0ni Neur0nali-La Porta Stretta
di Andrea Zappaterra

Il nome del gruppo ZEN – Zero Estensioni Neuronali (formato da Piero Ducros D’Andria, Simone Patrizi e Mauro Dori) già la dice lunga sul loro tipo di musica che oscillando un pò tra tutti i vari generi -dal pop al rock, dal reggae all’elettronica- fa un pò il verso alla musica impegnata pur tuttavia non mancando di significati e tematiche, ma trattate in maniera “soft”, senza intensità neuronale appunto.

Lei s’innamora sempre è il brano iniziale, dove il ritornello, apparentemente palese controsenso (lei s’innamora sempre perché non s’innamora mai), in realtà esprime una gran verità per cui spesso sembra più forte chi rifugge dai sentimenti .
Psiconauta è l’allegoria  musicale del film “Viaggio allucinante”, dove una capsula miniaturizzata veniva iniettata nel corpo umano per sconfiggere una grave malattia; qui viene presa a pretesto per descrivere un viaggio all’interno dei sentimenti della persona amata.
La porta stretta, il brano che da il titolo all’EP, è un invito a guardarsi dentro entrando in noi stessi, per cercare vie alternative che possono essere impervie e scomode, ma che forse ci portano più lontano.
Cuore di carta è un pò dedicata a chi si chiude nel proprio ideale e preferisce scrivere, criticare, mettere su carta ciò che prova, piuttosto che affrontare realmente la propria vita e i propri sentimenti interiori.
Momo Addominale è una canzone che parla dei problemi di molte persone che hanno una vita circolare, sia come girovita che come stile, che non riesce a liberarsi dall’orbita delle abitudini e a risplendere per le sue doti, tornando sempre allo stesso punto, compresso come il proprio io.
Dillo in silenzio è un brano introspettivo, dove ciò che conta, più delle parole, sono le sensazioni provate sulla pelle, come brividi, sensazioni tattili, elogio del silenzio, dell’interiorità  a discapito dell’ipocrisia e della relazionalità.
Giusto o sbagliato è una simpatica ballata cantata come uno scioglilingua che potrebbe essere il manifesto musicale del gruppo, ossia capovolgere ciò che a volte ci sembra giusto per motivi di convenienza ma non lo è, con ciò che al contrario diamo per sbagliato ma potrebbe essere corretto. Un dilemma che ci fa rendere conto di quanto sia difficile a volte giudicare.
Nell’eventualità ricorda un pò musicalmente i brani di Max Gazzè / N.Fabi;  l’eventualità di trovare la bellezza nelle cose che ci circondano abbandonando la routine, anche nei sentimenti non sinceri che comunque si percepiscono intorno a noi.
L’amore possibile è una tenera canzone d’amore dove si invita ad abbandonare le ipocrisie, un invito alla sincerità anche in campo sentimentale, l’affrontare anche i perché che spesso vengono taciuti.
Oceani è una vivace satira sulla televisione vista con occhio critico, dove tutto il mondo effimero del piccolo schermo viene messo a confronto col proprio essere, alieno dalle manipolazioni e delle lusinghe dell’immagine.

Il risultato è piacevole, un EP che si ascolta col sorriso sulle labbra, ironico, spensierato, ma facendo attenzione alle parole dei testi ci si accorge che il concetto è molto più profondo di quel che sembra.
Musicalmente ben curato con pregevoli arpeggi di chitarra  e melodie coinvolgenti.
Insomma un lavoro genuino, ben confezionato, che fa riflettere grazie ai testi e alle tematiche affrontate e (a discapito del nome del gruppo) di notevole estensione neuronale per l’ascoltatore.




BIO
La storia degli ØEN - Zero Estensioni Neuronali inizia ufficialmente nel 2007, quando  Guido Elmi (celebre produttore, tra gli altri di Vasco Rossi) produce alcuni brani della band per la sua etichetta NOPOP. Si accorge di loro anche il giornalista Mario Luzzatto Fegiz, che ne parla così: “La loro musica si affaccia sull’inconscio e restituisce, con immagini intense, crude e spesso visionarie, un mondo di fragilità umane 'narrate' tra suoni e costruzioni armoniche futuristiche e tradizionali; dal rock al pop solo con la necessità di raccontare”. Anche  Mick Glossop, altro nome di spicco della scena musicale mondiale già produttore tra gli altri di  Zappa,  Van Morrison  e  Mike Oldfield, ha sostenuto la band in questi anni. Dopo aver raccolto alcuni primi posti ai concorsi MusicaControcorrente, Live Musik Festival e PieveRock Festival, aver visto in rotazione su  MTV  e  AllMusic  il videoclip del brano "Psiconauta", aver composto ed eseguito la title track del film “Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato”, sono usciti all'inizio del 2015 con la prima pubblicazione discografica integrale dal titolo "La Porta Stretta".



                                              
                                                                                             





Nessun commento:

Posta un commento