domenica 16 agosto 2015

JUST Vocal Group al CROSSRoads di Roma il 26 giugno 2015, di Donald McHeyre


JUST Vocal Group. Concerto e presentazione del nuovo Video di “Gente di Quasi Città” al CROSSRoads di Roma il 26 giugno 2015

Report di Donald McHeyre

Articolo già apparso su MAT2020 DI AGOSTO

Del JUST Vocal Group ne aveva già parlato Athos nel 2012 sul suo blog, qui ( http://athosenrile.blogspot.it/2012/09/just.html ) con una breve intervista dove i quattro ragazzi romani, freschi di premiazione, confessavano tra le righe, tutta la loro ambizione motivata dalla consapevolezza delle loro elevate capacità.

Passati quasi tre anni, con all’attivo due CD singoli e un video di “Dimmi Uomo Dimmi”, nella serata del 26 giugno sul palco rosso e nero del CROSSRoads di Roma, i componenti del JUST Vocal Group, hanno celebrato il loro rito di passaggio dallo stato di gruppo sommerso a quello di gruppo emerso, con un evento concertistico che ha fatto da cornice alla presentazione del video promozionale del loro nuovo brano, “Gente di Quasi Città”, girato in parte, negli stessi locali del CROSSRoads con la partecipazione del Coro della Cappella Sistina.

Con un lieve ritardo, dovuto all’esigenza di far terminare la cena di presentazione e permettere quindi di apprezzare senza distrazioni la musica, inizia il concerto.
Terminato un video introduttivo della versione mix di “Dimmi Uomo Dimmi”, i fratelli Andrea e Giorgio Paoni, Stefano Ricci e Giammaria Matteini, salgono subito sul palco davanti ad un pubblico numeroso (e sazio), tra il quale sono presenti anche i loro mentori, Ilario Fusco, Pino Tuccimei e Stefano D’Orazio.


Dopo due cover che avranno fatto la gioia delle ragazzine in sala, il vero talento esce fuori con le note di “Dimmi Uomo Dimmi”, e il gaudio viene centuplicato da una prestazione vocale pressoché perfetta in un brano sapientemente costruito nell’arrangiamento dal veterano Mauro Paoluzzi, sui testi di Roberto Vecchioni, per far risaltare le quattro distinte caratteristiche vocali dei componenti del gruppo. In particolare spiccano la potenza di Giammaria Matteini, che ad un certo punto, nel proseguire del concerto, è riuscito anche ad accennare un vibrato caprino degno del miglior Chappo (Family), e il sorprendete Andrea Paoni, che ha il suo modo di superare le medie capacità umane, con il suo FA naturale ma privo di falsetto, bensì pastoso.
I quattro ragazzi non dispongono ancora di un repertorio di canzoni proprie abbastanza vasto da coprire un intero concerto di media lunghezza, pertanto si sono affidati alle numerose cover pescate qua e là dai loro artisti preferiti e più ispiratori. Dagli immancabili Robbie Williams e Jeff Buckley, agli irlandesi Westlife e U2, e altri che si possono spulciare nella lista completa qui sotto. Dal momento che il vostro umile recensore non è un patito di cover, questa scelta forzata della scaletta ha permesso almeno di studiare un poco il sostrato musicale da cui attingono i JUST. Utile per capire meglio sia le potenzialità che i limiti in cui si può muovere un gruppo di sole voci.
Per chi ormai mastica per lo più strumentali rock da 50 minuti, laspetto più interessante e sorprendente consiste nel constatare che i quattro ragazzi non appiattiscono i brani in cori dal sapore ruffiano (ma in quelle rare occasioni lo fanno “in grande” come per “Gente di Quasi Città”), oppure in graziosi ma alla lunga stucchevoli prestazioni a cappella (solo uno in tutto il concerto).
I JUST non sono un coro “pop”, ma un consorzio di quattro solisti che agiscono come una squadra. Le quattro rispettive voci, forti della loro diversità, vengono arrangiate come quattro strumenti diversi, ma in continuo dialogo tra loro, nel tipico modo della musica rock/pop/jazz strumentale eseguita da solisti, ottenendo sia il risultato di valorizzare al meglio le singole voci, sia di conferire spessore e varietà in un genere, il pop, che spesso ne difetta.
In ultimo, la simpatia e la naturalezza dimostrate nel gestire quei momenti di “imbarazzo tecnico”, dovuti a piccoli ma comuni incidenti da palco, ci confermano che i JUST sono pronti a diventare una vera “Oldboy Band” da palcoscenico.



Set List
1. City of Blinding Lights (cover U2)
2. Candy (cover Robbie Williams)
3. Dimmi Uomo Dimmi
4. I Believe I can Fly (cover R. Kelly)
5. Il Muro del Suono (cover Ligabue)
6. Flying Without Wings (cover Westlife)
7. Forte più di Noi
8. Hallelujah (cover Jeff Buckley)
9. Thinking Out Load (cover Ed Sheeran)
10. VIDEOCLIP di “Gente di Questa Città”
11. Starlight (cover Muse)
12. You Raise Me Up (cover Josh Groben)
13. Medley: In my Head/Break Your Heart (cover Jason Derulo/Taio Cruz)
14. Gente di Questa Città
Bis- Dimmi Uomo Dimmi





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