martedì 15 settembre 2015

A 7 anni dalla scomparsa di Richard Wright.. un ricordo di Wazza


Il 15 settembre 2008, dopo una lunga battaglia, si "arrendeva", ad un male incurabile Richard Wright, tastierista, compositore, membro fondatore dei Pink Floyd. Musicista raffinato, partecipò alla composizione di molti brani di succeso del famoso gruppo inglese, su tutti "The Great Gig in the Sky", "Use an Them", "Sysyphus" da Ummagumma, ma sopratutto sull'intero album "Wish You Were Here"
La sua militanza, nel gruppo, fu segnata da alcune divergenze con Roger Waters, che lo allontanò dal gruppo durante le registrazioni dell'album "The Wall" (anche se suonò nel tour promozionale)
Nel 1978 realizza un suo interessantissimo album solista "Wet Dream". Dopo le note beghe legali, David Gilmour e Nick Mason (toltosi Waters dalle "Balls"), reintegrano a pieno titolo Rick Wright come membro effettivo dei Pink Floyd
..per non dimenticare .
WK



Il ricordo di David Gilmour

« Nessuno può sostituire Richard Wright. È stato il mio partner musicale e amico.
Nelle discussioni su chi o cosa fossero i Pink Floyd, il contributo enorme di Rick negli ultimi periodi con Roger Waters è stato spesso trascurato. Era un tipo così gentile, modesto e riservato ma la sua voce profonda e il suo modo di suonare erano vitali, magiche componenti del nostro riconoscibile sound. Non ho mai suonato con nessuno come lui. L'armonia delle nostre voci e la nostra telepatia musicale sono sbocciate nel 1971 in Echoes. A mio giudizio tutti i più grandi momenti dei Pink Floyd sono quelli in cui lui è a pieno regime. Dopo tutto, senza Us and Them e The Great Gig in the Sky, entrambe composte da lui, cosa sarebbe stato The Dark Side of the Moon? Senza il suo tocco pacato l'album Wish You Were Here non avrebbe funzionato molto. Nei nostri anni di mezzo, per vari motivi lui ha perso la sua strada per qualche tempo, ma nei primi anni Novanta, con The Division Bell, la sua vitalità, brillantezza e humor sono ritornati e la reazione del pubblico alle sue apparizioni nel mio tour del 2006 è stata tremendamente incoraggiante, ed è un segno della sua modestia che quelle standing ovations siano giunte a lui come una grande sorpresa (sebbene non al resto di noi). Come Rick, non trovo facile esprimere i miei sentimenti con le parole, ma lo amavo e mi mancherà enormemente. »
(David Gilmour, 15 settembre 2008)


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