domenica 8 novembre 2015

Clowns From Other Space - “Zeng”, di Andrea Zappaterra


Clowns FromOther Space - “Zeng”
di Andrea Zappaterra

Pur non abbracciando un unico genere ben definito, i Clowns From Other Space - Cesare Di Flaviano (voce e chitarra acustica), Stefano Castellano (chitarra elettrica e voce), Federico Camillini (chitarra elettrica e delay analogico), Matteo Sulpizi (basso e voce) e Lorenzo Di Carlantonio (batteria e synth) - sviluppano sonorità che rievocano classici Prog/Rock con l’album d’esordio  “Zeng” , molto piacevole e melodico, uscito il 7 Novembre.
Interessante la loro biografia: nascono alla fine del 2010 da un'iniziativa del batterista, Lorenzo Di Carlantonio. L'idea di partenza è quella di formare una band Indie Rock e per questo Lorenzo chiama i suoi amici di una vita, i chitarristi Stefano Castellano e Luca Rossetti, i quali accettano di buon grado di partecipare al progetto. Il bassista ed il cantante iniziali sono Alberto Lalla e Matteo Cerquone (insieme ai quali nasce il nome iniziale, Sloth And Chocolate), sostituiti poi con Matteo Sulpizi al basso e Cesare Di Flaviano alla voce, e il nome diventa quello attuale. Con il passare del tempo i Clowns diventano una tribute band degli Arctic Monkeys, la band Indie Rock britannica per eccellenza, ma in parallelo alle cover cominciano a scrivere brani inediti (sempre in stampo Indie) nel 2012 che ancora attendono di essere registrati.
Le singole canzoni sono registrate presso lo studio la Baia Dei Porci, nel rispetto dello spirito delle stesse, in un ordine cronologico inverso, quasi a voler sottolineare il percorso fatto: Shifted  un brano che rievoca nella sua semplicità addirittura i primi Pink Floyd di Sid Barret, Eze’s Story una marcetta molto ritmata e coinvolgente, Wall Of Tzu onirica rappresentazione con uno stupendo assolo di chitarra e coro, Walled World melodica e romantica canzone con toni decadenti stile anni 90, In The Presence Of The Lady Truth  e Verve brani introspettivi e intimisti, How To Become A Fool  con il Violino di Cristopher Di Flaviano, Postmodernism And Corns una ritmica cavalcata attraverso il Rock più recente,  Scenes brano conclusivo intriso di melanconica poesia.

Nel complesso davvero bello questo lavoro d’esordio che lascia ben sperare per un futuro radioso di questo gruppo teramano, degno di suscitare emozioni coinvolgenti e anche un pò di ammirazione per come hanno saputo coniugare il classico e il moderno in uno stile unico e personale.


Tracklist:
1- Shifted
2- Eze’s Story
3- Wall Of Tzu
4- Walled World
5- In The Presence Of The Lady Truth
6- Verve
7- How To Become A Fool
8- Postmodernism And Corns
9- Scenes.



I Clowns From Other Space sono:
Cesare Di Flaviano: voce, chitarra acustica;
Stefano Castellano: chitarra elettrica e voce;
Federico Camillini: chitarra elettrica e delay analogico
Matteo Sulpizi: basso e voce;
Lorenzo Di Carlantonio: batteria e synth

Crediti: Tutti i brani sono composti ed eseguiti dai
Clowns From Other Space e Luca Rossetti.

Testi di Clowns From Other Space.
Violino in How To Become A Fool suonato da Cristopher Di Flaviano.
Riprese, missaggio e mastering realizzarti presso la
Baia Dei Porci recording studio da Stefano Lelii.
Artwork ideato e realizzato da Jessica Di Martino.
Foto di Oscar Di Giannatale.



Nessun commento:

Posta un commento