giovedì 26 novembre 2015

Little Creatures – “Some new specieS”, di Silvano Debenedetti


Little Creatures – “Some new specieS”  
       RIFF RECORDS      

Little Creatures nasce come duo, Nat e Marta, due ragazze che hanno dato vita a questo progetto sulle rive del Lago Maggiore: voce/ukulele e tastiere, accompagnate da basi ritmiche elettroniche.
In seguito si sono aggiunti Simone al basso, e Luca alle chitarre,  violoncello, xilophono ecc.
Nel 2013 hanno pubblicato un EP dal titolo omonimo ed hanno suonato in giro per l’Italia come “spalla” di vari musicisti.
Il loro primo album, “Some new specieS”, di cui mi occupo in questa recensione, è in uscito in questi giorni (novembre 2015).

Il titolo dell’album fa già pensare alla novità: due nuovi musicisti in aggiunta al duo originale, otto brani inediti facenti parte di diverse “specie”.
Già dal primo ascolto, ma la conferma si avrà ai successivi, la prima parola che viene in mente è : “piacevole”.
Ed è veramente questa la sensazione che ci accompagna per tutti gli otto brani del disco!

1)Machu Picchu:  brano iniziale molto ritmato ed accattivante, che lascia presagire ciò che troveremo in questo album e crea un grande interesse nell’ascoltatore.

2)C’est La Vie: atmosfera dilatata, voce in primo piano, con il basso che detta la ritmica.

3)Esperanto: ritmo di danza, con richiami al Sudamerica, voce e xilophono intessono la melodia.

4)Form: qui il ritmo è più lento, la voce sussurrata per poi alzarsi in dolci gorgheggi.

5)Home: quasi la continuazione del brano precedente (se non si ascolta con attenzione quasi non ci si accorge dello stacco tra i due brani), più ritmato e veloce, con l’ukulele di Nat in risalto.

6)PJ River: il ritmo rallenta e la musica scorre come l’acqua di un fiume (vedi il titolo del brano).

7)Summer: fin dal titolo si pensa al sole… infatti qui la musica è solare, leggera, fa pensare ad una spiaggia di qualche isola (più Mediterraneo che Caraibi).

8)Inno: qui le cose cambiano un po’, l’atmosfera si discosta da quelle dei brani precedenti, è più sognante, dilatata, quasi psichedelica. Forse un’ulteriore “nuova specie” con cui le nostre Piccole Creature si preparano per il futuro.

Per concludere… l’intero album risulta gradevole e leggero (nel senso più positivo del termine) ed accende nell’ascoltatore il desiderio di riascoltarlo più volte. Una produzione molto originale nel mondo della nuova musica italiana (pur con testi interamente in inglese).

Queste Little Creatures sono veramente qualcosa di nuovo, da tenere d’occhio, aspettando i loro prossimi lavori…





Some new specieS” tracklist
1. Machu Picchu
2. C’est la vie
3. Esperanto
4. Form
4. Home
6. Pj River
7. Summer
8. Inno

 Formazione
 Nat (Nathalie Carlesso)-voce, ukulele, chitarre
Marta (Marta Caviglia)-tastiere, batterie elettroniche
Berry (Simone Berrini)-basso
Luca Lait (Luca Gambacorta)-chitarre, tastiere, violoncello ecc.






                                                                          





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