martedì 30 gennaio 2024

30 gennaio, giorno significativo per i Beatles



30 gennaio, data ricorrente nella storia dei Beatles.

30 gennaio 1969, dopo tre anni di fermo, i Beatles, tengono il loro ultimo concerto "in pubblico".
La location scelta all'ultimo momento è il tetto degli uffici della Apple, che si trovavano in Savile Row 3, una stradina del centro di Londra.
Il tutto dura una quarantina di minuti, in una giornata fredda ed umida: John Lennon per l'occasione indossa la pelliccia di sua moglie Yoko!
Suonano cinque pezzi, alcuni più di una volta, come si fa per registrare un album. La performance attira molta gente, formando caos e traffico nella strada, e la cosa, ovviamente, non passa inosservata alla polizia, che fa spegnere gli amplificatori.
La moda di suonare sui tetti, che fino allora era stata concessa solo agli "spazzacamini" di Mary Poppins, diventò una moda, imitata e ripresa da vari gruppi nel corso degli anni.


30 gennaio 1971 - George Harrison si toglie molte soddisfazioni, e qualche sassolino dalla scarpa, quando vede il suo triplo album, "All things must past", uscito qualche mese prima, arrivare primo nella hit americana dei dischi più venduti: ci rimarrà per molte settimane, tenendo a distanza gli "inseguitori" Santana con "Abraxas", la colonna sonora di "Jesus Christ Superstar" e "Pendulum" dei Creedence Clearwater Revival.


30 gennaio 1972: nell'Irlanda del Nord 14 civili inermi vengono trucidati dalle truppe britanniche durante una pacifica manifestazione per i diritti civili, ricordata come "Bloody Sunday".
Paul Mc Cartney, appena sentita la notizia, molto arrabbiato per l'accaduto, di getto scrive "Give Ireland Back To The Irish", in risposta ai drammatici eventi. Registrata due giorni dopo, con i Wings, fu una delle "rare" canzoni di protesta di Paul.
Naturalmente fu censurata dalla BBC e ne venne impedita la diffusione nel Regno Unito, ma servì a far capire a molta gente cosa gli inglesi stavano facendo in Irlanda.

Wazza





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