martedì 19 aprile 2016

A pranzo per esempio... di Wazza


Racconti sottoBanco

"Dopo la tempesta
ho vagato a lungo tra i coralli
Sulla mia pelle sentivo il peso del mare
ed ho temuto di non saltare più al sole
ma il desiderio d'immeso
scuoteva le mie reni
io dall'abisso sono risalito"

Domenica 17 aprile, Vittorio Nocenzi, per la prima volta dopo la "brutta avventura" dell'estate scorsa, incontra una "rappresentanza" dei fans del Banco.
Da tempo molti amici chiedevano se era possibile salutare e incontrare Vittorio… abbiamo limitato le presenze altrimenti ci voleva il "permesso della prefettura" per far passeggiare più di 20 persone, sarebbe stato "corteo non autorizzato".
Quattro generazioni di fans dai 16 anni agli..."anta", più una "cospicua" presenza femminile, come si evidenzia dalla foto di gruppo.
Una giornata trascorsa in armonia, tra citazioni, ricordi, aneddoti,commozione e molte risate. Come vecchi amici, che si incontrano dopo tanti anni, ognuno ascolta e racconta le proprie emozioni. A dar man forte a Vittorio c'era anche "brother" Gianni, e sentire raccontare le "storie del Banco" dai fratelli Nocenzi è qualcosa di affascinante e magico. Dopo una breve camminata e una lunga pausa caffè, si era fatta ora di pranzo, e come si dice a Roma "mejo in trattoria che in farmacia", si va "... A pranzo per esempio". Ometto, per motivi di "privacy", quello che ci siamo mangiati; gli amici presenti erano molto più rilassati, e tra un aggiornamento di Atalanta-Roma e l'amaro di 23 erbe, nel mezzo tante risate.
Qualche amico a fine pasto ci ha salutato, gli altri con Vittorio e Gianni in veste di "ciceroni", ne approfittavano per una escursione al centro storico di Genzano e nei  bellissimi giardini di palazzo Cesarini-Sforza. Quando Vittorio propone di andare nello suo studio per ascoltare in anteprima (come la chiama lui) la brutta copia della brutta copia dell'opera "Orlando Furioso", lo stupore e la gioia dei "rimasti" è palpabile. Come scolaretti in gita in un museo, e con religioso silenzio, si lasciano guidare dal racconto e dalle note del disco. Un regalo inaspettato che Vittorio offre a queste persone, che sono venute a trovarlo, solo per il piacere di riabbracciarlo.
E’ grazie anche a loro che la giornata è stata veramente una di quelle che ti ricordi per molto tempo, amici venuti anche da fuori regione, come Massimo e Mariarosa da Castiglione, Sofia e Giampaolo da Napoli, il giovane Francesco (Salerno) in compagnia di Beatrice, che cura vari facebook riguardanti il Banco, il capitano De Pietro e la "sua truppa", moglie e due figli, al settimo cielo per questa esperienza, il dott. Guido e Domizia, con il loro "record" di presenze ai concerti del Banco... poi Angelo, Fabrizio, Gianni, Maurizio, Marco, Renato, Gemma… insomma delle "belle persone" che hanno arricchito e reso più splendente, con la loro gioia, passione, voglia, questa giornata di sole.
A fine giornata Vittorio ha ringraziato tutti per la partecipazione, per l'affetto, per la stima, che sicuramente saranno un toccasana per il futuro.
Del "futuro", non se n’è parlato, qualsiasi cosa accadrà, a livello musicale, quello che è stato scritto, nessuno potrà più cancellarlo, e rimarrà nella storia. Come diceva qualcuno "Il Banco non è finito... ma infinito"
Voglio ringraziare tutti gli amici presenti per essere stati "complici" di questa bella giornata.
Ciao
WK


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