Racconti sottoBanco
"Se tu guardi nel passato
troverai tutto quanto stabilito
e si chiama verità.
Senza storia né memoria
lascia che io scriva i passi tuoi.
Vivi in pace la tua vita,
non pensare, e sogna felicità."
troverai tutto quanto stabilito
e si chiama verità.
Senza storia né memoria
lascia che io scriva i passi tuoi.
Vivi in pace la tua vita,
non pensare, e sogna felicità."
(Da Gerontocrazia - Area)
Concerto in ricordo di Giulio Capiozzo - Parco Pellegrini -
Parma 16. giugno 2004
Organizzato dal figlio
"Chicco" in onore dello scomparso fondatore degli Area, e sopraffino batterista
jazz, Giulio
Capiozzo.
Il cartellone prevedeva la
partecipazione di artisti di varia estrazione musicale, i
"jazzisti" Gigi Cifarelli
e Enrico Rava, il cantautore Massimo Bubola (collaboratore di
Fabrizio De Andrè), e i "nostri" Francesco
Di Giacomo e Rodolfo Maltese, in
rappresentanza del Banco del Mutuo Soccorso.
Vengo "arruolato"
da Rudy come "secondo autista" (in verità guidò quasi sempre lui...),
e merchandising.
Arriviamo nel primo
pomeriggio, caldo afoso, zanzare (senza lambrusco...): mentre mi posiziono agli
stand, Rudy e Francesco studiano la scaletta, e io incontro un pò di amici del
fan club.
Il Parco Pellegrini si
riempie: parte Massimo Bubola, accompagnato da un violinista, grandi ballate e
brani portati al successo da De Andrè.
Francesco e Massimo Bubola (Massimo Bubola facebook)
Chicco ricorda il padre,
anche con l'aiuto di supporti video. Poi è la volta del grande Enrico Rava,
accompagnato dallo stesso Chicco Capiozzo alla batteria. I "Maestri del
Ritmo", un gruppo di virtuosi delle percussioni, per una serata piena di
ritmo
Con grande ritardo, causa
prolungarsi dei musicisti precedenti, salgono sul palco Francesco e Rodolfo.
L'atmosfera diventa "toccante" quando Francesco "spiazza"
il pubblico recitando tre poesie di Pablo Neruda, sulla pace, accompagnato dai
dolci e sapienti arpeggi della chitarra di Rodolfo. Non poteva mancare
l'omaggio al Banco, con "Canto di Primavera" e "Non mi
rompete". Rodolfo dà prova della sua bravura eseguendo
"Birdland" dei Wheater Report. All'improvviso un "fuori
programma", Francesco nota tra il pubblico la presenza di Bernardo
Lanzetti (indimenticabile voce degli Acqua Fragile e PFM), lo invita sul palco,
una breve consultazione ed eseguono "Imagine" di John Lennon.
Un duetto da brividi, la gente in piedi canta in coro... dedicata
naturalmente al grande Giulio Capiozzo.
Finisce con una grande
jam-session con tutti gli artisti presenti... tra saluti, autografi, baci
e abbracci, credo che abbiamo mangiato "quasi all'alba"!!
Un'altra grande prova di
partecipazione e generosità da parte di Francesco e Rodolfo. Per me
viaggiare con loro, e con altri musicisti del Banco, è stato come fare le mie
"scuole serali”, per quanto mi hanno insegnato, tra cultura e storie di
vita. Grazie
... per non dimenticare.
Wazza
Francesco e Rodolfo "studiano" la scaletta (archivio fan club)
Intervista a Francesco di Giacomo, sull'evento
"Intervista a Francesco di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso"
Grande festa della musica mercoledì 16 alle ore 21 al Parco Pellegrini, con la rassegna "Sere d'Estate 2004" che ospita la seconda edizione della "Ju Ju Night" in memoria di Giulio Capiozzo, indimenticato batterista degli Area. Sul palco, Francesco Di Giacomo & Rodolfo Maltese del Banco del Mutuo Soccorso, il cantautore Massimo Bubola, i jazzisti Enrico Rava e Gigi Cifarelli, il batterista Chicco Capiozzo (figlio di Giulio) e I 7 Maestri del Ritmo. L'evento è organizzato da Assessorato alle attività culturali e teatrali del Comune, Fondazione Monte di Parma, cooperativa Lune Nuove, associazione Diesis, Music Center Davoli, Metal Parma e Figurella; biglietti a 12 euro, prevendite da Mistral Set, Music Mille e Crisopoli, info www.lunenuove.com e 0521-798208. Ne Abbiamo parlato in anteprima con "Big" Di Giacomo.
"Mercoledì lei si esibirà al Parco Pellegrini con il suo
compagno di gruppo Rodolfo Maltese. L'assenza di Vittorio Nocenzi non significa
che il Banco si è sciolto, vero?"
"No. Questa 'task force' con me e Rodolfo è l'ideale per gli interventi che non richiedono la presenza di tutto il Banco, anche perchè i 6 elementi costituirebbero ben altro impegno tecnico".
"In effetti, la serata di Parma presuppone rapidi cambi di scena fra vari artisti. Cosa proporranno Di Giacomo & Maltese?
"Forse faremo un paio di brani del Banco trascritti per chitarra e qualche pezzo dei Beatles. Poi leggerò qualcosa di Pablo Neruda, ancora attuale a proposito del nostro momento storico".
"Il concerto si prefigge di onorare la memoria di Giulio Capiozzo: qual è un suo ricordo personale?
"Io so che è sia per Giulio che per Demetrio (Stratos, ndr). Sono entrambi della mia generazione e li ho conosciuti quando si andava felicemente incontro alle cose. Ricordo Capiozzo con grande verve, grinta, instancabile nel suonare e desideroso di stare dentro quel momento storico li e di credere che la musica potesse cambiare le cose. E poi, invece, col tempo scopri che per qualcuno la musica è una specie di medicina transitoria".
"Lei-parla della musica degli anni '70 definita "progressive". Se Raf si è chiesto più volte "Cosa resterà degli anni '80", Di Giacomo può intuire cosa resterà dei'70?
"Credo che la storia si misuri con palmi più lunghi dei decenni. Per quanto riguarda gli anni '70, mi è sembrato che televisivamente ci sia stata la volontà di oscurare, probabilmente perchè quel periodo ha chiamato in causa momenti molto forti, tanto da prendere il nome di 'anni di piombo'. Fazio stesso, nel suo programma sugli anni '70, ha parlato di 'anime mie' dimenticandosi della vera musica di cui più si fruiva allora".
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