lunedì 21 novembre 2016

Il giorno 21 di Francesco Di Giacomo...


"A forza di andare in profondità si è sprofondati.
Soltanto l’intelligenza, l’intelligenza che è “leggerezza”, che sa essere “leggera”, può farci risalire alla superficie e riemergere dalla banalità"
(Leonardo Sciascia)

21 Novembre
Ci sarai sempre...Buon viaggio Capitano !
Wazza


Ricordo di Gianni Leone

Francesco ed io ci conoscevamo fin dal '71, dal periodo, cioè, in cui tutti noi gruppi italiani suonavamo agli stessi festival e negli stessi locali, perciò c'incontravamo spesso, anche negli autogrill in zone recondite d'Italia, e parlavamo, ci confrontavamo, condividevamo esperienze... Un paio di volte il Banco al completo venne a trovare noi del Balletto nel nostro casale di Rimini e fece delle prove di alcuni brani sui nostri strumenti. Prestai perfino la mia camera a Vittorio per permettergli di "intrattenersi" con una ragazzotta di passaggio...
L'ultima volta che ho visto Francesco è stata in un locale proprio vicino casa mia, il
Casanova, per festeggiare il compleanno di Carlo Di Filippo, fonico del Banco. Quella sera c'era con me Lino Ajello, chitarrista storico del Balletto, che era venuto a farmi visita a Roma. Lui e Francesco non si vedevano dal '73!... Lino lo incantò con dei giochetti di prestigio fatti con le carte. In quel momento scattai queste foto col mio cellulare. Era il 17 ottobre 2013. Scusate le dimensioni formato "lenzuolo", ma non sono riuscito a ridurle. Francesco usava ripetermi, ogni volta che scendevo dal palco dopo essermi esibito: "Ma lo sai che sei davvero bravo?" ed io prontamente gli rispondevo: "Iooo? E TUUU?????". Poi ci facevamo una bella risata stringendoci la mano.
G
ianni


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