mercoledì 1 febbraio 2017

John Wetton: il ricordo di Wazza


Una settimana fa avevo mandato un pensiero per John, sapendo della sua imminente scomparsa, che è avvenuta ieri.
Un altro mito della nostra vita ci lascia. Non sto a fare la biografia, ho avuto il piacere di conoscerlo e scambiare con lui qualche parola quando fu "special guest", con il Banco del Mutuo Soccorso, alla Prog Exhibition del 2010.
Grande musicista, persona discreta, un gentleman inglese.
Francesco lo chiamava "affettuosamente" John Wayne...
Addio John

Wazza


Addio a John Wetton. Il cantante e bassista inglese è morto a 67 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. Tra gli anni 70 e 90 ha segnato profondamente il panorama del progressive e dellhard rock militando in band come King Crimson e Uriah Heep e ottenendo poi il successo commerciale con il supergruppo degli Asia. Ha anche collaborato come session man con Family, Roxy Music, Uk e mille altri. E il terzo grande bassista prog scomparso in tempi recenti, dopo Chris Squire (Yes) e Greg lake (ELP).

John Wetton faceva amabilmente discutere. Gli appassionati della musica anni Settanta e oltre si chiedevano se fosse più opportuno apprezzarlo per la sua voce cristallina, la sua abilità nello scrivere melodie o la precisione del tocco sulle quattro corde del suo strumento. Provate In the dead of Night degli Uk per sentire il pulsare del basso, oppure la parte media del giro di Starless (King Crimson), notevole anche per luso della voce impastato a perfezione con una melodia drammaticamente toccante. Oppure fate un test con le canzoni degli Asia, da Heat of the Moment in giù. O ancora i suoi tanti dischi solisti, dove troverete la forza della canzone. 
Aveva doti liriche immense, come il suo talento. Su Youtube girano delle session con Robert Fripp alla chitarra e Phil Collins alla batteria che sembrano un duello per la qualità estrema. Non amava i fronzoli ma i tempi dispari sì. Era immediato anche nelle cose complesse. Indimenticabile lalbum solo Battlelines, ma tutta la sua produzione con Uk (due) e Crimson (tre album imperdibili) è pazzesca.
 Il musicista inglese era di buon carattere, salvo quando gli eccessi della vita rock gli spostavano lago della bussola. Aveva condiviso sulla rete il suo male e pareva esserne uscito. Invece no. 

E scritto nel passare del tempo che tutti se ne devono andare. C’è chi però lascia una traccia più profonda. Wetton, come Squire e Lake, è una voce e un musicista che molti non dimenticheranno mai. 

Wazza, John Wetton e Alessandro Papotto



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