mercoledì 15 marzo 2017

BIG ONE ANIMALS TOUR -Teatro Verdi Montecatini 10 Marzo 2017, di Gian Paolo Ferrari


BIG ONE ANIMALS TOUR -Teatro Verdi Montecatini 10 Marzo 2017


Immaginate per un attimo di essere davanti ad una galleria d’arte, siete catturati dal manifesto che imperioso davanti alla vetrina presenta l’evento: “Any colour you like …” Molto interessante pensate, e a questo punto la curiosità prende il sopravvento… siete pronti ad entrare. All’interno l’ambiente è accogliente e famigliare,  volti di amici conosciuti con il vostro stesso sguardo appassionato, alle pareti come un arcobaleno di colori, in rapida successione appaiono delle affascinanti immagini seguite da una meravigliosa colonna sonora. Restate frastornati da tanta bellezza, musica e colori si tengono per mano all’unisono, e con incredibile semplicità vi accompagnano in questo fantastico viaggio…

Ecco in breve le sensazioni vissute nell’ultimo concerto dei Big One, al Teatro Verdi di Montecatini, in occasione del debutto assoluto (in Italia), del nuovo ANIMALS TOUR 2017. Reduci dal sold-out europeo  di qualche giorno prima, tenutosi a Tielt, in Belgio, per il secondo anno consecutivo ospiti dei fan locali denominati Pigs on the moon, la data di Montecatini risultava molto importante dal punto di vista emotivo, visto che bisognava “rompere il ghiaccio”, utile a tastare il polso della situazione sull’approccio mentale che poteva dare sul pubblico una scaletta che veniva a presentare nella prima parte, l’intera suite di Animals, capolavoro floydiano del 1977.
Lo spettacolo era stato preparato nei mesi precedenti con accurata meticolosità, Leonardo De Muzio, leader e direttore musicale del gruppo, si era alternato nello studio dei vari suoni e programmazioni seguendo anche lo sviluppo dello spettacolo dal punto di vista dei video e del light show, affiancato dal sottoscritto e dal grande Andrea “Merlino” Coppini, lightin designer davvero insuperabile.
E’ gratificante dopo tanto lavoro, accompagnato da lunghe notti insonni, constatare che le tue idee, il tuo progetto, è stato apprezzato in maniera entusiastica da tutto il pubblico presente, ma quando hai a disposizione due personaggi come il Leo e Andrea vi posso garantire che tutto diventa più facile, ma parliamo dello spettacolo.
Il primo set si apre in rapida successione con una dolce carezza musicale proveniente dal lato oscuro della luna: Speak To Me, Breathe, Time e Breathe reprise. Il pubblico già incantato dalla perfezione delle esecuzioni, ascolta con attenzione la presentazione dei brani successivi, che riguardano appunto il sopracitato Animals, che come spiega il buon Leonardo verrà ripropostaonella versione ufficiale dell’IN THE FLESH Tour del 1977, quindi: Sheep, Pigs On The Wing part1, Dogs,Pigs On The Wing part2 e Pigs Three Different Ones. I Big One fanno capire subito di sentirsi a loro agio all’interno delle atmosfere della conosciuta fattoria floydiana, impeccabile il buon Luigi Tabarini al basso nell’incedere del conosciuto e cupo riff di sheep, sempre ordinato e tranquillo il “Motore” del gruppo, Stefano Raimondi alla batteria, Federico Caldana alla chitarra ritmica su Pigs On The Wing 1 e 2  mette in mostra la sua grande e delicata bravura e poi sempre Leonardo De Muzio, incredibile negli assoli trascinanti di Sheep, o negli stessi tormentati e crudi di Dogs , per finire con Pigs Three Different Ones dove la chitarra si fonde come impazzita nei continui e vorticosi giochi di luce accompagnati ai lati del palco dalla simpatica e suggestiva scenografia dei due maiali danzanti. Alla fine della suite, gli spettatori sommergono letteralmente di applausi la band sul palco, e anche a noi tecnici viene riservato uno spazio di gloria, che con soddisfazione abbiamo potuto contraccambiare con sincere e calorose strette di mano.


Breve pausa di 15 minuti circa e si riparte con l’immancabile Shine On You Crazy Diamond, che già dalle prime note viene accolta da un boato di entusiasmo, ma è solo l’inizio, perché sull’assolo finale al sax, Marco Scotti incanta il pubblico raccogliendo sinceri consensi, che si trasformano (come sempre), in un lungo ed interminabile applauso. Dopo un’accurata presentazione da parte di Leonardo, parte un brano a lui stesso molto caro: Wot’s… Uh The Deal, estratta dall’album Obscured By Clouds, colonna sonora del film di Barbet Schroeder: “La Vallèe”. Bellissima l’esecuzione di questo dolce brano dalle atmosfere beatlesiane che ci portano immediatamente alla struggente High Hopes seguita da Hey You, Marooned e Coming Back To Life, interpretazioni accolte da grandi applausi, arriva Sorrow a spiazzare letteralmente il pubblico con un’esecuzione da brividi, qui Leonardo De Muzio viene travolto da ovazioni che mi riportano lontanamente all’Arena di Verona, dove lo scorso anno gli stessi applausi venivano rivolti ad uno zio più famoso… Money e Louder Than Words chiudono la seconda parte dello spettacolo, la band si ritira per rispettare il solito “giochino” dei bis finali e si riprende dopo pochi minuti con Wish You Were Here (finalmente sciolta e credibile) per finire con la richiestissima Comfortably Numb, tutto il pubblico in piedi, applausi convinti ed ennesimi attestati di stima nei confronti dell’osannato Leonardo de Muzio, che anche questa sera ha dimostrato di essere (per l’ennesima volta), il massimo interprete dei conosciuti assoli gilmouriani, asso portante e anima di questo gruppo che può essere considerato fra le Tribute più importanti d’Europa nel riproporre le famose e conosciute atmosfere floydiane, con il loro The European Pink Floyd Show.



Video finale Pigs Three Different Ones



Uno scambio di battute con l’amico Leonardo De Muzio...



Allora Leo, a caldo come ti è sembrata la serata? I nostri timori sono svaniti… mi sembra sia stato un grande successo! Che ne pensi?

Sono molto soddisfatto è ovvio, anche se tutti questi complimenti (e tu lo sai perché mi conosci molto bene), mi imbarazzano molto. Dal palco quando abbiamo iniziato a suonare la suite di Animals, avevo percepito che tutto stava procedendo per il meglio. Credo che il Light Show di Andrea Coppini, abbinato ai tuoi video, abbia saputo regalare grandi emozioni, almeno questo è quello che ho letto negli occhi delle persone che mi stavano davanti.

"Animals" è un album molto particolare, credo non sia stato facile preparare questo Tour rispetto agli anni scorsi, o sbaglio?

Hai perfettamente ragione, "Animals" è molto complesso dal punto di vista musicale, totalmente diverso dagli album precedenti, forse unico nel suo genere. Ci sono volute molte ore in sala prove per ricostruire effetti e suoni, ma soprattutto per suonare gli stessi brani con il gruppo al completo, ad ogni modo possiamo essere soddisfatti, sia a Tielt (Belgio n.d.r.), che a Montecatini, il pubblico ci ha premiato con tanta passione e calore… le ore di studio in sala prove e gli enormi sacrifici sono già dimenticati, fanno parte del passato.

Prossimi impegni?

Il 6 maggio torneremo in Belgio, precisamente a Ingelmunster, ci hanno invitato alla chiusura del famoso festival LABADOUX, e il giorno successivo (7maggio) ci spostiamo in Olanda, a Tilburg, suoneremo nella bellissima location chiamata Poppodium. Al nostro rientro ci aspetterà poi un appuntamento davvero importante, un concerto benefico che si terrà al Teatro Romano di Verona, esattamente giovedì 25 maggio, mi sembra di conoscere molto bene questo fantomatico organizzatore (risata finale…).

Un saluto sincero  da parte mia, a tutti i lettori di MAT, in particolare agli amici Athos e Max Pacini, un abbraccio.



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