martedì 23 aprile 2024

Banco del Mutuo Soccorso - "...di terra"


Racconti sottoBanco

..."Nei suoni e nei  silenzi... di terra"

Veniva stampato il 23 aprile 1978 "... di terra".
Album registrato negli studi Trafalgar, dopo faticose sedute, con l'Orchestra dell'Unione musicisti di Roma, diretta da Vittorio Nocenzi.
Scelta coraggiosa e azzardata, un disco solo strumentale, privando la musica della voce di Francesco Di Giacomo.
Sulla copertina campeggia un grosso pomodoro, con anelli e scia stellare, come fosse un pianeta. L'idea originale fu di Rodolfo Maltese - poi rifinita nello studio grafico di Mario Convertino-, a rappresentare il disco come "un prodotto della terra"!
Il disco fu un vero e proprio spartiacque che spiazzò i fan del Banco, per molti un flop, per altri un capolavoro, avanti con i tempi, quello che anni dopo chiamarono "New Age".
Album non facile da "digerire" - ammetto di avere fatto fatica ad ascoltarlo - ed è rimasto parcheggiato negli scaffali per molto tempo prima di averne potuto apprezzare le infinite sfumature, come merita.
Amo molto "Terramadre", con la tromba di Rodolfo e i tocchi di tastiere dei fratelli Nocenzi. "Ne più di un albero, non meno di una stella", introdotta dal piano di Gianni Nocenzi, e le divagazioni jazzistiche, con l'inserimento del sax contralto, del "compianto" Alan King.


Banco negli studi Trafalgar, durante le registrazioni

Un album pieno di sfumature, di cambi di tempi musicali, quasi ad esprimere le ansie e i dolori dell'essere umano.
Fu l'ultimo lavoro di Renato D'Angelo come bassista, che lascerà il gruppo poco dopo.
L'album avvolto nel mistero (non c'erano le fonti di informazioni, veloci come oggi), fu presentato dal vivo in anteprima a Villa Ada a Roma, in una strana giornata iniziata con un caldo asfissiante, tramutatasi poi in un violento temporale, quasi ad anticipare i temi dell'album!
Il pubblico resistette un'ora in silenzio, poi partì qualche fischio, che si placò quando salì sul palco Francesco di Giacomo, e il gruppo propose i suoi "cavalli di battaglia".
Album che ricevette consensi positivi dalla critica, e dimostrò ancora una volta la grande capacità compositiva di Vittorio e Gianni Nocenzi, autori delle musiche… da rivalutare.
Wazza







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