martedì 18 luglio 2017

Jim Lockhart... di Wazza


Hello,
quando si parla di "flautisti rock", oltre all'inventore e innovatore di questo modo di suonare il flauto traverso, Mr. Ian “Jethro-Tull” Anderson, si citano i "soliti" Thijs Van Leer (Focus), Chris Wood (Traffic), Mel Collins (King Crimson… e oltre), Ray Thomas (Moody Blues), David Jackson (VDGG), i "nostri" Vittorio De Scalzi (New Trolls), Ivano Fossati (Delirium), Mauro Pagani (PFM), Elio D'Anna (Osanna) Alessandro Papotto (Periferia/Banco), Martin Grice (Delirium), molti dei quali polistrumentisti, o prevalentemente sassofonisti.

Oggi vi voglio segnalare un altro grande flautista, tastierista, compositore che non viene mai nominato o riportato in questi elenchi: Jim Lockhart, componente degli irlandesi Horslips - gruppo che passa dal folk tradizionale al rock duro -, spesso paragonati ai più famosi Jethro Tull… Bono degli U2 era un loro fan!!!

Jim in alcuni pezzi ricorda molto Anderson prima maniera, specialmente nei brani dove ne fa largo uso ("Second Avenue", "The man who built America", "Sure the boys wa green"), ma anche molto bravo a ricamare con le tastiere.

 Insomma se vi piacciono i Jethro Tull e il folk-rock duro e puro, non potete non ascoltare Jim Lockhart e gli Horslips.
Vi consiglio "The Tain", un album concept ispirato alla mitologia irlandese del ‘500 Avanti Cristo, un "capolavoro" nel suo genere!
Della serie… Non solo selfie!
Wazza

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