giovedì 21 settembre 2017

21 settembre nel ricordo di Francesco Di Giacomo


21 Settembre

"La differenza tra la favola e lutopia è che la prima inizia con Cera una volta”, e pretende di essere creduta, la seconda inizia con Ci sarà, forse, ma ci devi credere tu."
Francesco Di Giacomo

Ci sarai sempre. Buon viaggio capitano
Wazza
(Ricordo di Paolo Logli)

Francè, che devo dirti? Intanto buon compleanno. Confesso che io non sono mai riuscito a liberarmi del tutto dal timore panico che mi prendeva in tua presenza. Forse perchè davvero, come ho scritto nella dedica di questo lavoro, tu e il Banco per me avete rappresentato - avevo 14 anni, al primo concerto che ho visto, ed era il vostro, il primo di un migliaio di concerti - l'incontro con il progressive, ma più ancora, con un mondo di poesia, di musica, di ideali che ho riconosciuto subito come mio. Ho detto mille volte che il più bel regalo che ho potuto fare a quel ragazzino è stato, molti anni dopo, lavorare con voi. Oggi, con trepidazione, sto mettendo il cuore su un'impresa, Orlando, che è un po' anche tua. Ma di questo concerto al Palladium di Roma ricordo ogni momento, come un sogno. Ricordo, per esempio, che ero solo in regia, mentre tu e Vittorio a teatro vuoto eseguivate questo pezzo con un'intensità che raramente ho sentito così. Ricordo che cantavo, solo in regia, con tutta la mia (poca) voce, e mi sentivo parte di una grande storia, di un'idea che non puoi fermare. E ne sono parte. Con orgoglio e col rammarico di non essere mai riuscito del tutto a dimenticare che tu eri Francesco di Giacomo, il mio mito, e senza chiamarti, come forse avresti voluto, solo Francè.
Però l'ho fatto ora.
Grazie di tutto, amico mio.


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