giovedì 23 novembre 2017

"Tea for the Tillerman": era il 23 novembre del 1970

 Hello,
usciva il 23 novembre 1970 uno di quegli album che come il sale, non dovrebbero mai mancare in casa: "Tea For The Tillerman" di Cat Stevens.
Album che contiene piccole gemme e grandi capolavori: "Father and Son","Wild World", "Miles from Nowhere".



Quattro brani di questo album furono usati (con altri pezzi di Stevens), per la colonna sonora del film "Harold and Moude", altro gioiellino da vedere.
Disco che dovrebbe essere prescritto e passato dalle ASL per il benessere fisico e mentale delle persone!
Mò vè lo detto!
Wazza

Trama di "Harold and Moude"

Harold è un agiato diciottenne, stanco della vita, che passa le sue giornate a recarsi a funerali di persone che non conosce e ad inscenare finti suicidi per terrorizzare (con scarso successo) la madre. Ad un funerale conosce Maude, un'anziana donna prossima al compimento dell'ottantesimo compleanno. Maude, che ha alle spalle un avventuroso passato in Europa e probabilmente anche l'internamento in un lager (come si nota da un numero tatuato sull'avambraccio), vive nell'amore incondizionato del "grande ciclo della vita"; tutto il contrario di Harold, costretto dalla figura pressante della madre ad una vita da incompreso. Insieme vivono piccole avventure, che suscitano in Harold un nuovo entusiasmo e che lo arricchiscono interiormente. Nasce tra i due un tenero e intenso rapporto d'amicizia che presto si tramuta in amore, e passano una notte insieme.
Profondamente innamorato, Harold è deciso a convolare a nozze con l'anziana donna, e il giorno del suo ottantesimo compleanno, le organizza una festa a sorpresa. Maude, però, ha preso dei barbiturici per porre fine alla sua vita poiché, come già aveva velatamente dichiarato a Harold, le sembra un'età appropriata per morire. La corsa in ospedale è vana. Harold rimane così solo e finge il suo ultimo suicidio, scagliando la propria automobile da un'alta scogliera. Egli ha ormai fatto sua la lezione di vita di Maude, e si allontana dal precipizio ballando e suonando il banjo regalatogli dall'amata.

Nessun commento:

Posta un commento