domenica 24 dicembre 2017

Aldo Tagliapietra live al Club Il Giardino, di Marco Pessina e Renzo De Grandi


Aldo Tagliapietra live al Club Il Giardino, Lugagnano (VR) 23/12/2017
Di Marco Pessina
Reportage fotografico di Renzo De Grandi

Serata pre-natalizia, il giusto pretesto per farsi gli auguri tra avventori del Club. E quale persona era più adatta, musicalmente parlando, per una serata così se non ALDO TAGLIAPIETRA? Da anni affezionato frequentatore del Giardino, non ha voluto mancare a questo appuntamento. L'occasione era buona, tra l'altro, per ascoltare il recentissimo lavoro da studio prodotto: “INVISIBILI REALTA’”.
Accompagnato da qualche anno dai fidi, ANDREA DE NARDI (tastiere), MATTEO BALLARIN (chitarre) e MANUEL SMANIOTTO (batteria), nell’occasione chiede la partecipazione di ANDREA GHION al basso, proprio nelle veci di ALDO, che si é dedicato al suo vecchio amore, la chitarra; il musicista veneziano ha preso per mano il folto pubblico presente in sala, che era ansioso, naturalmente, di sentire, oltre che il nuovo, quello che é stato in un recente e glorioso passato!


La prima parte del recital é stata dedicata, giustamente, all'ultima "fatica" discografica, che abbiamo avuto il piacere e l'onore di ascoltare nella sua interezza! Una serie di ballate ben arrangiate, che toccano i temi più cari a TAGLIAPIETRA: la spiritualità, l'amore, nel senso più nobile del termine condito di un po' di misticismo. Il folto pubblico presente ascolta in religioso silenzio il susseguirsi dei vari pezzi, in cui spiccano MUSICA E PAROLE, SIAMO DEL CIELO (bella é articolata strumentalmente la parte centrale) e RADICI, dal sapore antico e dalle timbriche indiane, altro tema particolarmente caro al musicista veneziano! Gli applausi fra un brano e l'altro sottolineano il gradimento del pubblico e questo non può che far piacere a chi propone un lavoro nuovo di zecca.


La seconda parte del concerto, propone una scaletta accattivante che pesca qua e là nella folta discografia delle ORME. Particolarmente apprezzata sarà, ad esempio, IL GRADINO PIU' STRETTO DEL CIELO, da VERITA' NASCOSTE, con il duetto chitarra/tastiere dei bravi BALLARIN e DE NARDI. Non mancano gli aneddoti (alcuni suggerimenti vengono dal pubblico più affezionato), come nel caso della presentazione di REGINA AL TROUBADOR, che suscitano le risa in sala! Non possono mancare di certo i classici, come AMICO DI IERI o GIOCO DI BIMBA, il tutto assecondato da una band collaudata in tutti i suoi elementi! La voce di ALDO tiene a dispetto del tempo e gli viene perdonata, giustamente, qualche dimenticanza di testo! La serata corre via liscia senza intoppi tecnici e possiamo ascoltare FIGURE DI CARTONE e la bellissima FRUTTO ACERBO da CONTRAPPUNTI! Non manca certo all'appello una congrua parte di FELONA E SORONA, che mette in luce GHION al basso, SMANIOTTO, autore di un lungo quanto apprezzato assolo di batteria, e un assolo di chitarra di stampo floydiano di BALLARIN. TAGLIAPIETRA riprenderà in mano il "doppio manico" in occasione dell'esecuzione di una SGUARDO VERSO IL CIELO, particolarmente rock a cui verrà attaccata una sezione di COLLAGE.


Scroscio di applausi al saluto di TAGLIAPIETRA e il resto della band, a cui viene richiesto il bis, prima ancora dell'uscita dal proscenio! Non ci sarà comunque da aspettare molto per il ritorno sul palco dei musicisti. L'ultimo brano é una dedica di TAGLIAPIETRA a GERMANO SERAFIN, compianto chitarrista della band alla metà degli anni '70, purtroppo scomparso troppo presto! Verrà eseguita quella CANZONE D'AMORE, che fu soltanto 45 giri e una hit che le ORME presentarono in occasione del Festivalbar del 1976!

A questo punto giunge il commiato finale con il robusto applauso e lo scambio degli auguri, che sancisce l'ennesima serata ben riuscita!



Nessun commento:

Posta un commento