martedì 2 gennaio 2024

Nel ricordo di Giorgio Gaber

  
"La gente usa i rapporti d'amore e damicizia per colmare dei vuoti. Fino a quando ti danno conforto e sollievo va bene, ma se ti creano un minimo di disagio, la tua fragilità è tale che di colpo s'interrompono. Allora la solitudine è una grande conquista, non una dannazione."
(Giorgio Gaber)



Se ne andava il 1 gennaio 2003 Giorgio Gaber, cantautore, commediografo, attore e regista teatrale… un grande Italiano!

Dal rock'n'roll degli anni '50 fino alla canzone impegnata e d'autore, una crescita artistica di grande spessore.

Uno "scomodo", per quello che diceva: il suo capolavoro, Io se fossi Dio, vergognosamente censurato e riabilitato post-mortem!
…per non dimenticare il "Signor G"
Wazza



Nessun commento:

Posta un commento