giovedì 1 febbraio 2018

Il Balletto di Bronzo live al Club Il Giardino, di Marco Pessina



Il Balletto di Bronzo live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) 27/01/2018
Di Marco Pessina

Assente dal Festival Prog 2015, l'istrionico e funambolico tastierista nonché sublime cantante GIANNI LEONE, ha fatto ritorno al club con il progetto BALLETTO, rinnovato e rinfrescato di nuova verve! La cornice del Giardino é quella giusta, piccolo grande posto quasi sempre esaurito, come in questa occasione del resto, nella quale il pubblico non ha fatto mancare il consueto apporto.
Accompagnato da una robusta sezione ritmica con IVANO SALVATORI al basso e RICCARDO SPILLI alla batteria, un ritorno quello di quest'ultimo, suonò con il BALLETTO DI BRONZO qualche anno fa, ha dato vita  ad un corposo recital di un paio d'ore, nelle quali si é potuta respirare l'energia di una musica sempre attuale anche se giustamente rivisitata per stare al passo coi tempi.
Nei gustosi siparietti in mezzo ai brani é sempre un piacere ascoltare il buon GIANNI prodigo di aneddoti e pure di qualche critica giustificata nei confronti di qualche nostro cantante sopravvalutato.
Scenografia scarna e tastiere essenziali, dove la fa da padrone, é il caso di dirlo, il musicista vero, quello che si aggiusta le timbriche delle tastiere senza l'ausilio di troppa elettronica. SALVATORI e SPILLI hanno fatto ampiamente la loro parte, assecondando LEONE negli impegnativi brani.

Una scaletta articolata come si diceva, nella quale hanno trovato posto brani molto interessanti, come DELIQUIO VIOLA o NAPOLI SOTTERANEA. Alla fine della prima parte non poteva non esserci spazio per YS, oscuro e controverso album, quello che si definiva al tempo (1972) concept album! D'altra parte il pubblico lo aspettava, e i robusti applausi ne sono stati la testimonianza tangibile.
Dopo una breve pausa, c'è stata una seconda parte, almeno nella parte iniziale, dove LEONE ci ha deliziato con alcuni brani omaggio ad altri artisti, suonati da solo con le tastiere e cantati in modo sublime. Si è passati per TODD RUNDGREN, addirittura ai FREE di KOSSOF e RODGERS a NEVERMORE dei QUEEN, nella quale LEONE ha sfoggiato tutta la sua bravura nel canto, con assoluta naturalezza. Il pubblico mostra tutto il suo apprezzamento, volano i pizzini di carta sulle nostre teste, coi pensieri che il tastierista napoletano lancia nei propri spettacoli. Con il ritorno degli altri due musicisti c'é ancora spazio per TASTIERE ISTERICHE, un bellissimo pezzo in cui si mettono in evidenza tutti e tre i musicisti, accompagnati da una sequela di applausi finali. Il set si conclude con MARCIA IN SOL MINORE. Non ci saranno bis in un'altra bella serata di musica!



Dice Gianni Leone…

Erano anni, troppi anni che non mi sentivo così bene su un palco. L'altra sera, al Club Il Giardino, a tratti avevo la sensazione di essere (quasi quasi ho paura di ammetterlo...) addirittura... FELICE. Con mia grande gioia, Ivano e Riccardo hanno legato benissimo, non solo sul piano umano ma soprattutto su quello musicale. La prima conseguenza di questo? Finalmente il gruppo ha la carica e l'energia che volevo, finalmente non devo più sentirmi ed essere quello che tira la carretta, finalmente i brani camminano, anzi galoppano impetuosamente, con solidità granitica. Ciò mi consente di potermi concentrare di più sulla voce e sulle tastiere, quindi di migliorare il mio modo di cantare e di suonare.
Ringrazio i numerosi amici che sono venuti al concerto di debutto di questa nuova formazione e tutti quelli che stanno scrivendo commenti (più che) positivi.

BESOS!


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