Fabio Zuffanti e Fabio
Cinti (Modena, libreria Ubik, 16 maggio 2018)
Il caso, il fato, il destino, un disegno superiore?
2 Fabio, 2 artisti, 2 amici e collaboratori, 2 esseri umani
speciali, all’insaputa uno dell’altro, si sono trovati a produrre 2 gemme
dedicate al vate di Milo.
Consigliatissimi entrambi.
Il libro di Zuffanti, “Battiato. La voce del padrone.
1945-1982. Nascita, ascesa e consacrazione del fenomeno” (Arcana), è un
excursus di oltre 300 pagine sull’ascesa del Franco nazionale da sperimentatore
indefesso ad icona dell’art-pop made in Italy, ricchissimo di testimonianze,
aneddoti e curiosità. Una delizia.
A mio parere l’opera più compiuta sul Maestro (termine
peraltro odiato dal medesimo) assieme al fondamentale “Battiato on the beach”
di Christian Zingales.
Il Cd di Cinti, “La voce del padrone - un adattamento
gentile” (PRIVATE STANZE), è invece una
rivisitazione quasi filologica del best seller multimilionario dell’81 eseguito
con ensemble cameristico, piglio autoriale, delicatezza, finezza e pathos. Mozzafiato.
Complimenti ad entrambi i Fabii e grazie per il piacevole ed
intenso pomeriggio alla libreria Ubik di Modena, coordinato dal cantautore e
psichiatra Gaspare Palmieri.
Per un’oretta mi avete fatto ritrovare il mio centro di
gravità permanente.
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