domenica 13 maggio 2018

KARMABLUE "Nè apparenze nè comete"


KARMABLUE "Nè apparenze nè comete"


 (limited edition) 

Atman Records
distribuito da
Lizard Distribution

A ben dodici anni dalla loro ultima apparizione discografica esce oggi "Né apparenze né comete", terza fatica per i KARMABLUE. Il CD è pubblicato con il marchio editoriale ATMAN Records, di proprietà della band, con la produzione artistica di Giacomo De Caterini, e con la distribuzione di LIZARD Distribution.

Il sound dei KARMABLUE subisce una decisa mutazione genetica virando verso un prog onirico cantato in italiano, con sonorità in continua evoluzione che condensano diverse influenze stilistiche, dal prog degli anni '70 al post-rock degli anni '90, con qualche  accento metal, in una vera esplosione espressiva.
I membri della band, abbracciando almeno due generazioni, se non addirittura tre, con il loro personale bagaglio danno forma ad un art rock carico di energia e ricco di arrangiamenti, frutto di ricerca meticolosa e paziente.Le liriche, per la maggior parte opera dell’autore Giacomo Caruso, e tratte dai suoi libri di poesia, risultano introspettive ed intimiste, ed esplorano ancora una volta i grandi temi della ricerca umana.
Ulteriore motivo di orgoglio è l'interazione che si è venuta a creare tra i musicisti nella scrittura di brani e di testi, frutto del contributo di tutti.


Biografia dei KARMABLUE (1994 – 2018)

KARMABLUE è un progetto musicale nato concettualmente alla metà degli anni '90, a Roma, dalla collaborazione tra il compositore, autore e chitarrista Giacomo Caruso (già fondatore degli STILL-LIFE, gruppo attivo negli anni ’80), il soprano Cristina Cappellini, il “performer” e sperimentatore vocale David Barittoni. Ad essi si uniscono Antonio Leoni e Sergio De Vito, del gruppo EPSILON INDI, rispettivamente al basso e al pianoforte, Massimo Nanni al basso, il musicista africano Bassidou Compaore alle percussioni e alla voce etnica, Carlo Spagnoli alla batteria, Francesco Baldi al violino e tastiere.
Questo collettivo musicale si è dedicato essenzialmente alla composizione e registrazione di brani musicali con la supervisione e produzione artistica di Giacomo De Caterini. Da tali registrazioni viene tratto un CD, intitolato ERRATICO ESTATICO, pubblicato nel 2002 da TOAST Records di Torino. I brani di ERRATICO ESTATICO mescolano rock e influenze etniche, sonorità elettriche e "bel canto" della tradizione melodica italiana, e contengono "in nuce" le linee guida dell’evoluzione musicale del gruppo.
Nel marzo del 1999 Giacomo Caruso, insieme al chitarrista/bassista Paolo Spetia, compone una manciata di brani che formano le basi per i nuovi KARMABLUE..
Dopo una prima apparizione al Circolo degli Artisti di Roma nel settembre 2002, i KARMABLUE partecipano alla Festa-Concerto di presentazione di Audiocoop Lazio, associazione di cui fanno parte (Alpheus di Roma, 15 dicembre 2002). Nel 2003 un loro brano è scelto come bonus track nel CD Yatra, una compilation contro lo sfruttamento del lavoro minorile nel mondo, curata dall’organizzazione internazionale Mani Tese, appoggiata da MEI & AudioCoop, edita da Toast Records, un'opera unica in distribuzione nei negozi del Commercio Equo e Solidale, nella quale appaiono insieme ad artisti come Jovanotti, Daniele Sepe, Nomadi, Inti Illimani.
A maggio 2003, di nuovo all’Alpheus di Roma, i KARMABLUE presentano ufficialmente in uno showcase il loro CD e la compilation di Mani Tese.
Nel settembre 2004 inizia la collaborazione con il regista teatrale Vania Castelfranchi e la scrittrice Gloria Imparato, per la messa in scena di una performance di Teatro-Musica, dal titolo INSILENZIO, basata su brani del loro primo lavoro, con parti recitate e letture. Lo spettacolo viene portato in scena la prima volta nel giugno 2005 e, successivamente, durante tutta la prima metà del 2006.
A novembre 2006, in occasione del Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, presentano il loro secondo CD, intitolato ACQUADANZE, pubblicato attraverso il loro marchio ATMAN Records, sempre con la supervisione e produzione artistica di Giacomo De Caterini. La formazione vede Giacomo Caruso alle chitarre, Thomas Bugno al basso, Dario Amoroso alle tastiere, Fabrizio Ferraro alla batteria, Ombretta Rosi e Giorgia Simonetti alla voce solista
La musica del gruppo, in questo primo periodo, spazia con grande libertà attraverso diverse matrici musicali, tra ricerca e improvvisazione, atmosfere elettriche e psichedelia, influenze etniche e blues, con un uso particolare della voce, che a tratti diventa strumento.
Dal 2007 al 2011, archiviata momentaneamente l'esperienza KARMABLUE, Giacomo Caruso si è dedicato principalmente alla scrittura, pubblicando due raccolte di poesia.
Nel 2012 il richiamo della musica si fa più forte: Paolo Marini, già bassista e batterista all’epoca degli STILL-LIFE, convince Giacomo Caruso a rimettere in moto la band.
Inizia così la ricerca dei musicisti. Inizialmente Paolo Marini coinvolge i figli Luca e Flavio Marini rispettivamente al basso e alla chitarra. All'inizio riprendono alcune vecchie canzoni degli STILL-LIFE, ma quasi subito intraprendono la strada della creatività, per creare alcuni nuovi brani, gettando le basi di buona parte dei brani che confluiranno nel loro terzo CD (“né apparenze né comete”, che darà il titolo all'album, e poi “Sogni”, “Karma blue”, “Cristalli - parte III” e “Acrobati”). 
Il sound dei KARMABLUE subisce una decisa mutazione genetica, virando verso un prog onirico cantato in italiano. In assenza di un vero cantante, Paolo Marini fornisce comunque delle valide linee vocali, in grado di far capire quale sia la direzione intrapresa.
Nel 2013, Luca Marini lascia il gruppo per motivi di lavoro, poiché si trasferisce all’estero, e quasi contemporaneamente entra nel gruppo Dario Foschetti, chitarrista storico dei Nursery Cryme, cover band dei Genesis, per ricreare atmosfere tastieristiche con l'uso del guitar-synth. Flavio Marini lascia momentaneamente i KARMABLUE per impegni personali.
Nel novembre del 2014 Giacomo Caruso coinvolge Simone Colaiacomo, bassista e tastierista,  conosciuto nel 2010 in occasione della presentazione di un suo romanzo (“Bardos e la stirpe degli Enchil”) appena pubblicato. Con Giacomo Caruso e Dario Foschetti alle chitarre, Simone Colaiacomo al basso e Paolo Marini alla batteria, inizia la ricerca della cantante che dura diversi mesi, ma non riescono a trovare la voce che stanno cercando, nonostante le estenuanti audizioni. Nell’estate del 2015 termina il percorso di Dario Foschetti con i KARMABLUE e viene subito sostituito da Flavio Marini, che rientra definitivamente nella band. Continua così la ricerca della voce femminile, mentre i brani, principalmente musicali per la lunga assenza di un cantante, aumentano la loro complessità favorendo sempre più la parte strumentale che si arricchisce molto di riff, finezze armoniche e intrecci melodici. 
Sul finire del 2015 nei KARMABLUE arriva la vocalist Vera Perkins e la formazione può dirsi finalmente al completo. Le parti vocali prendono definitivamente forma.
I KARMABLUE possono ora lavorare a pieno regime, sistemando i primi cinque brani già composti, arricchendoli e adattandoli alle esigenze della nuova formazione, e creandone altre quattro (“Guerra degli dei”, “Mag-a-lur”, “Astrimio” e “Solaris”, quest’ultimo nato compositivamente da tutti e cinque i musicisti e con il testo scritto a quattro mani con Simone Colaiacomo e arrangiato nella linea melodica da Vera Perkins) dando forma e suono alle nove tracce che compongono NÉ APPARENZE NÉ COMETE, terzo album sempre prodotto dall’etichetta Atman Records, nuovamente con la supervisione e produzione artistica di Giacomo De Caterini, in distribuzione con Lizard distribution.
Con questa formazione la band tiene una serie di concerti e performance di teatro-musica (tra cui Teatro Orione, Teatro Ygramul), partecipa al format Opening Act – 8 Tracks 4 Glory, ideato da Marco Rò e Dario Falasca in collaborazione con il WestRock Beer, e attraverso il successo della campagna di crowdfunding lanciata con Musicraiser, arriva alla pubblicazione delll'album.
Le sonorità della nuova formazione dei KARMABLUE, in continua evoluzione, condensano diverse influenze stilistiche - figlie del Prog degli anni '70, del post rock degli anni '90, e di qualche accenno metal - in una vera esplosione espressiva: i membri del gruppo, abbracciando almeno due generazioni, con il loro personale bagaglio, danno forma ad un Art Rock in cui la musica è carica di energia e ricca di arrangiamenti ricercati con meticolosità.
La poetica di Giacomo Caruso, autore dei testi, si esprime attraverso liriche introspettive ed intimiste, che esplorano i grandi temi della ricerca umana: il viaggio, l’amore, la guerra, la morte.
Da sempre i KARMABLUE sono un gruppo con formazione “aperta”, composto da musicisti professionisti e amatoriali, un gruppo “a geometria variabile”, di due o dieci persone, che si  adatta alle circostanze, contraendosi per espandersi, filtrando le proprie crisi interiori per aumentare l’espressività, non temendo di incrociare il flusso creativo con performers, scrittori, teatranti, giocolieri... con la lucente ostinazione di chi persegue l’unico obiettivo di “fare arte” in musica emozionando ed emozionandosi, di trasmettere energia suonando ovunque se ne presenti l’opportunità, piccoli teatri, mostre di quadri, librerie, negozi, bar, dando vita a performances di taglio molto teatrale.

 


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