giovedì 11 aprile 2019

HeavenBlast – "Stamina", di Max Rock Polis


HeavenBlastStamina
Di Max Rock Polis

Le origini di questo gruppo, gli HeavenBlast, affondano fino a metà degli anni '90, proprio quando il genere più affine al loro attuale stile musicale, ovvero il prog metal, era nel pieno dello sviluppo. Dopo i primi due album la band ha fatto qualche anno di stop, finché Donatello Menna, alle chitarre, decide di ricostituire il gruppo e approda nel 2018 all'uscita di questo “Stamina”, edito dalla Music force, assieme a Nico Di Benedetto alle tastiere, che ha lasciato al termine delle registrazioni sostituito da Matteo Pellegrini, e Alex Salvatore alla batteria, con Chiara Falasca alla voce. In realtà si contano ben sei cantanti in totale, e il risultato del loro lavoro è particolare e curato, ottimamente inserito nel sound complessivo del disco. Tutto quello che potete aspettarvi da un prog metal sinfonico e cantato a più voci, qui c'è. Velocità, energia, ritmo, ballate, atmosfere variegate, c'è proprio tutto in questi nove pezzi, tutti meno uno sotto i 6 minuti, che anche se non raccontano una storia vera e propria hanno il senso del concept su temi come ribellione e libertà.


La prima canzone dal titolo “Mind introuder” è solo d'apertura, una breve premessa per introdurci all'opera, poco rivelatrice di quello che andremo a trovare dopo, come se il gruppo si volesse davvero insinuare con melodie dolci e tranquille nella nostra mente.
Appena parte “Purity” la musica cambia approccio, i suoni si fanno decisamente più veloci, ritmati ed elettronici, le voci si intrecciano sapientemente in una sorta di inno che invita facilmente a unirsi a loro nel ritornello.
La terza è il singolo dell'album, “Alice in Psychowonderland”, completa di video, dove le voci femminili sono addirittura due, convincente pezzo dove ogni membro dà il meglio in potenza e vibrazioni, fino al delicato finale che ci porta alla prima ballata, “The rovers”, dove il duetto vocale misto si stende sopra un tappeto di chitarre acustiche e pianoforte.
Il suo humming finale porta a un altro brano di atmosfera, che caricandosi di pathos un minuto dopo esplode ancora in energia, senza però esagerare col Metal più veloce. L'atmosfera si conserva ancora nell'intro della seguente, acustica con archi, poi tutto si ferma e il paesaggio varia: un coro di sottofondo, una struttura un po' differente e diversi cambi per questa cavalcata da oltre 7 minuti, che in fondo ritrova il carattere veloce tipico della band.
La successiva, dal titolo “Sinite parvuois venire ad me”, in latino di bibliche reminiscenze tra l'altro, conferma l'intuizione che potete aver avuto: è interamente cantata in latino. Si apre con delle campane e voci di bambini, come titolo del resto vuole, poi voci solenni e l'apertura che porta a un ritmo in contro tempo. Quando le cose si raddrizzano un pò, per così dire, non rimane che assaporare una canzone dai toni cangianti, che dimostra la bravura del gruppo nel confezionare il loro stile Prog in una lingua che raramente è usata per esso.
Dopo si sfuma e si passa alla title trackS-T.A.M.I.N.A.”, scritto come fosse un acronimo, molto tirata e classica, veloce e coinvolgente, con cantato maschile.
L'ultima è sinfonica, ariosa, con gli archi elettronici, pianoforte, ancora cantante uomo che va facilmente su di ottave, bella e godibile mid-tempo nei suoi vari cambi di ritmo, finché gli archi chiudono lei e tutto questo “Stamina”.

Riassumendo, è un album sì di prog metal ma vario, anche contaminato, dalle atmosfere e melodie variabili e piacevoli, senza l'acceleratore premuto tutto il tempo, ma anzi, curato e ben valorizzato dalle varie voci che vi si succedono. Un bel ritorno alle scene di un progetto ultra ventennale, non mirato ai tecnicismi e agli assoli fulminei quanto all'insieme, all'armonia, all'equilibrio delle canzoni  che si succedono.
Non solo per gli amanti del Metal, insomma, ma per chi vuole anche espandere i propri orizzonti sonori.


HeavenblastStamina

01 Mind Introuder
02 Purity
03 Alice in Psychowonderland
04 We Are State
05 The Rovers
06 Don't Clean up This Blood
07 Sinite Parvuois Venire ad Me
08 S.T.A.M.I.N.A.
09 Canticle of the Hermit

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