venerdì 13 dicembre 2019

No Strange - “Mutter der erde”, di Giorgio Mora

No Strange - “Mutter der erde”
Di Giorgio Mora

Ecco un degno regalo di fine anno. Un disco perfettamente solido e pieno di atmosfera. Cantato e suonato come si usava in altri tempi. Perché non è vero che la psichedelia è alla portata di tutti: o meglio sì, è vero, ma poi ognuno si scopre per ciò che è: un conto è improvvisare di continuo, con lunghi intermezzi senza parole e senza poco da dire, stancanti alla fine. Un altro conto è portare a termine un lavoro in cui si capisce cosa c’è dietro e cosa c’è dentro. Dietro ci sono trent’anni e passa di cultura, dentro c’è il talento che non muore, l’assenza di improvvisazioni, i brani corti ma pieni di energie e di idee, gli arrangiamenti corposi, le composizioni vere. Ecco, nel nuovo disco dei No Strange c’è questo e molto altro.
Avendo ascoltato le tracce degli anni passati, sembra di poter dire che qui siamo al culmine della creatività di questa band che meriterebbe palcoscenici più ampi, e chissà che non arrivino. “Mutter der erde” non può passare inosservato. Propone musica di valore, armonie sognanti e per fortuna mai rarefatte, canzoni con un senso compiuto. Collaborano pregiate artiste.
Volete fare un bel regalo di Natale a chi ama la musica? Bah, questo disco potrebbe fare al caso vostro. Farete una bellissima figura e sarete ricordati come persone che sanno il fatto loro. Cosa c’è di meglio, al giorno d’oggi? I No Strange, partiti da Torino per raggiungere un pubblico di carattere internazionale dedito alla neopsichedelia, hanno dunque colto nel segno con Mutter Der Erde” ("Madre della terra"). Si tratta del quinto disco della loro seconda fase della carriera e forse quello che meglio indirizza lungo i sentieri sonori intrapresi dalla band.
Il disco è un omaggio alla grande e compianta Jutta Nienhaus, scomparsa da poco - cantante degli Analogy - fra i gruppi migliori della psichedelia italiana degli anni Settanta.

Jutta Nienhaus e Martin Thurn (Analogy)


Track List
1) A Pelo d’Acqua,
2) Voyage Dans la Lune,
3) Stalattite,
4) Un Viandante tra le Stelle,
5) Madre della Terra,
6) Su di un Letto di Gerani,
7) Kilikia,
8) Hot Air Balloon,
9) Il Profumo del Bosco Alto,
10) In Pellegrinaggio alle Fonti di Orfeo
11) Ricamo Notturno,
12) Trasparenze e Suoni


UN PO’ DI STORIA

Nati a Torino nel 1980 col nome di NO STRANI, circa due anni dopo evolvono da un suono punk quasi demenziale, ricco di punti elettronici e decadenti, a una visione psichedelica che riprende il discorso lasciato da parte una decina di anni prima con il nome originario di Ra Gebel. Nel pieno clima di resurrezione psycho, pubblicano l'album NO STRANGE (Toast rec. 1985), a cui fanno seguito il singolo "Fiori risplendenti" (1986) e il secondo album "L'universo" (Toast rec. 1987)... da lì in poi la formazione originaria (Ursus e A.Ezzu) si allarga: testimonianze appaiono sul doppio lp "Oracolo" (1988), sul terzo album "Flora di romi" (1991) e su diverse compilation, fino alla pubblicazione nel 1998 del mini cd "Medusa". Nel novembre 2011 esce “Cristalli Sognanti” in doppio formato (digitale ed analogico). Nel 2014 esce in doppio CD e in doppio LP “Armonia Vivente”, sempre per le case discografiche Area Pirata e Psychout Rec.
Nel giugno 2015 esce il 10 pollici a 33 giri Universi e Trasparenze in cui la band festeggia 30 anni esatti di attività discografica. Cambio nella formazione dal vivo con l'aggiunta al sintetizzatore e campionamenti di Matteo Martino, affiancato da Paola Scatena ed altre voci provenienti dal corso di canto armonico, guidato da Alberto Ezzu. Nella primavera 2017 esce il volume “No Strange e sogni correlati”: libro edito da Area Pirata e scritto insieme al giornalista Fabrizio Della Porta, dove il gruppo collega la propria storia a quella del mondo della controcultura, dell’underground e della psichedelia, partendo dagli anni ‘60 fino ad oggi. Nell'ottobre 2017 la pubblicazione de "Il Sentiero delle tartarughe": album nato in collaborazione con il poeta underground Gianni Milano.
E ora questo nuovo capitolo…



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