lunedì 27 maggio 2024

maggio 1971: "Primo Festival Della Musica D'Avanguardia e Nuove Tendenze"


Iniziava a Viareggio il 27 maggio 1971 il "Primo Festival Della Musica D'Avanguardia e Nuove Tendenze".

Fu tenuto nella pineta di Torre del Lago, invasa da "Hippie", come scrivevano i giornali dell'epoca. 

La kermesse durò fino al 2 giugno, vinsero a pari merito o per categorie diverse Premiata Forneria Marconi, Mia Martini e gli Osanna,

A seguire la lista partecipanti e ricca recensione "originale" di Ciao 2001.

Di tutto un Pop
Wazza


Importante (e rocambolesco) "Festival di Musica d'Avanguardia e di Nuove Tendenze" che si svolse a Viareggio (in realtà in zona Lagomare a Torre del Lago) a cavallo tra maggio e giugno del 1971 portando un clima "rivoluzionario" in città...

Ieri al Centro Documentario Storico ho consultato le cronache del quotidiano "La Nazione" (da cui è tratta la foto) che parlano dell'evento... 

Il concorso fu vinto da Mia Martini (con il complesso La Macchina), gli Osanna e la Premiata Forneria Marconi...



Il “prestigioso” palco canne Innocenti- palanche-cannuccie !!!

Nel 1971 la Nuova Idea partecipò al Festival Pop di Viareggio con il brano "Come, come, come", che venne inserito dalla Ariston Records nella compilation intitolata "Al Festival Pop Viareggio 1971"


1° Festival d'Avanguardia e Nuove Tendenze (27 maggio-2 giugno 1971)

Inizialmente era previsto nel nuovo Palazzetto dello Sport, ma il consiglio comunale di Viareggio ne negò l'autorizzazione, come pure negò la pineta cittadina. L'idea di un Festival Outdoor in realtà non era stata bene accolta dagli hippies "Che atmosfera alla Woodstock volete ricreare in un locale chiuso? In un teatro, insomma, più o meno tradizionale?". Gli organizzatori effettuarono dei sopralluoghi ed individuarono nella pineta di Torre del Lago-Mare, di proprietà privata, al confine di Vecchiano, il luogo dove svolgere la manifestazione. Un luogo che aveva ispirato la musica del grande Giacomo Puccini.

Vi partecipano ventinove complessi ed una solista. Ognuno ha a disposizione lo spazio di due canzoni. (Mimì canta "Padre Davvero" e "Amore... Amore... un corno!")



1) Iskra e i Tombstones;

2) Hunka Munka;

3) Premiata Forneria Marconi;

4) Szabò;

5) Le Madri Superiori;

6) I Trip;

7) Il Rovescio della Medaglia;

8) Homo Sapiens;

9) Top 4;

10) I Pianeti;

11) I Leoni;

12) Marco Dedè e i Bobolinks;

13) I Pennies;

14) Osanna;

15) I Goodfather

16) Gruppo New;

17) I Delirium;

18) La Nuova Idea;

19) I Pholks;

20) Gli Stormy Six;

21) Le Impressioni;

22) I Capitolo 6;

23) Gli Orbit 65;

24) Gli Escalation;

25) The Flea on the Honey;

26) I Gleeman;

27) Silver e i Baci;

28) Gli Alluminogeni;

29) I Circus 2000;

30) Mia Martini e la Macchina


Altre fonti riportano la presenza anche dei Cyan, Latte e Miele, La Ruggine, mentre altre formazioni pur regolarmente invitate erano venute meno (Alunni del Sole, Califfi, Shardana, Pooh, Flora Fauna e Cemento), oltre che di ospiti come i New Trolls, Formula Tre, Medicine Head, Jerico Jones, Strawbs, Brian Ticket.

Due giornate di prove, 27 e 28, poi tre giorni di gara con dieci formazioni per giornata. Mimì scende in gara il 31 (insieme ad Osanna, Alluminogeni, Top 4, Pianeti, Leoni, Marco Dedé e i Bobolinks, Pennies, Goodfather e Gruppo New) riuscendo prima ad andare in finale e poi a trionfare (insieme ad Osanna e P.F.M).



Ma vediamo cosa raccontano di lei le cronache dell'epoca:

"Molto interessanti Mia Martini e La Macchina: cantante aggressiva lei, di timbro personalissimo; gli strumentisti su un piano di penetrante blues-jazz".

"C'è stata anche una voce che ha fatto spicco in questo festival: Mia Martini, una ragazza di ventun (?) anni passata per entusiasmanti esperienze dal jazz alle più recenti scoperte del sound e per dure esperienze umane (la sua canzone parla di una ragazza che dal carcere si rivolge al padre con scherno e con disperazione".

"Mia Martini, una ragazza romana che canta discretamente cose piuttosto autentiche con un suo complesso (crede tra l'altro nella metempsicosi) e che sta sulla breccia da un bel po', anche se prima si faceva chiamare con un altro nome".



Ultima annotazione. La cronaca ce la descrive vestita con una maxigonna di velluto scuro, l'anello al naso e l'immancabile bowler.



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