venerdì 11 dicembre 2020

IL BACIO DELLA MEDUSA: "Animacustica", di Valentino Butti

IL BACIO DELLA MEDUSA: Animacustica

AMS      2020   ITA

Di Valentino Butti

Tra le migliori realtà italiane in ambito progressive degli ultimi quindici anni, Il Bacio della Medusa si ripresenta con questo live “in acustico” registrato in occasione della performance del 19 ottobre 2019 al “Trasimeno prog” di Castiglione del Lago. Una versione inedita del gruppo, da sempre conosciuto per l’energia che caratterizza i loro concerti, molto “fisici”, che qui, invece riscopre “l’Animacustica” (come da titolo), presente talvolta nei brani registrati in studio. Una band in continua evoluzione che ormai padroneggia con sicurezza e creatività ogni aspetto della propria musica: quella più cantautoriale, quella hard rock, quella jazz-rock o elettronica (come in qualche episodio di “Seme*”, l’ultimo album in studio).

Ecco, dunque, l’ormai collaudato sestetto, sul palco di Castiglione del Lago, alle prese con cinque brani presenti su “Seme*”, quattro tratti dall’esordio omonimo (risalente al 2004), due estratti da “Discesa agli inferi di un giovane amante” e, a chiudere, un brano inedito registrato in studio. Purtroppo, per motivi di spazio (l’album sfiora gli 80 minuti) non sono presenti un paio di brani eseguiti quella sera e quindi nessuna traccia di “Deus lo vult”. Speriamo che la band possa mettere queste due tracce inedite a disposizione, almeno, in formato liquido. Il gruppo ci delizia con il meglio, o quasi, della loro produzione che abbraccia ormai più di tre lustri.

La componente emotiva ed emozionale è l’essenza di questa performance che si manifesta in ogni brano proposto sin dal trittico iniziale: “Preludio: il trapasso”, “Confessione di un amante” ed “Il vino (Breve delirio del vino)”. Se nelle prime due tracce gli arrangiamenti non si discostano troppo dalla versione in studio (anche se manca il violino dell’ex Daniele Rinchi) nella versione live apprezziamo gli interventi di Eva Morelli e gli squisiti inserti delle chitarre acustiche di Brozzetti e Matteucci. Questi ultimi ricamano con classe le delicate trame proposte dal piano e dalla batteria di Diego Petrini e dal basso di Federico Caprai.  Ne “Il vino” abbiamo uno stravolgimento quasi completo del brano. Un divertissent “swingato” con il piano “saltellante” di Diego Petrini, il sax di Eva e la ritmica frizzante. C’è pure spazio per un accenno de “L’uva fogarina” canzone popolare dedicata alla vendemmia. Il finale è affidato ancora al sax di Eva Morelli. Il doveroso omaggio a “Seme*” ha in “5 e ¼ Fuori dalla finestra il tempo è dispari” ed in “Animatronica platonica” i momenti di maggiore spicco. La prima perde il “punch” della versione in studio ma ne guadagna in raffinatezza e spirito “free”, la seconda, priva della sperimentazione elettronica, migliora in pathos esecutivo. Notevoli anche le versioni di “La sonda” e “Sudamerica” (meno avventurose anche in studio) e dello strumentale “Uthopia…il non luogo”. Anche i tre brani estrapolati dall’esordio del 2004 (“Scorticamento di Marsia”, “Cantico del poeta errante” e “De luxuria, et de ludo, et de taberna”) non deludono le attese anche se, in particolare la prima, privata del “tirato” finale risulta un poco penalizzata. Molto piacevole, seppur malinconico, l’inedito da studio “Testamento d’un poeta”.

Insomma, con “Animacustica”, la band umbra coglie ancora una volta nel segno. Le esecuzioni sono impeccabili, coinvolgenti ed emozionanti e la delicatezza e la poesia che sgorgano dalle note e dalle liriche non possono che colpirci nel profondo. E, in fondo, è anche per questo che (molta) musica é arte.


Tracklist:

1.Preludio: Il Trapasso

2.Confessione d’un Amante

3.Il Vino (Breve delirio del vino)

4.La Sonda

5.5 e 1/4… Fuori dalla Finestra il Tempo è Dispari

6.Animatronica Platonica

7.Sudamerica

8.Uthopia… il Non Luogo

9.Scorticamento di Marsia

10.Cantico del Poeta Errante

11.De Luxuria, et De Ludo, et De Taberna

12.Testamento d’un Poeta





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