TANGO SPLEEN ORQUESTA
"Vamos a la distancia"
Un omaggio ad Astor Piazzolla nell'anno del suo centenario, nel quale le composizioni emblematiche del leggendario compositore argentino dialogano con nuove composizioni originali del gruppo.
"Vamos a
la Distancia“ è il quinto album di Tango Spleen Orquesta,
gruppo leader del tango in Italia ed affermato sulla scena internazionale, che
è stato registrato interamente durante il lockdown del 2021.
Le opere, rappresentative dei vari
momenti della produzione di Piazzolla (Michelangelo 70, Adiós Nonino, Milonga
del trovador, Oblivion e Fracanapa), sono state abilmente trascritte ed
arrangiate da Mariano Speranza, che ha curato la ricerca timbrica in ogni
particolare e ha proposto un'interpretazione fresca, attuale ed intensa.
Si alternano a queste le opere come “Ciao”,
di Anna Palumbo con fusione di elementi ritmici e armonici, Poeme di Elena
Luppi accostando il sound di Tango Spleen al minimalismo e alla ricercatezza
timbrica di certi autori europei, Milonga Schupi, Calles e Dos aguas dello
stesso Speranza, che raccontano la suggestione della sua terra argentina e
accostano atmosfere di vero contrasto.
Il nome dell’album, che in italiano
si potrebbe tradurre come un’esortazione ad andare avanti nonostante la
distanza, è tratto dal brano Milonga del Trovador (traccia numero 5) cantato da
Mariano Speranza.
La proposta artistica mette in luce
un forte e colorito messaggio di ottimismo creativo in un momento particolare
per la musica e l’arte in generale.
Ad interpretare le musiche di quest’album sono stati: il musicista argentino Mariano Speranza al pianoforte, al canto, agli arrangiamenti e direzione musicale, come invitato speciale il violinista argentino Luciano Casalino, la contrabbassista venezuelana Vanessa Matamoros, e gli italiani Francesco Bruno al bandoneon, alla viola Elena Luppi e alle percussioni Anna Palumbo.
La suggestiva immagine di copertina, realizzata appositamente per questo album, è dell’artista argentino Luis Felipe Garay. Il missaggio e la masterizzazione sono stati curati da Ivano Giovedì.TRACK BY TRACK
Composizione di Astor Piazzolla,
ispirata all’omonimo Nightclub di Buenos Aires dove Piazzolla spesso si
esibiva. Questo brano “presenta un modello consolidato: il walking bass in
opposizione agli accordi sincopati del gruppo”…”Qui, affiora un’anticipazione
di quelli che saranno i temi sugli ostinati che Piazzolla comincerà ad
adottare” (Piazzolla, La biografia. D. Fischerman e A. Gilbert p. 308).
L’adattamento di Speranza per Tango Spleen introduce nuovi elementi percussivi ed il timbro della viola risalta nel ruolo originalmente affidato alla chitarra elettrica del quintetto piazzolliano.
Brano di Mariano Speranza: è un’evocazione del genere della milonga criolla tanto utilizzata da Piazzolla nelle sue melodie struggenti e caratterizzata da un andamento calmo e riflessivo, come la colonna sonora di un paesaggio della pampa argentina, in cui la vastità degli orizzonti è solcata da tanti sentieri (calles).
Con una lunga cadenza per pianoforte si apre uno dei pezzi più iconici di Piazzolla. Composto nel 1959 e dedicato a suo padre, lo stesso compositore lo definiva come “la più bella melodia che avesse mai composto.”
Brano di Mariano Speranza, premiato nel 2010 nell’ambito del concorso Suoni Senza Confini promosso dalla Fondazione Pubblicità Progresso. Questo brano appartiene al genere della milonga della città, di cui condivide l’ironia, la freschezza, la frenesia ed il virtuosismo. È una musica che racconta una irrequietezza e i temi si rincorrono da uno strumento all’altro, quasi come un gioco. È sostenuto da una ritmica pulsante arricchita da effetti percussivi inusuali e ricercati e che si placa per un istante nostalgico che sfuma come un battito di ciglia. È un brano emblematico dell’ensemble che da oltre 12 anni è presente in ogni performance. Per quest’album Mariano Speranza presenta un nuovo arrangiamento che rafforza l’amalgama timbrica e consolida gli elementi essenziali.
Con musica di Piazzolla e testo di Ferrer, questo è l’unico brano cantato del album. È interpretato al canto da Mariano Speranza, con un arrangiamento originale ed essenziale in cui i pizzicati del contrabbasso, a ritmo di milonga, dialogano con la voce e si arricchisce di pennellate timbriche degli archi e del bandoneon. Dà il titolo al cd “Vamos a la distancia”.
Un brano che si apre sullo slancio di un Addio ma che si rasserena pian piano e si trasforma in un Arrivederci. Questa composizione è di Anna Palumbo, percussionista di Tango Spleen, con l’arrangiamento di Mariano Speranza in cui spiccano l’alternanza di momenti e stati d’animo contrastanti, una ricca varietà e predominanza di percussioni, la vicinanza al jazz e alla musica brasiliana.
Piazzolla compose questo brano nel 1982 e poi fu inserito nella colonna sonora del film Enrico IV. Oblivion evoca nostalgia, spleen, talvolta tristezza. Tango Spleen lo presenta con l’arrangiamento originale di Mariano Speranza, dove una nuova introduzione ricalca un’atmosfera di suggestioni intense e dà il via al noto tema che sarà interpretato del bandoneon.
Questa composizione di Mariano Speranza dilata la struttura tradizionale del tango in una forma più libera e discorsiva, immagina una dimensione di densità orchestrale che si placa e che raggiunge un altissimo climax espressivo nel solo per violino interpretato magistralmente da Luciano Casalino.
In questo brano il sound di Tango Spleen si accosta al minimalismo e alla ricercatezza timbrica di certi autori europei. La composizione della violista dell’ensemble Elena Luppi e l’arrangiamento di Mariano Speranza conducono a un momento poetico e teatrale di intrecci melodici.
Scritto da Piazzolla nel 1963, questo brano, che accompagnò le performances del famoso bandoneonista argentino fino gli ultimi concerti, conclude l’album con un forte carattere ritmico e nostalgico, mettendo in risalto audacemente la modernità del genere del tango.
Fondato nel 2008 in Italia dal
pianista, cantante e compositore argentino Mariano Speranza, l’ensemble è un
punto di riferimento nel mondo del Tango sia per l’interpretazione e
l’arrangiamento dei classici che per le proprie composizioni. Centinaia di concerti, festival e spettacoli
hanno affermato l’ensemble in oltre venti paesi dall’Italia all’Argentina,
dall’Europa al Kuwait, dalla Russia agli USA.
Unica formazione europea convocata al Festival Nacional del Tango de La Falda (Argentina), dal debutto con la vittoria al concorso Suoni senza confini, Tango Spleen sorprende nelle rassegne concertistiche. Negli anni ha abbracciato rinomate e preziose collaborazioni nell’ambito internazionale della musica. Il tenore di fama mondiale Marcelo Álvarez sceglie Tango Spleen per il suo recital dedicato al tango, Novaya Opera di Mosca 2014 e The Broad Stage Theatre di Santa Monica (USA 2017). Grazie alla collaborazione con Bernardo Lanzetti (ex cantante PFM) Tango Spleen sperimenta anche la fusione tra tango e rock progressivo, inoltre ha il piacere di affiancare la cantautrice uruguaiana disco di platino Malena Muyala (Tour Germania 2015), il cantautore italiano Franz Campi (album 2021) e la cantante Elisa Ridolfi in Tango-Fado (Sambuca di Sicilia 2018). Dal 2015 a oggi l’ensemble è regolarmente in tournée nei più rinomati palcoscenici e ha collaborato con i nomi più importanti della danza del tango.
UNA PERFORMANCE DAL VIVO...
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Francesca Zizzari
l’altoparlante
comunicazione musicale
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