venerdì 22 aprile 2022

Mario Eugenio Cominotti incontra Giorgio "Fico" Piazza: la videointervista

Giorgio "Fico" Piazza e Mario Eugenio Cominotti
 

Giorgio “Fico” Piazza - Bassista cofondatore PFM

Incontro e Videointervista al Bar Verga di Milano

con Mario Eugenio Cominotti per MAT2020

Milano, 15 aprile 2022


Giorgio “Fico” Piazza, bassista e cofondatore della PFM / Premiata Forneria Marconi, con la mitica band nella realizzazione dei primi storici album, vette seminali del Rock Progressivo Italiano, quando arrivo è già comodamente seduto insieme a Diana,  inseparabile compagna, al tavolo  riservato per MAT2020 al Bar Verga di Milano da Lorella Brambilla, manager de La Cruna del Lago, validissima Rock Band toscana Progressive, qui per la presentazione alla stampa specializzata ed agli addetti ai lavori dell’album di debutto “Schiere di Sudditi”, per la quale rinvio all’articolo con video intervista e video del live unplugged conclusivo della band, sempre realizzati per MAT2020 e già pubblicati su questo nostro blog.

La bella zona semicentrale della quale il Bar Verga Milano è un tipico locale, ritrovo frequentato per Aperitivi tra Jam e Live Unplugged, è lontana dal traffico cittadino e sufficientemente tranquilla anche oggi, in questo sereno tardo pomeriggio primaverile; abbiamo ancora tutto il tempo che ci serve prima dell’inizio della serata e ne approfittiamo per uscire a fare quattro passi nei dintorni e scambiare due chiacchiere con Giorgio Piazza, per una video intervista con alla mano tanto di Action Cam GoPro, ma  un po' più alla maniera della antica Scuola di Atene, come libera conversazione passeggiando all’aperto tra allievo e maestro, ma che in questo caso possiamo condividere integralmente con tutti qui su MAT2020.

Giorgio è fin da subito aperto ed estremamente disponibile; da Maestro, conversando - quasi un interplay  tra musicisti in vena di improvvisazione ma con un grande bagaglio di tecnica, esperienza e passione dalle quali attingere - diventa presto per me un vecchio compagno di avventure o di scuola - il “Piazza” - certo, uno delle classi più in là e non certo un “primino” come me, mentre le parole scorrono con grande naturalezza e senza seguire necessariamente uno schema rigido tra domande e risposte, tra presente, storia, passato e progetti futuri, diversi concetti per intendere e fare musica, ricerca ostinata della perfezione quanto trasmissione di emozioni tra musicisti, palco e sala quanto di scintille che la facciano scattare, rapporto tra composizione, registrazione in studio e musica dal vivo, importanza decisiva dell’intenzione e dei dettagli nell’esecuzione e nell’interpretazione, ricerca del suono e della musica in quanto tale quanto libera da immagine e immagini non sempre necessarie, capacità e talento di molti giovani nell’incontro con qualità, esperienza e visione di qualche anziano inarrestabile, qualche considerazione sulla scena musicale, sulle difficoltà soprattutto organizzative attuali e sulla determinazione per affrontarle e superarle perseguendo la propria strada, equivoci tra originali, tributi e cover … e così via, per più di mezzora in piena libertà, per poi rientrare in fretta insieme al Bar Verga e ammirare il nuovo lavoro dei “ragazzi” de La Cruna del Lago, musicisti veri che già “Il Piazza” ha apprezzato di persona in concerto alla scorsa edizione del Trasimeno Prog Festival.

Nella video intervista con Giorgio, per me istruttiva oltre che piacevolissima, possiamo trovare tutto questo e molto altro ancora, compresi dettagli almeno per me inediti e tutti da approfondire, ma soprattutto la dirompente simpatia, personalità e vitalità musicale e umana di Giorgio. 

Giorgio “Fico” Piazza ha vissuto da protagonista una stagione memorabile della musica e della cultura, avrebbe già moltissimo da raccontare ma da qualche anno ha ritrovato la volontà, le motivazioni, la determinazione ed il piacere di tornare a costruire musicalmente il futuro, ripartendo dal lavoro indimenticabile realizzato cinquant’anni fa con la PFM ma con rinnovata energia.

La Giorgio Piazza Band è composta da un gruppo di giovani musicisti preparatissimi e tecnicamente all’altezza per supportare al meglio la volontà di Giorgio di riproporre il repertorio dei primi bellissimi quanto ancora attuali due album della PFM con il perfezionismo filologico desiderato quanto con la capacità di trasmettere al pubblico le stesse emozioni originali, ma continuamente rinnovate ed estese in concerto con il pubblico.

Grazie ancora Giorgio, buona visione e buon ascolto.

Milano, 15 aprile 2022

Mario Eugenio Cominotti per MAT2020



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