sabato 30 luglio 2022

Abisso-"Son of Abyss"-Commento di Fabio Rossi


 

COMMENTO DI FABIO ROSSI 


Artista: Abisso

Album: Son of Abyss

Genere: Dark Ambient

Anno: 2022

Casa discografica: Autoprodotto

 

Tracklist

1. O

2. Son Of Abyss

3. Khobalto

4. Fragile

5. Sin.k.hope

6. Veined Death

7. Subliminal Whisper

8. Malik

9. Vacuum

10. Soul Esalation

 

Line Up

EryaV & D’avy: all instruments



Il debutto del duo italiano di musica sperimentale Abisso è destinato a non passare inosservato. La mia potrebbe essere una previsione troppo ottimistica e in palese controtendenza con la pochezza artistica che, ahimè, ci travolge quotidianamente. Son of Abyss è senza tema di smentita un concept album strumentale sorprendente, affascinante e di una bellezza cristallina, composto da dieci tracce poetiche, angoscianti e allo stesso tempo melodiose che non possono non affascinare chi ha un animo sensibile. L’atmosfera è quasi rarefatta e riporta a certe alchimie sonore care ai Tangerine Dream e ai Pink Floyd, alle colonne sonore di film horror (quelli di alta qualità), al progressive (specie per la presenza del pianoforte e del violino), finanche alla classica, tuttavia sarebbe riduttivo associare il progetto degli Abisso a un genere definito.



Ho utilizzato l’etichettatura dark ambient che forse è la più indicata per definire la musica del disco. Credo, però, che ogni ascoltatore possa trovare una via diversa per farsi conquistare da questa proposta coraggiosa ed elegante, così pregna d’intense ambientazioni oniriche che si dipanano nell’arco delle varie composizioni, le quali, sia ben inteso, necessitano di un alto grado di concentrazione per essere adeguatamente assimilate. Non siamo al cospetto di una musica complessa, tutt’altro. La stessa si presenta in una veste minimalista e non bisogna cercare di imbrigliarla, sarebbe inutile, occorre invece lasciarsi andare e farsi trasportare in dimensioni ultraterrene dove potremmo, almeno per un po’, trovare la serenità che la vita reale ci nega. Tutto ciò a fronte di una musica che potrebbe essere classificata a tutti gli effetti come inquietante, sembra strano, vero? Eppure, quello che ho provato è proprio tranquillità, come se fossi giunto in un altro universo da condividere solo con le persone che amo.

 

Abisso, l’ignoto che seduce. Un messaggio in codice?

 

Provate a decifrarlo voi.






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