giovedì 25 agosto 2022

Of New Trolls in Concerto a Nibbiano 21 Agosto 2022 - Open Act Wilson Project-Commenti e video di Mario Eugenio Cominotti - Fotografie di Alice Bellati

 


Of New Trolls in Concerto a Nibbiano 21 Agosto 2022

Open Act Wilson Project

Commenti e video di Mario Eugenio Cominotti - Fotografie di Alice Bellati per MAT2020


Grande Palco e grande pubblico nell'affollata Piazza di Nibbiano, in una serata inaspettatamente fresca sul finire di una estate di infinito quanto soffocante caldo equatoriale, con la musica indimenticabile dei New Trolls, una delle Band da sempre più amate della scena italiana, qui ritrovata con la bella formazione degli Of New Trolls, che vede sul palco, insieme a Gianni Belleno (batteria e voce) e Nico Di Palo (tastiere e voce), due dei mitici membri originari dei New Trolls, Mamo Belleno, (chitarra e voce), Stefano Genti (tastiere, sax e voce), Matteo Calza (chitarra elettrica) e Nando Corradini (basso e voce), oltre a Giovanni Galli, Ospite misterioso alla chitarra per tutta la serata.

In una Piazza già colma di appassionati in attesa del concerto, aprono la serata i Wilson Project, giovane Progressive Rock band italiana di Acqui Terme, con alcuni brani dal nuovissimo concept album di esordio, “Il Viaggio da farsi” (luglio 2022 Ma.Ra.Cash Records).

 

Già dal vivo e per me al primo ascolto la musica dei Wilson Project evidenzia le capacità strumentali dei musicisti e la spiccata personalità della band, a partire dalla voce solista, oltre alla pregevole e complessa scrittura dei brani dallo sviluppo ben articolato, che riesce così a coinvolgere subito il pubblico che apprezza con calore l'esibizione di apertura della serata con i Wilson Project.


Reportage fotografico di Alice Bellati


Tra gli applausi salgono sul palco gli Of New Trolls e prima di prendere posto alla batteria Gianni Belleno saluta il pubblico dedicando subito il concerto ai vecchi compagni della formazione storica, Vittorio De Scalzi e Giorgio D'Adamo, mentre anche Nico di Palo prende posto alle tastiere salutando gli affezionatissimi fans che saranno prodighi di ovazioni da qui fino alla fine del concerto.

Si parte con tre brani dall'ultimo doppio album, “Le Radici e il Viaggio continua” (2022), per attaccare con “Visioni” (1970), uno dei miei preferiti tra i grandi successi degli esordi, hit da classifica e TV in bianco e nero tra beat, psichedelia, pop e primi bagliori di progressive Rock italiano.

Gianni Belleno presenta al pubblico i musicisti della band per risalire quindi fino alla bellissima e visionaria canzone d'autore dell'album “Senza orario senza bandiera” (1968), con “Vorrei comprare una strada”, per tornare al nuovo album, tra classici rivisitati con “Annalisa” e inediti come Paura e violenza” e “Quella Musica”.

Il concerto è davvero in gran crescendo, dopo “La Casa dell'Angelo” e “Paolo e Francesca” si passa a “Il Treno” (FS 1981), con una spettacolare performance alla chitarra di Matteo Calza, omaggio a quel grandissimo chitarrista che addentava le note come il grande Jimi che è stato Nico di Palo: suo il distorsore italiano dei miei 16 anni, oltre a quello di “Albertino” Radius e di pochi altri. Altre due fantastiche prestazioni nella bellissima “Chi mi può capire” (UT 1972) con il “Maestro” Stefano Genti, già formidabile alle tastiere rosse e alla voce - cori quanto solista -, qui impegnato a dimostrare come si possa far suonare benissimo e con gusto e classe un sassofono digitale, oltre ad uno strepitoso Nico di Palo alla voce, che sfodera timbro magico ed estensione dolomitica per articolare una melodia che non finisce mai di salire ma con tutto il sentimento e l'espressività possibile … grande. 

Si prosegue sempre ad altissimi livelli con carichi come l'immancabile estratto dal Concerto Grosso (Allegro/Adagio/Vivace), “Aldebaran”, “Miniera” e la spettacolare vocalità collettiva e un po’ ammazzaregina di “Le Roi Soleil” (1976).

Siamo ormai così arrivati alla fine della serata e con la melodia dolcissima di “Quella carezza della sera” (Aldebaran 1978) sale sul palco anche Annie Barbazza, qui apprezzata special guest alla voce insieme agli Of New Trolls. Ritrovare su questo palco Annie, artista, cantante e polistrumentista con all'attivo un album in studio con Max Repetti (“Moonchild – 2018) e due dal vivo, oltre a moltissime collaborazioni di grande pregio, è stata per me davvero una piacevole sorpresa.

Tra gli insistenti applausi che riempiono la piazza di Nibbiano la band ringrazia il pubblico che alla fine, a grande richiesta, ricambia concedendo un calorosissimo bis, con una versione originale quanto toccante di “Et Maintenant”, il classico evergreen di Gilbert Becaud impostato su un ritmo di bolero senza fine … come la meravigliosa storia degli immortali New Trolls.


Reportage fotografico di Alice Bellati


Milano, 23 agosto 2022





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