giovedì 26 gennaio 2023

INITIAL MASS-"ALLUVIUM", commento di Luca Paoli

 


INITIAL MASS-ALLUVIUM

Luminol Records

(13 pezzi | 59.51 min.) 

Commento di Luca Paoli

 

Alluvium è il quarto disco della heavy prog rock band con sede a Los Angeles Initial Mass.

Il lavoro, uscito per l’etichetta italiana Luminol Records, segue il già ottimo "Bending Light" del 2019 e si pone un gradino sopra per livello compositivo e strumentale rispetto al suo predecessore.


Initial Mass è un trio di heavy prog rock. La band è composta da Mark Baldwin (voce/chitarra), Kevin Robertson (batteria) e Scott Smith (basso).

Il loro stile musicale combina riff potenti, cori ottimamente costruiti ed arrangiamenti complessi per creare un suono unico e distintivo.

 

Il loro album di debutto, "Time & Measure", del 2016, ha offerto un viaggio oscuro, malinconico e melodico di auto-scoperta. Il loro secondo album, "Tidal Force", è stato un concept album epico, con un approccio più elaborato e calcolato rispetto al loro primo album. "Bending Light" del 2019 ha rappresentato uno sforzo più concentrato con meno enfasi sulla coesione tematica e con un suono più duro e diretto.

 

Alluvium è un nuovo concept che racconta la vita di un individuo come metafora dell'ascesa e della caduta dell'umanità. Il personaggio principale inizia il suo viaggio, giovane e ambizioso, emozionato per l’occasione di fare la sua impresa. Rapidamente, diventa sempre più intenzionato nel suo desiderio di prendere ciò che vuole dal mondo. Mentre diventa sempre più potente, respinge gli avvertimenti della coscienza della natura e, lasciando una scia di distruzione alle sue spalle, si ritrova isolato in un mondo che non può più sostenere la vita.

 

Le tredici tracce che compongono il lavoro vanno quindi ascoltate dall’inizio alla fine, lasciando scorrere, oltre le note, la trama di quanto raccontato.

 

Dal punto di vista strumentale la proposta della band è molto varia, e assieme a riff belli duri convive un forte sentore melodico che lo rende appetibile anche a chi non frequenta abitualmente territori musicali hard e heavy, e continui cambi di tempo ed umori lo fanno planare decisamente su territori prog.

Insomma, chi ha amato i Rush troverà pane per i suoi denti.

 

Il primo singolo, “Wake”, racconta molto bene quello che è poi la storia presentata nell’album ed è proprio Mark Baldwin a spiegarcelo:

 

Questa canzone non solo cattura praticamente ogni stato d’animo dell’album, ma è anche il culmine di tutto ciò che abbiamo fatto finora come band dal punto di vista musicale. È una canzone che ci ha davvero spinto oltre come unità musicale. Wake è uno dei punti cardine del concept, dove il personaggio centrale raggiunge il suo apice mentre è circondato dal caos e dalle infinite possibilità che le grandi città tendono a offrire. Questo è il punto della storia in cui tutto cambia”. 

Altri brani che ho apprezzato particolarmente sono l’epica “Hadean’s Fall”, “Memory Fade” con I   suoi cambi di mood, l’indole prog di “The Calling” e la traccia che chiude il disco, “In Store”, con un ritornello che ti rimane appiccicato e non si stacca più.

Come ho scritto sopra tutti I brani sono sopra la media e vanno ascoltati tutti come da scaletta per poter apprezzare il lavoro che, oltre ai muscoli, mostra una buona dose di melodia e momenti che ci portano in terreni prog.

 


LINEUP

Mark Baldwin: vocals/guitar

Kevin Robertson: drums

Scott Smith: bass

 

Alluvium track listing (cliccare sul titolo per ascoltare)

01. Hadean’s Fall

02. Trails Behind

03. Out of the Mold

04. Horizon

05. Wake

06. Calm Wind

07. Believers

08. Memory Fade

9. Drifting

10. The Calling

11. A Crown in the Dark

12. Vacant Throne

13. In Stone


Initial Mass:

www.initialmass.com

https://www.facebook.com/initial.mass

 

Luminol Records:

www.luminolrecords.com

https://www.facebook.com/luminolrecords/

 

Donato Zoppo

 

Synpress 44 | ufficio stampa

 

http://www.donatozoppo.it




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