lunedì 27 novembre 2023

A FLYING FISH - “EL PEZ QUE VOLÓ – ACT I”- Commento di Andrea Pintelli


 

A FLYING FISH

EL PEZ QUE VOLÓ – ACT I

Commento di Andrea Pintelli

 

La band messicana A Flying Fish, side project di Râhoola, musicista e artista dalle mille sfaccettature, leader dei grandiosi Vitam Aeternam (dei quali avevo già scritto nel marzo 2021 un articolo apparso su Truemetal.it in merito al loro splendido disco d’esordio “Self-Aware Frequency”), pubblica “El Pez Que Volò – Act 1”, opera multicolore che piacerà parecchio a coloro che viaggiano con la fantasia e che non vogliono fermarsi alla superficialità diffusa d’oggigiorno. Iniziamo a leggere ciò che Râhoola scrive di questa sua creatura (o incarnazione) e del lavoro in sè:

A Flying Fish è la mia one-man-band, un crogiuolo musicale onnicomprensivo in cui verso ogni tipo di strano ingrediente sonoro che la mia mente contorta riesce a catturare. Ho una forte influenza degli arrangiamenti vocali/corali dei Queen, della filosofia del "muro del suono" di Devin Townsend, del vasto oceano di strumenti più la sua stravaganza (ad esempio "Ziltoid The Omniscient"), dell'approccio di Mike Patton alle voci pazze e alle deviazioni silistiche inaspettate, l'ossessione microscopica per i dettagli dei Devil Doll, il sound design e la tecnica vocale dello sprechgesang, la potenza dell'epic metal orchestrale dei Blind Guardian, il tocco psichedelico grezzo dei The Mars Volta, l'ultraterrenità di Björk e così via... Danny Elfman, Frank Zappa, Avantasia, Sleepytime Gorilla Museum, Jesus Christ Superstar, Lacrimosa, Ayreon sono tutte molteplici influenze della mia tavolozza sonora.”

“El Pez Que Volò” è una ricerca musicale per portare alla luce la gemma divina nascosta dentro di sé. Una raccolta da cartone animato di desideri, fobie, patologie e virtù incanalate per creare un ambivalente miscuglio morale di tradizioni orientali e occidentali. Il viaggio di questo eroe zoomorfo, ingenuo e messicano è intriso di un'aura psichedelica che ci invita a sognare l'impossibile.

Act 1 - Il Nido, introduce Teenzuck, lo strano figlio di un uccello e di un pesce che vive depresso nelle oscure profondità del mare. Una notte magica riceve un dono stellare: una visione onirica, una chiamata ad affrontare le sue paure interiori e cercare il suo vero destino. Temi come l'iperprotezione, il vittimismo tossico, gli stati alterati, la maturità e il flusso tra divinità e illusione vengono esplorati in questa stravaganza eclettica e alimentata dalla fantasia.

La serie “El Pez Que Volò” presenta una miscela capricciosa e libera di stili musicali, generi, valori di produzione ed estetica, che fungono da dispositivi narrativi per evidenziare momenti, personaggi ed emozioni attraverso questa spedizione sonora altamente non convenzionale.”

Obertoora, e si è fin da subito trasportati in un altrove impercettibilmente sconosciuto. La voce di Râhoola si fa carico di introdurci nel suo intricato e ineffabile mondo, mentre le musiche sinistre da circo wyrd pongono gli accenti sulle rivalità fra reale e irreale.

Genezees è una suite composta da quattro parti, le quali raccontano la (appunto) genesi dei personaggi di questa storia fuori da ogni schema. I. - Near the shores of Wáng-Montòor, dolce e soffusa, preambolo di II. – One Bird, One Fish, giocosa e swingata come solo un atto d’amore sa essere. III. – The Great Prophecy & The Secret Oath, di fatto un mini- musical al servizio del contesto, con schemi cari alla Broadway più sferzante. IV. – A Leap of Hope – El Pez Que Nació quindi la nascita del figlio, ossia il pesce volante, supportato dalle mille voci del cast di questo splendido e raro modo di proporre musica di qualità. Teezûck è il suo nome ed è in questa traccia che si manifesta in tutta la sua stranezza e stramberia. Le musiche sono uno strabiliante e incatalogabile mix fra sentori classici, marce da cartoons, elegiaci lamenti lirici, ed espressionismi pianistici d’altri tempi.

Fear Thyself quindi l’incontro del protagonista con sé stesso: paura e non accettazione della propria condizione causata dallo specchio deformante che ne altera ancor di più i contorni e le forme.

Twin Snails, dove il viaggio prosegue nella cattiveria che ammazza la speranza, nell’oblio che nuoce alla salute mentale di Teezûck, che vorrebbe spiccare il volo verso il cielo. Il tutto in un oceano di grazia stilistica, dal punto di vista artistico, ma che nasconde il buio dei sentimenti.

Upon a Star è il desiderio del protagonista di dove vorrebbe essere, il cui non luogo è qui perfidamente negato da Frauzz e Dollos, antagonisti della narrazione.

Holy Fruit è la trasposizione del famoso atto di Eva, che condannò l’intera razza umana, mentre qui è citato come un modo per sopravvivere alla propria psiche. Una preghiera lisergica che trova il suo spazio nella sconfinata immaginazione di Râhoola. A livello sonoro siamo agli antipodi di quel che conosciamo come commerciale, ma è un bene e tutto ciò fa parte dell’ambito in cui ci ritroviamo.

A He̊-Kuree Dream è il risultato del frutto proibito, He̊-Kuree si fa riconoscere come vivo e capace di portare Teezûck nell’evasione del proprio stato. Probabilmente, dopo la suite, il brano musicalmente più ricco, visto che è diviso in tre frazioni, e la cui terza è un chiaro e riuscito omaggio al progressive.

Mama, Papa! è il nuovo ritrovo del primo attore coi suoi genitori: un ricco, particolareggiato, stupefacente dialogo teatrale che porta in grembo il concetto di libertà di scelta, il potere decidere del proprio destino. Da sottolineare l’uso eccezionale delle voci, straripanti e sbalorditive per piglio e fragore.

Destiny Calls, epilogo di questa movimentata e acida fiaba moderna, vede finalmente Teezûck compiere la propria sorte, grazie a una necessità interiore che eleva la morale del tutto, cospicuo e considerevole oltre ogni limite.

Senz’altro Râhoola è colui che ha raccolto l’eredità di Mr. Doctor; sicuramente ne sta ampliando la gamma espressiva e sonora, grazie ai suoi vari progetti; senza dubbio la sua intensa, vivace, visionaria arte potrà e dovrà arrivare lontano. Glielo auguro con grazia e sincerità.

 

Tracklist (cliccare sul titolo per ascoltare)

1 – Obertoora

2 – Genezees

3 – Teezûck

4 – Fear Thyself

5 – Twin Snails

6 – Upon a Star

7 – Holy Fruit

8 – A He̊-Kuree Dream

9 – Mama, Papa!

10 – Destiny Calls

 

Original Concept, Story and Script by Râhoola

An artistic syncretism based on Christian & Buddhist textsthrough a Jungian approach of multicultural interweaving.

Music, Orchestration, Rec, Edit and Mix by Râhoola

Produced in CIRCODENSO, Monterrey, Nuevo León, México between August 2014 and November 2022

Mastered in PSICOFONIA STUDIO by Charles A. Leal

Râhoola – KEYBOARDS, PIANO, GUITARS, BASS, FX, PROGRAMMING OF DRUMS, CHOIR & ORCHESTRA

Musical Guest:

Jesús Vergara – Composer of “Hikuri”, “Cocay” & “Ekk” sampled in “Holy Fruit” (“Ekk” co-written with Râhoola) 

CAST MEMBERS (In order of appearance)

Râhoola - AS HIMSELF

Namazöoh - MARGIL VALLEJO

Aleekãnto - MYRTHALA BRAY

Da̐oom - GÖRAN SETITUS

Teezûck/El-Gabǎal - RÂHOOLA

Frauzz - LAURA VARGAS

Dollos - VIIN ANGELINI

Lo̍ohna - FRANCIA SOFÍA

He̊-Kuree - LUIS MORA 

With

The Flying Chorus -RÂHOOLA, MARGIL VALLEJO, MYRTHALA BRAY & VIIN ANGELINI

 

Cover Concept by Râhoola

AI Artworks generated by Râhoola

Design by nu studio


Discography:


"Bohemian Rhapsody (minor key cover)" (2018) - single
https://www.youtube.com/watch?v=JSgxbHqzv8E&ab_channel=AFlyingFish

"Carnival of Souls" (2019) - LP album
https://www.youtube.com/watch?v=5wKtcJ2oIOY&t=1391s&ab_channel=AFlyingFish

"Tears of God" (2020) - long single/short EP
https://www.youtube.com/watch?v=RXlqw9fI07M&ab_channel=AFlyingFish

"Maestro del Disfraz" (2021) long single/short EP
https://www.youtube.com/watch?v=IW6BXxJjWeM&ab_channel=AFlyingFish 

"Pollo Sin Cabeza" (2022) EP
https://www.youtube.com/watch?v=SZlNBdXM4YA&ab_channel=AFlyingFish





Nessun commento:

Posta un commento