domenica 7 gennaio 2024

Lino Capra Vaccina - “Syn•Thesis”, commento di Andrea Pintelli


Lino Capra Vaccina

Syn•Thesis

di Andrea Pintelli


“È pur sempre un piacere estendere le proprie radici e vedere la propria esistenza innestarsi in altre.” Schiller a Goethe, 4 aprile 1797


Lo scorso 8 dicembre è uscito “Syn•Thesis”, ossia la nuova opera di Lino Capra Vaccina. Prodotto e pubblicato dalla sempre più notabile Dark Companion Records, ha il merito di essere un’estensione verso nuovi lidi artistici del grande Maestro, mai domo e capace di ideare musica nuova (in tutti i sensi) che può far riflettere e portare l’ascoltatore in un altrove di sicuro impatto.

Lasciamo a Marchini il compito di introdurre questo lavoro: “Ancora una volta Lino ci sorprende. Da sempre poeta dei silenzi e dei suoni rigorosamente acustici, ora propone un album dove i suoni sintetici sono i protagonisti. D’altronde, fin dai tempi delle collaborazioni con Franco Battiato, il VCS3 è nella poetica di Lino e Franco. Così, come spesso accade, anche il nuovo e il vecchio sono in simbiosi simpatetica. E questo album ne è la prova definitiva. Ciò che lo rende davvero incredibile è che non importa se Lino sieda al pianoforte o al suo amato vibrafono o ai suoi gong arcani. Lino è subito riconoscibile. C’è qualcosa di effimero eppure persistente nella sua semantica. Qualcosa che di fatto rende la poetica di Lino Capra Vaccina unica e capace di sondare profondi accordi ancestrali: suoni della memoria senza tempo e senza spazio. Quest’album è davvero qualcosa di diverso...Un nuovo inizio.

Il disco è composto da tre tracce che, di fatto, sono tre suite. Sacred Essence è l’emblematico titolo della prima di esse, che raggruppa in sé quattro passaggi: Alpha - Holy Myrth - Shiva, The Destroyer - Ocean Of Dust. Gli infiniti suoni del sintetizzatore dispongono la trama sonora su più livelli, sia emotivi che concreti. Un respiro che aiuta anima e corpo. Nella seconda parte c’è il dominio del ritmo, coadiuvato da ondivaghi pensieri tangibili, che possono quindi toccare ed essere toccati. Lo scenario è uno sconosciuto porto in cui Vaccina ci fa approdare, fra venti, mari agitati e movimentate escursioni. La terza parte, maggiormente statica rispetto alla precedente, è sinistra ed enigmatica, grazie a suoni che profumano di oscuri presagi. La quarta e ultima parte è un’apertura senza confini, con orizzonti assenti e ritrovata bellezza, resa ancor più profonda dall’intento che porta oltre il pensiero di andare. Arrivando(ci). Ellipsis; genialità allo stato puro. E senza esagerare. Per giungere ad un livello simile ci vuole psiche, spirito, ma anche corpo, tutti buttati oltre la staccionata del conosciuto. L’immaginazione al potere! urlavano tanti anni fa. Ora ci vuole coraggio, prima di tutto. Il Maestro è qui dove pochissimi si sono spinti, impegnato nel difficilissimo compito di coniugare mondi paralleli. Nessun volo pindarico: vivere. From The Birth Of Time è l’essenza del significato di fare arte, laddove l’istante non aveva ancora durata. Il primo strumento musicale inventato dall’uomo sono state le percussioni, ossia la scoperta del concetto di tempo, ascoltando il proprio battito interiore per poi differenziarlo creando di fatto la melodia. Il sintetico di Vaccina risale a quel momento, esplorando via via la gamma delle colorazioni in maniera sintetica. Stupore e meraviglia dominano questo estremo processo.

In sintesi, vogliate regalarvi un pellegrinaggio nei luoghi impervi, ma splendidi, delle origini. Il loro fascino è assicurato, grazie alla grandiosa arte sprigionata in questo monumento di ricerca sonora dal titolo “Syn•Thesis”.


Tracklist:

01. Sacred Essence

Alpha - Holy Myrth - Shiva, The Destroyer - Ocean Of Dust

02. Ellipsis

03. From The Birth Of Time

 

Lino Capra Vaccina

Analog Synthesisers, Percussion,Vibraphone, Piano 

Produced by Max Marchini 

Recorded, mixed and mastered by Alberto Callegari at Elfo Studios, Tavernago (PC)




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