lunedì 21 ottobre 2013

Alberto Radius-Banca d'Italia, di Alessandro Leone


Alessandro Leone, di Progressive World, ha incontrato Alberto Radius in occasione dell’uscita del nuovo album “Banca d’Italia”. Nell’occasione Radius si racconta e descrive la genesi del nuovo disco, offrendo spunti che riconducono alla sua strepitosa carriera.

Ecco il risultato della lunga chiacchierata.




Stralci dal comunicato stampa ufficiale…

A distanza di otto anni dall’ultima sua pubblicazione discografica ecco nuovamente riaffacciarsi sulla scena musicale il mitico Alberto Radius, un artista senza tempo.Testi attualissimi (grazie al geniale intuito del compianto Oscar Avogadro), proposti anche da nuovi autori. Le composizioni, gli arrangiamenti e la realizzazione sono di forte impatto emotivo e curate con meticolosa attenzione da Radius, mentre la particolare voce che lo contraddistingue è poi la ciliegina sulla torta che impreziosisce questo lavoro. Uno scrigno da custodire nel tempo questo cd, pubblicato anche in vinile, che sigilla se ce ne fosse bisogno il grande talento di Alberto…. un’icona del nostro panorama musicale nazionale e internazionale. La produzione discografica è a cura di Beppe Aleo label manager di Videoradio, mentre la presentazione inserita sul cd e nell’Lp è stata redatta da Red Ronnie.


Biografia


Inizia la carriera verso la fine degli anni cinquanta in un gruppo chiamato White Booster e si trasferisce quindi a Milano dove suona con gli inglesi Simon & Pennies per passare poco dopo al gruppo Quelli dove è chiamato a sostituire Franco Mussida impegnato a svolgere il servizio di leva. Con questo gruppo, che poco dopo avrebbe cambiato il nome in Premiata Forneria Marconi, Radius incide le prime canzoni e sviluppa un suo personale modo di suonare la chitarra. Rientrato Mussida, Radius abbandona il gruppo e, su suggerimento dell'impresario Franco Mamone, forma con Tony Cicco e Gabriele Lorenzi la Formula 3. Dopo l'incontro con Lucio Battisti, il gruppo debutta con l'etichetta appena fondata dal cantautore, la Numero Uno, incidendo un brano dello stesso Battisti, Questo folle sentimento, che arriva al quinto posto della classifica dei singoli più venduti. Il primo album Dies irae è del 1970 ed è proprio il suono della chitarra di Radius a costituire la trama dell'album. Pur continuando a lavorare e a riscuotere successi con il gruppo, due anni dopo Radius incide il primo album da solista, Radius, cui contribuiscono alcuni celebri strumentisti della musica rock italiana degli anni settanta come Demetrio Stratos Giulio Capiozzo Patrick Djivas (che poco dopo daranno vita agli Area), Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza della Premiata Forneria Marconi, Gianni Dall'Aglio e Vince Tempera. Nel 1974, dopo lo scioglimento della Formula 3, Radius - insieme a Mario Lavezzi, Vince Tempera, Gianni Dall'Aglio (ex Ribelli), Bob Callero e all'altro ex Formula 3 Gabriele Lorenzi- fonda un nuovo gruppo, Il Volo, prodotto dal duo Mogol-Battisti, che incide due album e che si caratterizza per le sonorità mediterranee. Dopo lo scioglimento de Il Volo, nel 1976, Radius incide il suo secondo album solista, Che cosa sei, che segna una svolta musicale nella sua carriera. L'anno dopo esce il suo album di maggior successo, Carta straccia, grazie soprattutto a Nel ghetto intenso brano rock. In contemporanea inizia un'intensa carriera di session man che lo vede al fianco dei maggiori cantanti italiani, spesso anche in veste di autore e produttore; nel 1978 apre anche un suo studio, lo Studio Radius, in cui inciderà i suoi album successivi. Nel 1986 costituisce il gruppo Cantautores con cui partecipa a varie trasmissioni televisive di revival musicale e con cui incide due album (Cantautores e La terra siamo noi) in cui convivono vecchi successi e nuovi brani. A cavallo tra gli anni ottanta e novanta partecipa al programma televisivo di Italia 1 Una rotonda sul mare, condotto da Red Ronnie, nella prima edizione come leader e lead guitarist per accompagnare i cantanti in gara e nella seconda edizione nella duplice veste di accompagnatore e di partecipante alla gara come membro del suo vecchio complesso Formula 3. Per ultimo doveroso ricordare che Radius ha contribuito nel suo studio alla realizzazione dei grandi successi di Franco Battiato(L'era del cinghiale bianco, Patriots, La Voce del Padrone, L'arca di Noè, Orizzonti perduti, Mondi Lontanissimi ecc.) e ultimamente ha collaborato anche con Gianluca Grignani.
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