sabato 31 maggio 2014

Beatles 1964: le Tournèe negli Stati Uniti d’America, di Paolo Selis

I Beatles durante l’esibizione all’ Ed Sullivan Show del 9 Febbraio 1964

I Beatles, il leggendario quartetto di Liverpool, giunti al secondo disco, “Meet The Beatles !”, nel 1963 con un successo strepitoso in Inghilterra e in Europa, decisero di attraversare l’Atlantico per diffondere dal vivo la loro musica anche negli Stati Uniti.
La band inglese, ossia John Lennon (voce e chitarra), Paul McCartney (voce e basso), George Harrison (chitarra e cori) e il batterista Ringo Starr, affiancati dal manager Brian Epstein, “sbarcarono” all’Aeroporto di New York il 7 Febbraio 1964, acclamati da una folla immensa che voleva sia vedere da vicino il fenomeno musicale dell’epoca, sia dimenticare almeno per un momento la triste vicenda dell’omicidio del Presidente John F. Kennedy avvenuto, poche settimane prima (il 23 Novembre) a Dallas. Uno dei momenti più neri della storia americana del secolo scorso.
Il quartetto era all’apice delle classifiche di vendita con due singoli quali I Want to Hold Your Hand e She Loves You, che ben testimoniavano il loro modo di fare musica estremamente innovativo.
In questa prima trasferta d’oltreoceano, che durò solo due settimane, i Beatles suonarono due volte all’ Ed Sullivan Show, il più importante programma televisivo americano. La prima volta a New York, il 9 Febbraio davanti a 723 spettatori in studio, festanti e malati di Beatlemania; la seconda a Miami il 16 Febbraio di fronte a 3.200 persone in studio; si stima che ben 73 milioni di telespettatori assistettero agli show.
Le cronache dell’epoca riferiscono che durante l'apparizione allo show televisivo, il numero di crimini riportati a New York fu molto vicino allo zero, e quelli minorili praticamente si annullarono. A tal proposito, George Harrison affermò: «Persino i criminali si sono presi dieci minuti di pausa in occasione dell’esibizione dei Beatles!”.
L’11 Febbraio il quartetto inglese suonò per la prima volta dal vivo al Washington Coliseum, ottenendo un successo importante fin dalle note iniziali della prima  canzone in scaletta, il ritmato rock di Roll Over Beethoven.
I musicisti, nell’oretta a loro disposizione, eseguirono nell’ordine: Roll Over Beethoven, From Me To You, I Saw Her Standing There, This Boy, All My Loving, I Wanna Be Your Man, Please Please Me, 'Till There Was You, She Loves You, I Want To Hold Your Hand, Twist and Shout, and Long Tall Sally.
Il concerto fu interamente filmato dal network televisivo CBS per una speciale presentazione a circuito chiuso, e per essere proiettato al cinema il 14 e il 15 marzo.

Il secondo grande concerto del tour fu suonato alla prestigiosa Carnegie Hall di New York City. In realtà furono due mini performance di mezz’ora l’una, in quanto la sala non poteva contenere più di 3500 spettatori. Il “tutto esaurito” degli spettacoli scontentò migliaia di fans che non poterono assistervi per ragioni di spazio. 
I Beatles erano ormai un fenomeno mondiale e il pomeriggio del 21 Febbraio, dopo qualche giorno trascorso da turisti a Miami, ove la storia narra che incontrarono il famoso pugile Cassius Clay (il futuro Muhammad Ali), ripartirono soddisfatti per l’Inghilterra, con la promessa di ritornare in America entro breve tempo.
La band di Liverpool, denominata nel frattempo The Fab Four (i favolosi quattro), fece uscire sul mercato discografico nel Luglio 1964 il terzo disco, A Hard Day's Night, che raggiunse subito il primo posto in classifica nelle vendite dei dischi, praticamente in ogni nazione.
In Agosto, dopo un trionfale tour mondiale, in Giugno e Luglio nel Nord Europa, Hong Kong, Australia e Nuova Zelanda, sempre seguiti nei loro concerti da folle entusiaste di giovani fans, decisero di ritornare negli Stati Uniti, questa volta per un mese.
Dal 19 agosto fino al 20 Settembre i Beatles si esibirono 32 volte nelle principali città degli Stati Uniti, in un tour che li vide raggiungere un altissimo indice di popolarità. L’isteria di massa per la band in qualche caso degenerò senza che la polizia riuscisse ad arginare i fans che arrivarono, in talune occasioni, a invadere il palco causando l’interruzione momentanea dei concerti.

In tutte le esibizioni live le urla isteriche dei fans riuscivano anche a coprire il suono della band in quanto all’epoca gli impianti di diffusione della musica non erano ovviamente potentissimi.

L’arrivo dei Beatles a San Francisco per il secondo tour Americano del 1964

Il tour estivo dei Beatles in Nord America ebbe inizio al Cow Palace di San Francisco il 19 Agosto. La particolarità di questo concerto è che fu interrotto ben due volte per un fitto lancio di caramelle gelatinose Jelly Bean.
Il tour toccò città importanti, quali Las Vegas, Seattle, Los Angeles, Cincinnati, Denver, Atlanta, Filadelfia, Indianapolis, Milwaukee, Chicago, Pittsburgh, Boston, Cleveland, New Orleans, Kansas City, Dallas e infine New York, il 20 Settembre, giorno in cui ebbe luogo un concerto benefico che fu realizzato al Paramount Theater, di fronte ai 3269 spettatori in sala, mentre oltre diecimila fans restarono fuori dal teatro, che urlando incessantemente, con duecento Poliziotti in regime di controllo dell’ordine pubblico.
Innumerevoli sono gli aneddoti di questo trionfale Tour; tra i più significativi si segnala il ritardo con cui iniziò il concerto di Dallas, il 18 Settembre, a causa di un allarme bomba, fortunatamente rivelatosi infondato.
A Kansas City due imprenditori locali ebbero la straordinaria idea di ritagliare a quadratini larghi un pollice le lenzuola utilizzate dai Beatles per dormire in albergo e venderle al prezzo di un dollaro a pezzo, ricavando la cifra considerevole di centocinquantanovemila dollari!
Al Gator Bowl di Jacksonville, in Florida, l’11 Settembre si tenne ugualmente il concerto, nonostante spirasse un vento molto forte; gli organizzatori dovettero inchiodare al terreno la batteria di Ringo Starr affinché non fosse spazzata via e si dice che ad un certo punto un addetto alla sicurezza dovette tenere a forza la sedia di Ringo perché c’era la possibilità che il musicista fosse sradicato dalla sua postazione.
Il 30 Agosto ad Atlantic City la band, realmente assediata da migliaia e migliaia di fans, dovette letteralmente nascondersi e allontanarsi dal teatro in un camion -lavanderia, in quanto le automobili di lusso a loro disposizione per il trasporto erano letteralmente accerchiate dalla massa di persone. 
Il 21 Settembre l i Fab Four lasciarono gli Stati Uniti, ci sarebbero tornati trionfalmente ancora due volte (nel 1965 e nel 1966).

Ormai la loro traccia nella storia, non solo della musica, era totalmente definita.




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