I Beatles durante l’esibizione all’ Ed Sullivan Show del 9
Febbraio 1964
I Beatles, il
leggendario quartetto di Liverpool, giunti al secondo disco, “Meet The Beatles !”, nel 1963 con un successo strepitoso in
Inghilterra e in Europa, decisero di attraversare l’Atlantico per diffondere
dal vivo la loro musica anche negli Stati Uniti.
La band inglese,
ossia John Lennon (voce e chitarra), Paul McCartney (voce e basso), George Harrison (chitarra e cori) e il batterista Ringo Starr, affiancati dal
manager Brian Epstein,
“sbarcarono” all’Aeroporto di New York il 7 Febbraio 1964, acclamati da una
folla immensa che voleva sia vedere da vicino il fenomeno musicale dell’epoca, sia
dimenticare almeno per un momento la triste vicenda dell’omicidio del
Presidente John F. Kennedy avvenuto, poche settimane prima (il 23 Novembre) a
Dallas. Uno dei momenti più neri della storia americana del secolo scorso.
Il quartetto era
all’apice delle classifiche di vendita con due singoli quali I Want to Hold Your Hand e She
Loves You, che ben testimoniavano il loro modo di fare musica
estremamente innovativo.
In questa prima
trasferta d’oltreoceano, che durò solo due settimane, i Beatles suonarono due
volte all’ Ed Sullivan Show,
il più importante programma televisivo americano. La prima volta a New York, il
9 Febbraio davanti a 723 spettatori in studio, festanti e malati di
Beatlemania; la seconda a Miami il 16 Febbraio di fronte a 3.200 persone in
studio; si stima che ben 73 milioni di telespettatori assistettero agli show.
Le cronache
dell’epoca riferiscono che durante l'apparizione allo show televisivo, il
numero di crimini riportati a New York fu molto vicino allo zero, e quelli
minorili praticamente si annullarono. A tal proposito, George Harrison affermò:
«Persino i criminali si sono presi dieci minuti di pausa in occasione
dell’esibizione dei Beatles!”.
L’11 Febbraio il
quartetto inglese suonò per la prima volta dal vivo al Washington Coliseum, ottenendo
un successo importante fin dalle note iniziali della prima canzone in
scaletta, il ritmato rock di Roll
Over Beethoven.
I musicisti, nell’oretta a loro disposizione,
eseguirono nell’ordine: Roll
Over Beethoven, From Me To You, I Saw Her Standing There, This Boy, All My
Loving, I Wanna Be Your Man, Please Please Me, 'Till There Was You, She Loves
You, I Want To Hold Your Hand, Twist and Shout, and Long Tall Sally.
Il concerto fu
interamente filmato dal network televisivo CBS per una speciale presentazione a
circuito chiuso, e per essere proiettato al cinema il 14 e il 15 marzo.
Il secondo grande
concerto del tour fu suonato alla prestigiosa Carnegie Hall di New York City.
In realtà furono due mini performance di mezz’ora l’una, in quanto la sala non
poteva contenere più di 3500 spettatori. Il “tutto esaurito” degli spettacoli
scontentò migliaia di fans che non poterono assistervi per ragioni di spazio.
I Beatles erano ormai
un fenomeno mondiale e il pomeriggio del 21 Febbraio, dopo qualche giorno
trascorso da turisti a Miami, ove la storia narra che incontrarono il famoso
pugile Cassius Clay (il futuro Muhammad
Ali), ripartirono soddisfatti per l’Inghilterra, con la promessa di ritornare
in America entro breve tempo.
La band di Liverpool,
denominata nel frattempo The
Fab Four (i favolosi
quattro), fece uscire sul mercato discografico nel Luglio 1964 il terzo disco, A Hard Day's Night, che
raggiunse subito il primo posto in classifica nelle vendite dei dischi,
praticamente in ogni nazione.
In Agosto, dopo un
trionfale tour mondiale, in Giugno e Luglio nel Nord Europa, Hong Kong,
Australia e Nuova Zelanda, sempre seguiti nei loro concerti da folle entusiaste
di giovani fans, decisero di ritornare negli Stati Uniti, questa volta per un
mese.
Dal 19 agosto fino al
20 Settembre i Beatles si esibirono 32 volte nelle principali città degli Stati
Uniti, in un tour che li vide raggiungere un altissimo indice di popolarità.
L’isteria di massa per la band in qualche caso degenerò senza che la polizia
riuscisse ad arginare i fans che arrivarono, in talune occasioni, a invadere il
palco causando l’interruzione momentanea dei concerti.
In tutte le
esibizioni live le urla isteriche dei fans riuscivano anche a coprire il suono
della band in quanto all’epoca gli impianti di diffusione della musica non
erano ovviamente potentissimi.
L’arrivo dei Beatles a San Francisco per il secondo tour
Americano del 1964
Il tour estivo dei Beatles in
Nord America ebbe inizio al Cow Palace di San Francisco il 19 Agosto. La
particolarità di questo concerto è che fu interrotto ben due volte per un fitto
lancio di caramelle gelatinose Jelly Bean.
Il tour toccò città importanti,
quali Las Vegas, Seattle, Los Angeles, Cincinnati, Denver, Atlanta, Filadelfia,
Indianapolis, Milwaukee, Chicago,
Pittsburgh, Boston, Cleveland,
New Orleans, Kansas City, Dallas e infine New York, il 20 Settembre, giorno in
cui ebbe luogo un concerto benefico che fu realizzato al Paramount Theater, di
fronte ai 3269 spettatori in sala, mentre oltre diecimila fans restarono fuori
dal teatro, che urlando incessantemente, con duecento Poliziotti in regime di
controllo dell’ordine pubblico.
Innumerevoli sono gli aneddoti di
questo trionfale Tour; tra i più significativi si segnala il ritardo con cui
iniziò il concerto di Dallas, il 18 Settembre, a causa di un allarme bomba,
fortunatamente rivelatosi infondato.
A Kansas City due imprenditori
locali ebbero la straordinaria idea di ritagliare a quadratini larghi un
pollice le lenzuola utilizzate dai Beatles per dormire in albergo e venderle al
prezzo di un dollaro a pezzo, ricavando la cifra considerevole di
centocinquantanovemila dollari!
Al Gator Bowl di Jacksonville, in
Florida, l’11 Settembre si tenne ugualmente il concerto, nonostante spirasse un
vento molto forte; gli organizzatori dovettero inchiodare al terreno la
batteria di Ringo Starr affinché non fosse spazzata via e si dice che ad un
certo punto un addetto alla sicurezza dovette tenere a forza la sedia di Ringo
perché c’era la possibilità che il musicista fosse sradicato dalla sua postazione.
Il 30 Agosto ad Atlantic City la
band, realmente assediata da migliaia e migliaia di fans, dovette letteralmente
nascondersi e allontanarsi dal teatro in un camion -lavanderia, in quanto le
automobili di lusso a loro disposizione per il trasporto erano letteralmente
accerchiate dalla massa di persone.
Il 21 Settembre l i Fab Four
lasciarono gli Stati Uniti, ci sarebbero tornati trionfalmente ancora due volte
(nel 1965 e nel 1966).
Ormai la loro traccia
nella storia, non solo della musica, era totalmente definita.
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