venerdì 24 aprile 2015

Arjen Lucassen porta i The Gentle Storm a Roma @ Traffic – 21 02 2015 (Rome by Wild)



Articolo a cura di Andrea Romano
Galleria Fotografica a cura di Enrica Angiolini

Articolo già apparso sul portale Rome by Wild:


La serata del 21 Febbraio 2015 al Traffic di Roma è stata memorabile, infatti, in molti possono dire di aver sentito la musica del geniale compositore e polistrumentista Arjen Anthony Lucassen, ma sicuramente in pochi possono confermare di aver visto di persona l’altissimo musicista olandese. Questo sabato piovoso di febbraio ha finalmente testimoniato il ritorno sui palchi italiani del famosissimo fondatore degli Ayreon in veste acustica, doposolamente 30 anni di assenza dal nostro paese, per presentare il suo nuovissimo progetto: The Gentle Storm. Insieme a lui, una vecchia conoscenza dei fan di Lucassen, una strepitosa voce del panorama rock e metal, forse una delle più interessanti in assoluto: Anneke Van Giersbergen.
Ad aprire la serata e scaldare il pubblico a dovere ci hanno pensato i nostrani Lenore S. Fingers, band calabrese che si è esibita in versione ridotta in una performance acustica particolarmente suggestiva. Hanno presentato alcuni dei brani che compongono il loro album “Inner Tales” per poi concludere con un diretto omaggio alla voce di Anneke tramite una cover dei The Gathering, storico gruppo della cantante olandese. Il sound dei Lenore S. Fingers è un rock malinconico e dalle tinte oscure che sembra prendere spunto da realtà consolidate del genere come Anathema e Katatonia, aggiungendo ai delicati arpeggi del chitarrista Patrizio Zurzolo le linee vocali di Federica Catalano, evidentemente ispirate alla stessa Anneke per timbrica e impostazione.
Dopo qualche minuto di attesa, ecco giungere sul palco la bella Anneke Van Giersbergen che, nonostante qualche colpo di tosse e qualche incertezza nel suonare la chitarra, ha deliziato il pubblico con la sua performance acustica composta da famosissime cover e alcuni pezzi che ripercorrono la sua carrieca musicale. Il pubblico, completamente ammaliato dalla bravura della cantante e dalla sua voce cristallina, ha accolto in maniera vivace anche i pezzi più d’atmosfera e le ballate più romantiche, trasformando la performance acustica in una vera e propria festa, in attesa dell’ospite d’onore: Arjen Lucassen.
Dopo il coro coinvolgente sulla famosissima “Wish You Were Here” dei Pink Floyd, (una delle canzoni acustiche per eccellenza), ed una vivace “Drowning Man” degli U2 ecco comparire da dietro le quinte del palco del Traffic sua maestà Arjen, armato di chitarra acustica.
Il gigante dalla lunga chioma bionda ha presentato al pubblico il progetto The Gentle Storm, di cui ancora non è stato possibile ascoltare nulla se non il primo singolo “Endless Sea”, che viene riproposto sul palco nella sua versione “Gentle” ossia acustica per chitarra e voce insieme ad altri brani tratti dal disco d’esordio “The Diary“. Seguono i classici degli Ayreon, canzoni che il pubblico ha atteso per moltissimi anni e che forse non avrebbe neanche mai pensato di poter ascoltare in sede live, suonate e interpretate direttamente daLucassen, insieme ad alcune cover di dominio pubblico come “Mad World” dei Tears for Fears e “A Day in the Life” degli onnipresenti Beatles.
Durante i concerti viene spesso detto: “Siete un pubblico meraviglioso”, oppure “Fino ad ora siete stati il pubblico migliore del tour!” ed è stato ripetuto anche durante questa serata da entrambi gli artisti sul palco. Eppure, avendo vissuto il concerto profondamente ed intensamente come un qualunque fan di Arjen Lucassen può viverlo nell’entrare finalmente a contatto (visivo) con uno degli artisti più prolifici e geniali del progressive metal, non si può che credere a quelle frasi che sembrano vuote di significato o dette solamente per far piacere al pubblico. La data di Roma del tour dei The Gentle Storm è stata effettivamente una serata da ricordare, sia per il pubblico che per gli artisti che si sono esibiti. Difficilmente si riesce a percepire tanta familiarità e tanto entusiasmo in un concerto di questo genere. Ogni canzone è stata cantata dal pubblico, ogni nota era imparata a memoria e quei cori, anche su pezzi tristi e maliconici, hanno trasformato la performance di due artisti su un palco in una performance corale che ha coinvolto completamente il pubblico presente al Traffic di Roma. Speriamo di aver convinto Arjen Lucassen a farci visita più spesso e di non far trascorrere altri 30 anni dalla sua prossima visita al nostro strambo e disastrato paese che, per fortuna, in occasioni come queste, riesce a dare il meglio di se.

Setlist Lenoire S. Fingers:
“Desire” – “Victoria” – “The Last Down” – “Eros/An Aching Soul” – “Rebirth” – “Eleanor”
Setlist Anneke Van Giersbergen:
“Beautiful One” (Agua de Annique cover) – “4 Years” (Lorrainville cover) – “Wicked Game” (Chris Isaak cover) – “Circles” – “I’m on Fire” (Bruce Springsteen cover) – “Locked Away” (The Gathering cover) – “Wish You Were Here” (Pink Floyd cover) – “Drowning Man” (U2 cover)

Setlist The Gentle Storm:
“Endless Sea” – “Day Six: Childhood” (Ayreon) – “Isis and Osiris” (Ayreon) – “The Moment” – “Comatose” (Ayreon) – “Valley of the Queens” (Ayreon) – “Mad World” (Tears for Fears cover) – “Waking Dreams” (Ayreon) – “New Horizons” – “The Garden of Emotions” (Ayreon) – “Come Back to Me” (Ayreon) (+ estratto da “Mrs. Robinson” di Simon & Garfunkel) – “Strange Machines” (The Gathering cover) – “A Day in the Life” (The Beatles cover) – “The Castle Hall” (Ayreon) – “My House on Mars” (Ayreon)


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