lunedì 29 febbraio 2016

"Pane loro - storie da una Repubblica fondata sul lavoro: il teatro di Di Giacomo e Maltese, di Wazza




Attenti a quei due...

"La classe operaia va in paradiso. Sicuramente, ma siccome l'ascensore di servizio è sempre rotto, se la deve fare a piedi"
(Francesco Di Giacomo)

Il 29 febbraio, all'interno del porto di Taranto, andava in scena la prima di "Pane loro - storie da una Repubblica fondata sul lavoro", spettacolo teatrale teso a creare un confronto diretto con chi è già nel mondo del lavoro e con chi ne farà parte, ma anche con le istituzioni e la politica con lo scopo di informare, sensibilizzare, denunciare e provocare reazioni sul fronte della sicurezza.
Testo di Stefano Mencherini, regia di Ulderico Pesce, musiche di Rodolfo Maltese, e con Francesco di Giacomo nelle vesti di attore, impersonando un operaio che ha perso l'uso delle gambe ed è costretto sulla sedia a rotelle.
Lo spettacolo raccoglieva le storie di chi sopravvive magari su una sedia a rotelle dopo un incidente sul lavoro. Fare esprimere la solitudine di rimanere senza il proprio familiare. Far conoscere quali ricatti e quali sopraffazioni vivono dentro il mondo del lavoro. Denunciare il silenzio che ruota intorno alle vittime e ai perchè sono diventati tali.
Dopo la prima del 29 febbraio ci furono altre date a Bologna, Roma, Torino e Cerignola .
Ancora una volta Francesco e Rudy insieme per sensibilizzare e denunciare, usando la loro arte... giù il cappello!
WK

Il pane loro: il teatro civile di denuncia si fa nei cantieri
Nei porti, nelle fabbriche, nei cantieri.. si recita il dramma delle morti bianche.L'inchiesta giornalistica diventa una piece. Le poesie di Roversi, Alda Merini ed altri poeti sono brani rock... Progettazione musicale di Maltese e Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso

Il pane loro. Storie da una Repubblica fondata sul lavoro: questo il titolo di uno spettacolo teatrale che andrà in scena nei porti, nei cantieri, nelle fabbriche. Un esempio di teatro civile sugli incidenti di lavoro che è stato presentato in una conferenza stampa presso la Provincia di Roma. Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con Fillea Cgil, Provincia di Roma (assessorato alle Politiche del Lavoro) e Regione Puglia (Assessorato al Lavoro).

Moulay El Akkioui, segretario nazionale della Fillea Cgil ha rimarcato come servano le leggi ma anche la cultura. Bisogna fare cultura e portare questo spettacolo anche nelle scuole - ha detto il responsabile della Fillea Cgil - Su questi temi è impensabile non fare un programma didattico: i ragazzi di oggi sono i lavoratori di domani.

Su idea e testi di Stefano Mencherini (giornalista e regista Rai), che ha attinto ad un lungo impegno di inchiesta giornalistica sugli incidenti del lavoro. Al suo interno raccoglie anche poesie realizzate ad hoc per lo spettacolo di poeti come Roberto Roversi e Alda Merini. Regista e protagonista è Ulderico Pesce, da sempre impegnato nel teatro civile. La progettazione musicale è di Rodolfo Maltese e Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso che hanno trasformato le poesie in brani rock di denuncia.

La prima dello spettacolo è prevista il 29 febbraio al porto di Taranto. Seguiranno quindi le rappresentazioni a Brescia (4 marzo, S. Eustachio, storica azienda metalmeccanica), a Roma (10 marzo, Officine Marconi), Bologna (7 aprile) ed a Torino in data da definire.

In scena attori professionisti ma anche operai che recitano se stessi. Le morti bianche sono un dramma di vita. Il teatro lo sottolinea, lo porta allattenzione del pubblico proprio nei luoghi di lavoro.

Rodolfo Maltese, nella veste anche di compositore, ci sottolinea come la lettura musicale sia molto rock. Le basi sono realizzati con sovraincisioni di chitarre, su cui si innestano la chitarra principale di Maltese che suona in scena e la voce di Francesco Di Giacomo che canta le poesie rock.

Stimolante, anche se terribile - sottolinea Maltese - calarsi nota per nota nella sofferenza e nelle sue profondità più remote attraverso la musica e le canzoni costruite sulle poesie. Insieme a Francesco Di Giacomo, creando e provando, in un continuo confronto tra noi e con il testo e con la realtà che ci siamo trovati a leggere e tradurre in musica abbiamo riversato in questo progetto una parte del nostro io musicale. Con la vena rock che ci appartiene da sempre abbiamo provato a parlare delle morti bianche..

Maria Luisa Giordano - curatrice dellUfficio Stampa, che ha introdotto lincontro in conferenza stampa - ricorda una battuta di Francesco Di Giacomo, con cui ci piace chiudere: La classe operaia va in paradiso. Sicuramente. Ma siccome lascensore di servizio è sempre rotto se la deve fare a piedi.




Questo è quello che raccontavano i due protagonisti

Francesco Di Giacomo musicista e vocalist

Mi sono buttato a capofitto in questo progetto per la seconda volta.
La prima, nel 2001, ho partecipato musicando un brano, e con me lhanno fatto altri musicisti. Ora ho invece affrontato la drammaticità del tema sulle morti bianche totalmente componendo dapprima delle cellule che sottolineassero la tragicità delle situazioni vere che Il Pane Loro racconta.
Stimolante, anche se terribile, calarsi nota per nota nella sofferenza e nelle sue profondità più remote attraverso la musica e le canzoni costruite sulle poesie.
Insieme a Francesco Di Giacomo, creando e provando, in un continuo confronto tra noi e con il testo e con la realtà che ci siamo trovati a leggere e tradurre in musica abbiamo riversato in questo progetto una parte del nostro io musicale.
Con la vena rock che ci appartiene da sempre abbiamo provato a parlare delle Morti Bianche

Rodolfo Maltese, chitarrista e compositore

Quella degli incidenti del lavoro e una strage su cui da decenni un colpevole silenzio, dalla politica ai media, ha occultato drammi personali e collettivi (solo negli ultimi mesi anche per i ripetuti interventi del Presidente Napolitano e lincalzare di disastri come quelli della Thyssenkrupp e del porto di Marghera il muro di omertàe indifferenza si sta incrinando).

Ho cercato quindi già dal 2000, quando ho scritto la prima stesura de Il Pane loro, una formula di comunicazione che cercasse di filtrare, di insinuarsi la dove le altre porte erano sbarrate per arrivare fino ai cervelli e ai cuori dei lavoratori e di chi nel mondo del lavoro deve ancora entrare. Ecco perchè la scelta di unire teatro, poesia civile, musica e storie vere raccolte in diversi anni di documentarismo di inchiesta. Un testo cattivo, Il Pane loro, come cattiva e la coscienza di chi non ci racconta davvero come stanno le cose e fa poco o nulla per modificarle. Ma un lavoro nel suo complesso che vuole non solo scuotere e provocare ma unire intelligenze e energie, sensibilità e impegni concreti. Con il contributo straordinario di alcuni tra i più grandi poeti civili del nostro Novecento, in testa Roberto Roversi che ringrazio prima degli altri non solo per i suggerimenti, ma soprattutto per lesempio di vita e di lavoro che ci regala.

domenica 28 febbraio 2016

Fabrizio Poggi alla Carnagie Hall: commento e reportage fotografico



Non ho parole per descrivere il concerto alla CARNAGIE HALL di New Tork di Guy Davis e Fabrizio.
E’ stato talmente bello, così emozionante, che ancora non ce ne rendiamo conto.
Vi posso solo dire che Fabrizio, ad ogni assolo di armonica, ha ricevuto degli applausi così grandi da sembrare un boato gigantesco. Una cosa indescrivibile.
Una giornalista americana ha scritto: “Fabrizio Poggi took the stage at Carnagie Hall with Guy Davis and  wowed the crowd”.
Io ero alle lacrime. Quel posto è davvero magia pura.
Fabrizio era l’unico italiano sul palco (e uno dei pochi europei), e ha condiviso la scena con Guy Davis e con alcune leggende della musica d’oltreoceano, artisti del calibro di Buddy Guy, Eric Burdon, Edgar Winter, Marky Ramone (il batterista dei Ramones), Jon Cobert (che suonò il pianoforte su “Imagine” di John Lennon), Mark Rivera (sassofonista di Billy Joel) e tantissimi altri grandi artisti.
Ovunque ti giravi, nei corridoi, trovavi le gigantografie di Billie Holiday e Duke Ellington; nei camerini trovavi i pianoforti a coda rigorosamente Steinway; nel legno del palco, ovunque i tuoi occhi si girassero, si riempivano di lacrime emozionate.
Il backstage era pieno di artisti stellari, da Edgar Winter a Marky Ramone. Avvicinarsi a Eric Burdon, salutarlo dicendogli che vieni dall’Italia e lui che si mette a cantare: “ Bell’ammore, Bell’ammore”… beh, come dice una celebre pubblicità, non ha prezzo! Ma questa è un’altra storia.

Lascio la parola alle immagini che descrivono, seppur in minima parte, l’avverarsi di un grandissimo sogno per Fabrizio (e un po’ anche per me): quello di suonare a Carnagie Hall…
Angelina


sabato 27 febbraio 2016

Beppe Aleo intervista Ricky Portera


Interessante videointervista realizzata da Beppe Aleo, al Festival di Sanremo 2016 per VideoRadioChannel. Il protagonista è Ricky Portera,  qualche ora prima che con gli Stadio vincesse "La notte delle cover".

Videoradio Channel è il canale web di
Videoradio Edizioni Musicali di Beppe Aleo:

venerdì 26 febbraio 2016

Il compleanno di Rudy: ricordo personale di Wazza


26 Febbario

Buon compleanno fratello Rudy, gentiluomo prestato alla musica. Giorni fa rivedendo questa foto (scattata dall'amico Roberto Maccelli), mentre accarezzi Gianni,  "mi è venuto da pensare" ad un episodio "molto" personale.
Di quella volta che eri all'ospedale Cavalieri di Malta, per la terapia riabilitativa, dopo il primo intervento: ti venni a trovare insieme ad un amico, e dentro di me ripetevo: "devo essere forte,devo dimostrare tutto il mio affetto, senza commuovermi". Ancora non parlavi, al momento dei saluti, ci siamo abbracciati forte, ed io come un coglione non sono riuscito a trattenere le lacrime… tu con una dolcezza infinita me le asciugavi senza parlare, ma con lo  sguardo che diceva tutto.
Questo a dimostrare che anche nella sofferenza eri tu che ci rassicuravi...
Adesso abiti nel mio cuore.

Aldo 

giovedì 25 febbraio 2016

D-YES-IS live al Club Il Giardino, di Marco Pessina


D-YES-IS live al Club Il Giardino - Lugagnano di Sona (VR) 19/02/2016
di Marco Pessina

Cover band dirà qualcuno, sì, certo, ma coi controfiocchi ci permettiamo di far osservare. Per fare buona musica, anche se si suona le cose degli altri, è comunque necessaria la qualità. Quella qualità che di certo non manca ai D-YES-IS, super gruppo romano che affronta il repertorio YES soprattutto per ciò che riguarda la parte più significativa della gloriosa band inglese. E quando si hanno sul palco marpioni della musica del calibro di FABIO PIGNATELLI (basso), GIACOMO ANSELMI (chitarre e cori), LUCA CAPITANI (batteria e cori), DANILO CHERNI (tastiere e cori) e una voce potente e acuta come quella di FRANK CORIGLIANO, il risultato non può che essere notevole. Il colpo d'occhio del Club è di quelli significativi, ma ormai non è una novità, visto ciò che propone il locale di Lugagnano. L'atmosfera di inizio concerto è da brivido, con quelle atmosfere cariche di effetti che precedono la suite CLOSE TO THE EDGE, pezzo di diciannove minuti dall'omonimo album del 1972, passato alla storia della musica progressive. La band è amalgamata alla perfezione e gli applausi finali ne sono la testimonianza tangibile. Senza soluzione di continuità si passa a SIBERIAN KHATRU, con un ANSELMI stratosferico alla sei corde. Efficace il miscuglio di voci essenziali nella musica degli YES. E già che ci siamo, la band conclude l'album con l'esecuzione della magnifica AND YOU AND I, carica di atmosfere sinfoniche che qualcuno ebbe l'ardire di chiamare orpelli. Non mancano salti in avanti nel tempo come quando la band esegue: DOES IT REALLY HAPPEN? dall'album DRAMA del 1980, che fu ingiustamente sottovalutato dai puristi e che vedeva alla voce TREVOR HORN e alle tastiere GEOFF DOWNES, provenienti dalla musica elettronica dei BAGGLES, e che presenta un impegnativo riff di basso che mette alla prova PIGNATELLI. Non ci siamo nemmeno resi conto, ma è già passata quasi un'ora, in mezzo agli applausi scroscianti del folto pubblico. Dopo una breve pausa il concerto riparte con HEART OF THE SUNRISE, lungo e articolato brano da FRAGILE del 1971. Ottima la base ritmica e preciso e puntuale il suono delle tastiere di CHERNI. E già che ci siamo, via con SOUTH SIDE OF THE SKY, brano dello stesso album, meno conosciuto, ma non meno significativo. Tutto gira alla perfezione e la serata prende sempre più quota. I cavalli di battaglia della band inglese si susseguono e non può mancare certo ROUNDBOUT con il suo caratteristico intro di chitarra di un ANSELMI sempre più in palla. CORIGLIANO non gli è da meno, con la voce che tiene perfettamente le alte note che furono create per JON ANDERSON. Dedica d'obbligo a CHRIS SQUIRE, glorioso bassista, nonché fondatore del gruppo inglese, scomparso prematuramente un anno fa, e spazio per OWNER OF THE LONELY HEART, tratta da 90125, album che di fatto diede vita alla seconda "carriera" della band e che vide l'entrata nella line up di TREVOR RABIN, funambolico chitarrista e compositore sudafricano a cui gli YES di allora devono molto. Ci stiamo avviando alla fine di uno dei concerti più belli, dal punto di vista qualitativo, che si siano visti al Giardino - parere personale - negli ultimi anni. Non può mancare STARSHIP TROOPER, e il pubblico viene coinvolto in un battimani ritmato. Ovazione di fine brano col pubblico che chiede il bis ancora prima che la band lasci la scena. Il quintetto romano non si fa pregare e senza far aspettare molto conclude il concerto con il bis classico di matrice YES: I'VE SEEN ALL GOOD PEOPLE con le sue due parti distinte e con il suo finale in crescendo che trascina tutto il pubblico in sala. Un'altra grande serata di musica.
                                                           
                                                 


mercoledì 24 febbraio 2016

Metal Band iraniana nei guai, di Zia Ross


Playing Metal is not a crime, Free Iranian Band Confess

Succede che nel XXI secolo dei ragazzi di poco più di vent'anni siano in galera e rischino una condanna a morte perché sono i componenti di una metal band. Succede a poche ore di aereo da qui, in Iran. Senza voler accendere polemiche su religioni e scontri di civiltà, qui ci sono dei musicisti che rischiano la pelle perché sono musicisti e la loro musica non è gradita alla classe dirigente del paese, cioè ai religiosi. Si stanno muovendo Amnesty Int'l e altre organizzazioni per dare risalto alla vicenda e cercare di farli scarcerare ed è stata avviata una raccolta di firme sulla piattaforma ChangeOrg. Il link lo metto nei commenti sotto, affinché non venga eliminata l'anteprima dell'articolo che ho condiviso. Forza, una firma, a noi non costa niente ma per loro potrebbe fare la differenza.




FERMOIMMAGINE - “FRAMMENTI”, di Andrea Zappaterra


FERMOIMMAGINE - “FRAMMENTI”

Frammenti, il secondo disco del duo romagnolo uscito lo scorso Novembre raccoglie dieci canzoni di cantautorato electro-wave minimale e vibrante: loro sono i FermoImmagine, da Luigi Maresca (nife) e Mirko Ravaioli (mrk).
Il disco arriva a due anni dal precedente “Foto ricordo” e vede la band romagnola collaborare con Lorenzo Montanà nelle vesti di produttore, che ha seguito il progetto dalla fase di scrittura dei brani sino all'approdo in studio di registrazione, dove i FermoImmagine - anche grazie alla collaborazione con Gianluca Lo Presti (Nevica su quattropuntozero/Nevica NOISE) - hanno sigillato le dieci tracce.
Come per l'opera precedente, anche “Frammenti” dunque si muove in un solco wave ed elettronico tipicamente anni ottanta, ma con un approccio profondamente diverso sia per quanto riguarda la scrittura dei brani che la scelta dei suoni. E' nato così un lavoro maggiormente leggero ed aperto rispetto al passato: il suono è meno freddo e rigido e trova una propria autonoma identità in brevilinei frammenti ambient-IDM come in ritmiche e chitarre più lineari e dirette.
Frammenti” è insomma un disco più contemporaneo nei suoni ma lo è anche nelle atmosfere, ricalcate al meglio dalla copertina, un disegno minimale di Luigi Maresca. Ogni brano è come un bagliore di luce bianca che investe in modo soffuso la realtà di tutti i giorni, raccontandone lo spaesamento e la precarietà esistenziale, dove tutto, a cominciare dall'anima, sembra disaggregato e impossibile da accorpare. “Frammenti”, appunto, che possono essere brandelli biografici o visioni oniriche, scampoli d'osservazioni metropolitane oppure punti fermi che si dissolvono nel tempo della memoria evanescente e nello spazio degli affetti incomunicabili. Ma anche pezzetti di uno specchio in cui ci si riflette quasi d'improvviso, accorgendosi che comunque si r(esiste) alla sofferenza e alle perdite, conquistando magari una nuova consapevolezza e una nuova affinità. Perché in fondo sta proprio qui la grande forza di questo lavoro dei FermoImmagine: la capacità di essere vicino a chi ascolta di una manciata di canzoni che penetrano sottopelle, abbagliano, scaldano. E fanno sentire meno soli. Ecco brevemente una descrizione dei brani con  piccoli cammei di testo, che non si può fare a meno di apprezzare, poesie metropolitane e intimiste , liriche degne del miglior mondo cantautorale italiano.




1.      La Gabbia
Ci sentiamo un pò tutti prigionieri di qualcosa, sia un cliché, una moda, un modo di vivere una situazione familiare che ci blocca...
Vendere, comprare, comprare, vendere. Soltanto questo posso fare. Vendo il mio tempo, la mia dignità, calpestata, maltrattata.”

2.      11.12.13
Il nostro mondo fatto di vetrine luccicanti che attraggono ma che dietro hanno il vuoto dell'ipocrisia, regali sprecati per colmare gli affetti umani che non riusciamo più a donare!
Vetrine. Le guardo distratto e sorrido. Le guardo pensando: c'è il vuoto. Ipocrita, che cerchi in scatole di carta quello che tu non sei.”

3.      Sono calmo
Un attimo di pace e di tranquillità in cui ci si accorge di stare bene.
Sono calmo sto bene, niente mi trattiene, niente mi pesa mi blocca, sono come il vento che soffia. Sono calmo sto bene, niente mi trattiene, niente mi pesa mi blocca, sono come un fiore che sboccia.”

4.      Fiore di Campo
Musicalmente il brano più anni ‘80, la libertà e la semplicità di un fiore di campo contrapposto alla nostra condizione umana.
Io che son schiavo di questo correre senza sosta per sopravvivere. Prigioniero tra cose e persone che non mi appartengono, non mi servono.”

5.      Nebbia
Immagine allusiva, calzante di un mondo che ci avvolge ma che non ci fa vedere nulla dell'esterno ma solo al nostro interno.
Io non vedo nulla, solo un muro freddo. Freddo, sempre uguale. Mi sento perso in questo limbo senza tempo. Non trovo niente di quello che mi consola. Non mi riconosco. Sono circondato da fantasmi che mi seguono come colpe dimenticate. Mi restano soltanto ricordi e rimpianti.”

6.      Pugile
Di pugni in faccia oggi se ne prendono tanti in mille modi e siamo un pò tutti pugili, l'importante è non arrendersi e combattere!
Vita di pugni in faccia, nello stomaco. Dolore per qualcuno che non c'è più, per qualcosa che è ancora lì, che preoccupa, lacera dentro. Allora cado, mi sento svenire, manca il fiato, in ginocchio, mi rialzo lentamente,
ancora colpito gravemente. Sono giù, non c'è tempo, devo far presto.”


7.      Attimi
Forse la più ermetica lirica ma sempre con un sottofondo di malessere legato al nostro modus vivendi.
Ora solo un parcheggio di auto messe alla rinfusa, a nessuno importa. Individui che passano di fretta, distratti, impegni da rispettare, orari da seguire. Niente urla gioiose, anche qui silenzio. “

8.      Distante
Anche questo un brano musicalmente anni ‘80 con un grande volo pindarico nell'infinito.
Gesti ripetuti, sempre uguali, utili agli altri, unitili per me. Guardo in alto, fisso il cielo, faccio un salto, spicco il volo, su, sempre più su. Guardo giù, ora tutto così distante. Da qui è bellissimo, la terra un puntino nel buio più profondo. Solo il silenzio, miliardi di stelle, senza fiato, distante anni luce. Da lontano un richiamo forte e chiaro, torno indietro velocissimo, incandescente.”

9.      Ansia
Sicuramente uno dei mali del nostro tempo, paragonerei questa lirica ad una di Gaber per il modo narrativo di descrivere uno stato d'animo come il grande Giorgio sapeva fare!
L'ansia che non ti lascia, ti mangia dentro, ti consuma, ogni attimo ti tortura, non hai pace, è sempre lì, non ti abbandona. L'ansia del futuro, del presente. L'ansia che ti spegne lentamente, come una fiamma che brucia velocemente, senza illuminare, che si perde nel buio. L'ansia che ti blocca, non ti lascia pensare, non ti lascia fare. Sei impotente, sono impotente, ti guardo senza poter far nulla, poterti aiutare, cosa fare.”

10. 40 anni
Si tirano le somme di una vita al traguardo dei 40 anni con questa (fatemelo dire) splendida poesia carica di significato.
Vecchie foto riflettono lo stesso viso pulito, privo di ferite, gli occhi sempre quelli. Libero di fare, pensare, sognare. Ora costretto a qualcosa che non controllo, eppure ancora libero. Aggrappato a sogni che il vento come il tempo che passa me li porta via, me li porta via.”
                                                                     
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martedì 23 febbraio 2016

TOUR DATES 23 FEBBRAIO - 2 MARZO 2016, di Zia Ross

TOUR DATES 23 FEBBRAIO - 2 MARZO 2016



Martedì 23/02

CLUB IL GIARDINO LUGAGNANO via Cao del Prà, 82 - LUGAGNANO (VR)
WISHBONE ASH
La mitica band inglese è stata la prima formazione a proporre sul palco la doppia chitarra che è poi diventata una caratteristica di moltissime band rock. Con questa formazione (doppia chitarra, basso e batteria) ha dato vita ad un periodo incredibile soprattutto nella prima metà degli anni ’70. Dischi che hanno veramente fatto la storia del rock, che l’omonimo album d’esordio, ed i seguenti Pilgrimage ed Argus.
Ma soprattutto dal vivo il loro sound ha una resa eccezionale, ed in dischi come i Live Dates si nota tutta la loro bravura, come ha dimostrato anche la band di Martin Turner, il bassista originale del gruppo che si è esibito magistralmente prima dei Focus nell’edizione 2014 del festival 2DAYS PROG +1!
Non potete mancare a questo appuntamento con la band del chitarrista Andy Powell, che sicuramente si chiuderà con la loro hit più famosa The king Will Come.
Nota: per l’ingresso è obbligatorio tesserarsi al club al costo di 10 euro; in più è previsto un contributo variabile per il concerto. Per tutti i dettagli contattare il Club Il Giardino

MA CATANIA - via Vela, 6/8CATANIA (CT)
PEPPE SERVILLO, SOLIS STRING QUARTET
CATANIA JAZZ
info: 095/341153 - www.facebook.com/ma.catania.3
CATANIA JAZZhttp://www.cataniajazz.it - info@cataniajazz.it - 335 759 8653


Mercoledì 24/02

LOCOMOTIV CLUB - Via Sebastiano Serio, 25/2, Parco del Dopolavoro Ferroviario - BOLOGNA (BO)
OZRIC TENTACLES + PROJECT RNL
info: 348/0833345 - info@locomotivclub.it - www.locomotivclub.it
La psichedelia si vede dal mattino: lo avevano già detto i Pink Floyd di Alan Psychedelic Breakfast, lo ribadirono 15 anni più tardi gli Ozric Tentacles - storico combo inglese che sognava di sostituire ai fiocchi d'avena dei tentacoli guizzanti. 25 anni e centinaia di concerti dopo il loro progetto è ancora in piedi e continua a fare proseliti: vuoi vedere che a far l'hippie si invecchia meglio? o che tuo nonno è un vecchio hippie?”

PHENOMENON - STRADA STATALE 229 KM 10FONTANETO D'AGOGNA (NO)
WISHBONE ASH E MIRROMAZE
La mitica band inglese è stata la prima formazione a proporre sul palco la doppia chitarra che è poi diventata una caratteristica di moltissime band rock. Con questa formazione (doppia chitarra, basso e batteria) ha dato vita ad un periodo incredibile soprattutto nella prima metà degli anni ’70. Dischi che hanno veramente fatto la storia del rock, che l’omonimo album d’esordio, ed i seguenti Pilgrimage ed Argus.
Ma soprattutto dal vivo il loro sound ha una resa eccezionale, ed in dischi come i Live Dates si nota tutta la loro bravura, come ha dimostrato anche la band di Martin Turner, il bassista originale del gruppo che si è esibito magistralmente prima dei Focus nell’edizione 2014 del festival 2DAYS PROG +1!
Non potete mancare a questo appuntamento con la band del chitarrista Andy Powell, che sicuramente si chiuderà con la loro hit più famosa The king Will Come.

BLUE NOTE - Via Borsieri, 37 - Q.re IsolaMILANO (MI)
NELS CLINE/JULIAN LAGE

TEATRO BONCI - VIA ALDINI 22CESENA (FC)
AL DI MEOLA
info: 0547/355911 - 0547/355959 - www.teatrobonci.it

OBIHALL EX SASCHALL Via F. De André angolo Lungarno A. Moro - FIRENZE(FI)
BRIAN MAY E KERRY ELLIS


Giovedì 25/02

CROSSROADS LIVE CLUBvia Braccianese, 771OSTERIA NUOVA (RM)
WISHBONE ASH
La mitica band inglese è stata la prima formazione a proporre sul palco la doppia chitarra che è poi diventata una caratteristica di moltissime band rock. Con questa formazione (doppia chitarra, basso e batteria) ha dato vita ad un periodo incredibile soprattutto nella prima metà degli anni ’70. Dischi che hanno veramente fatto la storia del rock, che l’omonimo album d’esordio, ed i seguenti Pilgrimage ed Argus.
Ma soprattutto dal vivo il loro sound ha una resa eccezionale, ed in dischi come i Live Dates si nota tutta la loro bravura, come ha dimostrato anche la band di Martin Turner, il bassista originale del gruppo che si è esibito magistralmente prima dei Focus nell’edizione 2014 del festival 2DAYS PROG +1!
Non potete mancare a questo appuntamento con la band del chitarrista Andy Powell, che sicuramente si chiuderà con la loro hit più famosa The king Will Come.

MAGNOLIAvia Circonvallazione Idroscalo 41SEGRATE (MI)
OZRIC TENTACLES + PROJECT RNL
info: 366 500 5306 - info@circolomagnolia.it
La psichedelia si vede dal mattino: lo avevano già detto i Pink Floyd di Alan Psychedelic Breakfast, lo ribadirono 15 anni più tardi gli Ozric Tentacles - storico combo inglese che sognava di sostituire ai fiocchi d'avena dei tentacoli guizzanti. 25 anni e centinaia di concerti dopo il loro progetto è ancora in piedi e continua a fare proseliti: vuoi vedere che a far l'hippie si invecchia meglio? o che tuo nonno è un vecchio hippie?”


Venerdì 26/02

TEATRO MANZONIPiazza Petazzi 18SESTO SAN GIOVANNI (MI)
QUELLI CHE ... GLI ANNI '60: PAKI DEI NUOVI ANGELI, GABRIELE LORENZI DELLA FORMULA 3, I NEW DADA, GIORGIO "FICO" PIAZZA DELLA PFM, PINO FAVALORO DE I QUELLI E MOLTI ALTRI, CON LA BAND QUELLI CHE
La musica degli anni '60 suonata e canata dai musicisti di allora.

GRAN TEATRO GEOX Ex Foro Boario- Corso Australia- PADOVA (PD)
BATTIATO E ALICE + ENSAMBLE SYMPHONY ORCHESTRA
info: 049/8644888 - http://www.granteatrogeox.com/

BAROLO JAZZ CLUB - Piazza Falletti, 1BAROLO (CN)
EZIO BOSSO

BLAH BLAH - via Po, 21TORINO (TO)
SINFONICO HONOLULU

CELLAR THEORY - Vico Acitillo 58NAPOLI (NA)
ULAN BATOR

FAQ LIVE MUSIC CLUB - Via LegnanoGROSSETO (GR)
WISHBONE ASH
La mitica band inglese è stata la prima formazione a proporre sul palco la doppia chitarra che è poi diventata una caratteristica di moltissime band rock. Con questa formazione (doppia chitarra, basso e batteria) ha dato vita ad un periodo incredibile soprattutto nella prima metà degli anni ’70. Dischi che hanno veramente fatto la storia del rock, che l’omonimo album d’esordio, ed i seguenti Pilgrimage ed Argus.
Ma soprattutto dal vivo il loro sound ha una resa eccezionale, ed in dischi come i Live Dates si nota tutta la loro bravura, come ha dimostrato anche la band di Martin Turner, il bassista originale del gruppo che si è esibito magistralmente prima dei Focus nell’edizione 2014 del festival 2DAYS PROG +1!
Non potete mancare a questo appuntamento con la band del chitarrista Andy Powell, che sicuramente si chiuderà con la loro hit più famosa The king Will Come.
Inizio concerto ore 22.30
Costo biglietto 20 euro

DIEGO ARMANDO - fraz. VallàRIESE PIO X (TV)
MALUS ANTLER
Malus Antler è un ‘’PROGetto’’ musicale creato nel 2012 a Mussolente (VI) da Fabio Bordignon (basso) e Alex Donanzan (chitarra e voce) in seguito ad una loro comune passione per il rock progressivo. Nei brani della band si possono percepire diverse influenze che vanno dalla classica, al jazz fino ad arrivare al rock tradizionale, alla musica orientale e a tendenze contemporanee.
Inizio concerto ore 21.30

PENTALFA CLUB - , via Trionfale 11352ROMA (RM)
PERSPECTIVES OF A CIRCLE
Nata come Kingscross nel 2013, la band romana ha realizzato il suo primo singolo “Fallen Bridge” nel 2014 cambiando poi il suo nome in Perspectives Of A Circle. Questa sera presenta l’album d’esordio “Masks, Faces, Whispers”.
Inizio concerto ore 20.30

TEATRO ASTRA - via Battaglione Val Leogra 45SCHIO (VI)
THE WATCH
Da sempre gruppo progressivo innamorato dei Genesis, i The Watch possono vantare tra le proprie fila la voce di Simone Rossetti ritenuta la voce che più di tutte, nel panorama musicale, si avvicina a quella di Peter Gabriel. Lo spettacolo di questa sera è dedicato a “The Lamb Lies Down on Broadway”.
Inizio concerto ore 21
Costo biglietto Platea numerata 15 euro, Galleria numerata 10 euro

ARLECCHINO SHOW BAR - via Papa Innocenzo 37VEDANO OLONA (VA)
DOWNLOUDERS
I Downlouders sono un collettivo attivo dal 2008 come laboratorio di ricerca basato sulla sperimentazione, che riunisce musicisti di diversa estrazione e storia sotto il segno dell’improvvisazione e della psichedelia. L’ultimo lavoro è “Arca”, uscito nel 2015 per la Lizard Records.
Inizio concerto ore 22
Ingresso a offerta libera


Sabato 27/02

AUDITORIUM SANT'AGOSTINO - Via Matteotti, 1SAN GINESIO (MC)
GIANNI MAROCCOLO “NULLA È ANDATO PERSO” TOUR
info: 0733 652056
Parte il prossimo 6 febbraio il tour attraverso il quale Gianni Maroccolo ripercorre e racconta 30 anni di storia musicale. “Nulla è Andato Perso” debutterà infatti al Teatro Studio di Scandicci, luogo a cui Marok è molto affezionato, con ambientazione e regia a cura di Giancarlo Cauteruccio.
Nulla è Andato Perso” rappresenta un vero e proprio viaggio nel viaggio: da Via de Bardi 32, la storica cantina fiorentina dei Litfiba dove tutto ebbe inizio fino a vdb23, l’ultimo lavoro condiviso con il compianto Claudio Rocchi. Un racconto speciale affidato all’essenza della musica, della passione, degli incontri, della condivisione e di tutte le sfide che Gianni ha affrontato e vinto con l’autenticità che lo contraddistingue.
Maroccolo (basso & electronics) sarà accompagnato in tour da Antonio Aiazzi (tastiere, synth, fisarmonica), Andrea Chimenti (voce, pianoforte), Beppe Brotto (esraj, sitar, double guitar) e Simone Filippi (batteria & electronics). Lo spettacolo è prodotto da Lilium, in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana.

IL PERTINI - piazza Confalonieri 3, 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)
ROBERTO ZANISI • BRADYPUS TRIDACTYLUS LIVE SHOWCASE
Concerto di presentazione del nuovo disco BRADYPUS TRIDACTYLUS prodotto da Musicamorfosi.
Roberto Zanisi imbraccia strumenti a corda come il cumbus turco il bouzuki greco,lo cifteli albanese, percuote strumenti a percussione come l’arabo dumbek o crea melodie cromatiche con lo steel pan di Trinidad e Tobago, usa la voce e percorre generi di ogni parte del mondo, rimescola tutto secondo un gusto molto personale. Bradipo tridattilo il suo nuovo disco in uscita il 26 febbraio e one-man-band show rivela uno dei piu’ eclettici polistrumentisti in circolazione.
Una musica libera di viaggiare oltre ogni confine.
Roberto Zanisi, chitarrista fingerpicking, unico solista in Italia di steel-pan, ha collaborato con Giovanni Venosta alla realizzazione di colonne sonore dei film di
Silvio Soldini, tra cui Giorni e Nuvole di cui è assoluto protagonista musicale. Ha suonato dal vivo con Sainkho Namtchylak, Steward Copeland, Amy Denio e David Fiuczynski, oltre che con Giovanni Falzone e Arsene Duevi; suona 12 string guitars, cumbus, bouzouki, dobro, steel pan, doumbek, cajon, bowglama... Bradypus Tridactylus è un fantastico percorso in un universo geografico musicale.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

PALAMARE PRÀ - Via Pra'GENOVA (GE)
SUPERSTAR-IL CONCERTO (BACK AGAIN)
info: con: Aldo De Scalzi, Roberto Tiranti, Matteo Merli, Valeria Bruzzone, Claudio Boero, Morena Campus, Agostino Marafioti, Fausto Sidri, Antonio Esposito, Andrea Leoncini, Gabriele Marenco, Massimo Modesti, Alessandro Pelle.
L'ingresso sarà a "OFFERTA LIBERA". L'incasso verrà totalmente devoluto all'Ospedale Giannina Gaslini. Questo grazie allo sponsor "NUOVO BORGO TERMINAL VOLTRI" che sosterrà tutte le spese.

LA CASA DI ALEX - LA CASA DEL ROCK PROGRESSIVO E DINTORNI- Via Moncalieri, 5 - Milano (MI)
ALEX CARPANI BAND
Tessera associativa obbligatoria con validità annuale: 5 euro – ingresso 10 euro
Alex Carpani Band
Alex Carpani – tastiere, voce, programmazione, visuals
Ettore Salati – chitarre elettriche ed acustiche
Joe Sal – voce, chitarra elettrica
Giambattista Giorgi – basso elettrico
La ACB è una band italiana di rock progressivo nata a fine 2006 allo scopo di eseguire dal vivo la musica di Alex Carpani e che, ad oggi, ha fatto oltre 100 concerti in 20 Paesi di 3 continenti (Europa, America, Asia) suonando nei più importanti festival di rock progressivo del mondo e nei più prestigiosi rock club europei. La band ha collezionato negli anni anche numerose collaborazioni con artisti del calibro di David Jackson (Van der Graaf Generator), David Cross (King Crimson), Bernardo Lanzetti (PFM), Aldo Tagliapietra (Le Orme), Lino Vairetti (Osanna), Paul Whitehead(autore degli artwork di Genesis e Le Orme tra gli altri), Gigi Cavalli Cocchi (Ligabue, C.S.I., Mangala Vallis). Alex Carpani ha all’attivo 3 album di progressive rock pubblicati in tutto il mondo: “4 Destinies” – uscito il 31 marzo 2014 per l’etichetta inglese Festival Music, nel quale ha suonato come ospite David Jackson; “The Sanctuary” – del 2010, con artwork di Paul Whitehead, pubblicato dall’italiana Ma.Ra.Cash Records; “Waterline” – del 2007, con artwork di Paul Whitehead, uscito nel 2007 per l’etichetta americana CypherArts e nel quale ha cantato Aldo Tagliapietra. Il 4 marzo 2016, anno che segnerà il decennale dell’ACB, è prevista l’uscita del nuovo e atteso album “So Close. So Far.” che si preannuncia come una vera e propria svolta nella discografia di Carpani a livello di scrittura, arrangiamenti, sonorità, interpretazione vocale e produzione artistica, e che verrà presentato questa sera. Il nuovo album sarà in vendita insieme alla nuova t-shirt ed a tutta la discografia.
Inizio concerto ore 21.30

BLUE NOTE - Via Borsieri, 37 - Q.re IsolaMILANO (MI)
DAVE HOLLAND

THE CAGE THEATRE TEATRO MASCAGNI DI VILLA CORRIDI -via del Vecchio Lazzaretto, 20 LIVORNO(LI)
CARL PALMER’S ELP LEGACY
Non c’è bisogno di presentare una leggenda come Carl Palmer. Dal 2000 ha intrapreso una collaborazione col chitarrista Paul Bielatowicz e il bassista Simon Fitzpatrick, con cui porta in giro i classici degli Emerson, Lake & Palmer in un modo tutto nuovo: sostituendo la tastiera di Emerson con la chitarra.
Inizio concerto ore 22
Costo biglietto 20 euro + diritti prevendita

PINK MOON RECORDS - via Pacinotti 5ROMA (RM)
CHERRY FIVE - SHOWCASE
Dopo 40 anni dal primo splendido e rarissimo Lp tornano i Cherry Five. L’attuale formazione vede Carlo Bordini, Antonio “Tony” Tartarini, Gianluca De Rossi, Pino Sallusti e Ludovico Piccinini. Lo scorso anno è uscito, per la Black Widow Records, il nuovo album “Il pozzo dei giganti”.

PALABAMVia Melchiorre Gioia, zona BOMA- MANTOVA(MN)
BRIAN MAY E KERRY ELLIS
info: 0376/245660 - 0376/224599 - www.palabam.it - www.myspace.com/palabam

AUDITORIUM LE FORNACIVia Vittorio Veneto 19Terranuova Bracciolini(AR)
DAVE DOUGLAS, URI CAINE
VALDARNO JAZZ FESTIVAL
info: VALDARNO JAZZ FESTIVAL AREZZO: 339/4762352 – 335/6919900 - http://valdarnojazzfestival.wordpress.com - valdarnojazz@gmail.com

LAVANDERIA A VAPORE - Cso Pastrengo 51COLLEGNO (TO)
EZIO BOSSO - THE 12TH ROOM

CINEMA TEATRO MACALLÉVia Marsala, 1/ACastelceriolo, Uscita AL EST (Autostrada TO/PC)(AL)
SINFONICO HONOLULU
info: 0131/585001

CIRCOLO ARCI EVENTUALMENTE - viale Friuli 28CORMÒNS (GO)
INTER NOS
La band, in pratica un duo, offre il suo rock progressivo sperimentale creato con voce, basso elettrico e percussioni elettroniche. Nela stessa serata Settore Nove.
Inizio concerto ore 21.30

ALTROQUANDO - via Corniani 32ZERO BRANCO (TV)
LINGALAD
I Lingalad sono una band italiana folk-prog legata al mondo della natura e di Tolkien, molto conosciuta all’estero, ma poco in patria. L’ultimo lavoro è “Confini armonici”.
Inizio concerto ore 21

DEMODÈ CLUB-via dei Cedri 14MODUGNO (BA)
OZRIC TENTACLES + PROJECT RNL
La psichedelia si vede dal mattino: lo avevano già detto i Pink Floyd di Alan Psychedelic Breakfast, lo ribadirono 15 anni più tardi gli Ozric Tentacles - storico combo inglese che sognava di sostituire ai fiocchi d'avena dei tentacoli guizzanti. 25 anni e centinaia di concerti dopo il loro progetto è ancora in piedi e continua a fare proseliti: vuoi vedere che a far l'hippie si invecchia meglio? o che tuo nonno è un vecchio hippie?”
Costo biglietto 10 euro + 2 euro diritti prevendita, 15 euro in cassa

CINEMA TEATRO ASTRA - Via Roma, 3/bSAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)
THE WATCH
info: www.cinemateatroastra.it/ - 045 925 0825
Da sempre gruppo progressivo innamorato dei Genesis, i The Watch possono vantare tra le proprie fila la voce di Simone Rossetti ritenuta la voce che più di tutte, nel panorama musicale, si avvicina a quella di Peter Gabriel. Lo spettacolo di questa sera, “Two sides live”, sarà strutturato in 2 parti:
– la prima parte sarà dedicata ad alcuni dei migliori brani della carriera solista di Peter Gabriel, sfruttando l’incredibile similitudine con la voce di Rossetti, brani tratti dal doppio live del 1983 “Plays Live”.
– la seconda parte vedrà l’esecuzione della suite dall’album “Duke” dei Genesis che i The Watch presenteranno per la prima volta, seguito dalle migliori perle della produzione Genesis dal 1970 al 1975.
Inizio concerto ore 21
Costo biglietto 15 euro più diritti prevendita


Domenica 28/02

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – SALA SANTA CECILIA-Via Pietro de Coubertin- ROMA (RM)
BRIAN MAY E KERRY ELLIS
info:06/80241281 - 199/109783 - www.auditorium.com

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – SALA SINOPOLIVia Pietro de Coubertin- ROMA (RM)
JAMES SENESE & NAPOLI CENTRALE✺
info:06/80241281 - 199/109783 - www.auditorium.com
James Senese, fondatore di uno dei gruppi più originali della scena settantiana italiana, ha pubblicato nel 2012 il suo nuovo album “E’ Fernut’ ‘O Tiempo”. Stasera si esibirà con la nuova formazione dei Napoli Centrale che vede Fredy Malfi alla batteria e cori, Gigi De Rienzo al basso ed Ernesto Vitolo alle tastiere.
Inizio concerto ore 21
Costo biglietto 15 euro

PUNKY REGGAE PUB - via Barbarigo 15SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV)
MAD FELLAZ RELEASE PARTY
info:
Mad Fellaz è un gruppo di giovani musicisti che nasce nel 2010 come trio sperimentale, arricchendo poi la sua formazione nel tempo. Nel 2013 è uscito il primo album omonimo e ora presentano il loro nuovo lavoro.

JAILBREAK LIVE CLUB - Va Tiburtina 870 - ROMA (RM)
NEVERDREAM E MISTY MORNING
I Neverdream sono una band prog metal italiana nata nel 2004. Nel 2014 è uscito il nuovo album “The Circle”.
I Misty Morning propongono questa sera i brani tratti dal loro primo album “GA.GA.R.IN.” (e non solo).
Inizio concerti ore 22
Costo biglietto 5 euro

MONK CLUB - Via Giuseppe Mirri, 35ROMA (RM)
OZRIC TENTACLES + PROJECT RNL
La psichedelia si vede dal mattino: lo avevano già detto i Pink Floyd di Alan Psychedelic Breakfast, lo ribadirono 15 anni più tardi gli Ozric Tentacles - storico combo inglese che sognava di sostituire ai fiocchi d'avena dei tentacoli guizzanti. 25 anni e centinaia di concerti dopo il loro progetto è ancora in piedi e continua a fare proseliti: vuoi vedere che a far l'hippie si invecchia meglio? o che tuo nonno è un vecchio hippie?”
Inizio concerto ore 21.15
Costo biglietto 13 euro + diritti prevendita, 15 euro in cassa. Riservato ai soci Arci


28/29 Febbraio 2016

TEATRO VERDIVIA GHIBELLINA 99FIRENZE (FI)
BATTIATO E ALICE + ENSAMBLE SYMPHONY ORCHESTRA
info: 055/213496 – 055/212320 - http://www.teatroverdionline.it


Martedì 02/03

CENTRO GIOVANILE CÀ VAINA - viale Saffi 50/BIMOLA (BO)
CARL PALMER'S ELP LEGACY
Non c’è bisogno di presentare una leggenda come Carl Palmer. Dal 2000 ha intrapreso una collaborazione col chitarrista Paul Bielatowicz e il bassista Simon Fitzpatrick, con cui porta in giro i classici degli Emerson, Lake & Palmer in un modo tutto nuovo: sostituendo la tastiera di Emerson con la chitarra.
Inizio concerto ore 21.30

LE BALADIN BIRRERIA - Piazza 5 LuglioPIOZZO (CN)
FEDERICO POGGIPOLLINI
Federico Poggipollini, chitarrista e cantautore in tour