mercoledì 17 febbraio 2016

EDOARDO CHIESA – Canzoni sull'alternativa, di Paolo Rigotto


EDOARDO CHIESA – Canzoni sull'alternativa - (L'Alienogatto / Dreamingorilla Records, 2015)

Dalla Liguria, che certo non poco ha dato alla canzone d'autore italiana, arriva Edoardo Chiesa.
E' giovane il giusto per potersi considerare un esordiente “maturo”, e questa condizione emerge senza dubbio nelle otto tracce di questo già ben compiuto esordio, “Canzoni sull'alternativa”, disco le cui intenzioni, almeno liricamente, sono già implicite nel titolo.
Musicalmente si muove disinvoltamente tra blues, rock e un certo rough soul, decisamente ben curato per non dire ineccepibile dal punto di vista degli arrangiamenti (che coinvolgono, oltre allo stesso Chiesa alle chitarre, voce e programmazioni, anche Damiano Ferrando al basso, Corrado Bertonazzi alla batteria e l'ospite Marco Cravero alla chitarra solista).
Le canzoni funzionano, non c'è che dire. Un cantautorato niente affatto banale costruito su solide basi ed una produzione assolutamente in linea con la maggior parte di quelle di artisti molto meno “indie”.
Non necessariamente esistenziale ma piuttosto contemporaneo, certo ironico ma senza eccessi, l'umanità di cui si occupa Edoardo nelle sue canzoni è quella che lo circonda, di cui egli stesso fa parte in quanto cittadino del XXI secolo, coinvolto in scelte (a partire dal titolo) e, quindi, in rinunce e compromessi.
Anche se talvolta la musica sembra più convincente dei testi che riveste (solo talvolta, sia chiaro) c'è comunque una coerenza addirittura biografica nella successione delle otto brevi canzoni. “Io resto a letto / protetto da me stesso”, “quasi sempre a pranzo mangio da solo / lancio i sassi nello stagno poi rimbalzo con loro” , “non piangi mai ma resti fermo per un po' a osservare il tuo limite” sono immagini che richiamano ad una sorta di solitudine cercata e non vittimista, un modo lucido e distaccato di osservare le cose facendone al contempo parte e di conseguenza osservando se stessi.
Sebbene non risulti sempre impeccabile dal punto di vista vocale (d'altronde il virtuosismo canoro raramente incontra il mondo del “poeta che canta”) il canto di Edoardo è comunque una compagnia gradevole per tutta la mezz'ora scarsa di ascolto e rivela una notevole sicurezza artistica di sé, almeno in ciò che vuole esprimere.
Disco certamente a livello di colleghi molto più blasonati e famosi (forse possiamo farlo andare d'accordo con connazionali di livello tipo Silvestri, Gazzè ma anche una spruzzata del migliore Cremonini) cui spetterebbe solo un pò di (meritata) fortuna.
Tra le ottime tracce che compongono il lavoro non manca ovviamente quella che il mercato discografico chiamerebbe “il singolo”. La canzone più vicina a questo modello è a mio parere “L'alternativa”, brano che procede con ineccepibile piglio rock sfociando in uno di quei ritornelli ritagliati a “forma radio” che sono prova dell'esistenza di una forma canzone italiana svincolata dai patetici clichè X-Factor meets Sanremo.

In sintesi lanciamo un meritato “bravo” ad Edoardo e collaboratori, tutto ciò che si può aggiungere è un In Bocca al Lupo.



Biografia
Edoardo Chiesa è nato nel 1985 e da quando ha dieci anni studia chitarra prima classica e poi moderna. Nel frattempo approfondisce il linguaggio del rock, del blues e del jazz con il maestro Marco Cravero. Frequenza anche seminari e masterclass di Robben Ford ed Enrico Rava. Dal 2011 insegna chitarra moderna.
Nel 2008 è cofondatore e ad oggi ex membro del progetto Madame Blague con cui incide un disco di canzoni inedite in inglese dal titolo “Pit a Pat” che esce nella primavera del 2013 per Dreamingorilla Records.
La sua passione per la musica cantautorale e per i racconti di ogni genere lo portano piano piano a spostare il suo interesse musicale verso il songwriting. 
Nasce così il suo primo disco da cantautore pop “Canzoni sull'alternativa”, in uscita a marzo 2015 per L'Alienogatto / Dreamingorilla Records.



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Crediti
Ideato, scritto e prodotto da Edoardo Chiesa e L'Alienogatto.

Registrato da Edoardo Chiesa presso casa sua.
Batterie registrate presso Corrado Bertonazzi Studio.
Mix e mastering Daniele Mandelli presso Elfo Studio.

Edoardo Chiesa: voci, chitarre, programmazioni
Damianio Ferrando: basso, iPad
Corrado Bertonazzi: batterie e percussioni
Marco Cravero: chitarra solista in “Mia paura”

Illustrazione e grafica: Edoardo Chiesa e L'Alienogatto

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