giovedì 18 febbraio 2016

Racconti sottoBanco:BANCO e PFM, di Wazza

Vittorio Nocenzi - Franz Di Cioccio - Francone Mussida (18 febbraio 2007)

Racconti sottoBanco

Hello,
il 18 febbraio 2007, con buona pace per tutti i "pennivendoli" che per anni hanno continuato a scrivere della rivalità tra PFM e Banco del Mutuo Soccorso, Vittorio Nocenzi suona con la Premiata in un concerto per ricordare Fabrizio de Andrè.
(Leggi la recensione, in basso..)
Tra PFM e Banco c'è sempre stata una "sana" competizione, come giusto che sia tra due giganti del progressive rock italiano, ma basata sempre su un grande rispetto e reciproca stima.
Le strade tra i due gruppi si sono incrociate in vari festival e manifestazioni nel corso degli anni '70.
Fisicamente sullo stesso palco, nel 1973, nella storica "jam session" con Mauro Pagani, Paolo Tofani, Patrick Dijvas, Demetrio Stratos, Franz di Cioccio, Alberto Radius, Vittorio Nocenzi e Francesco di Giacomo. 
Altre "contaminazioni":
Gianni Nocenzi suona le tastiere nell'album di Franco Mussida "Racconti della tenda rossa", 1991.
Mauro Pagani suona dal vivo con il Banco in vari concerti ed apparizioni televisive, nel 2002 partecipa al grande concerto del "Trentennale" pubblicato nel cd "No Palco".
Franz Di Cioccio special guest al concerto del Banco a Savona il 4.4.2008.
Nel 2014 la Premiata Forneria Marconi partecipa al funerale di Francesco di Giacomo a Zagarolo.
Franz Di Cioccio recita un brano di Francesco, accompagnato da Gianni Nocenzi ed Alessandro Papotto, al festival di Stradarolo nel giugno del 2015.
Questo per ricordare che le rivalità tra i due gruppi sono "chiacchiere da bar", mentre la stima e collaborazione e storia.
WK


Articolo di Gaetano Menna pubblicato sulla fanzine "Il Giardino del Mago"


Fabrizio De Andrè
 nacque a Genova Pegli il 18 febbraio 1940. A festeggiare il 67° compleanno del compianto cantautore ci ha pensato la Premiata Forneria Marconi (PFM) con molti amici ospiti. Due appuntamenti unici, la vigilia (a Milano) e il giorno del compleanno (a Roma).
La  lunga maratona di musica, si è intitolata semplicemente così, Buon compleanno Faber (organizzazione D&D Concerti).
Lidea di  festeggiare il compleanno del cantautore, che firmò con la PFM la storica tournée del 1979 - ed un album live che è rimasto nella memoria - è stato anche un modo per aiutare (gli incassi sono andati in beneficenza).
Si sono uniti alla band: Max Gazzè, Luca Barbarossa, Dolcenera, Le Balentes (in entrambe le serate);  New Trolls e Sara (a Milano); Vittorio Nocenzi del Banco Mutuo Soccorso, Cristina Donà e Dunia (a Roma).
A Roma c’è stato il pienone al Teatro Tendastrisce. In sala anche Dori Ghezzi, la moglie del cantautore (che nella conferenza stampa, al Campidoglio, aveva annunciato il ritrovamento di alcune registrazioni inedite di Faber, ndr). «Ho trovato dei nastrini - racconta Ghezzi - in cui un giovane Fabrizio interpreta canzoni popolari. Brani non suoi, tranne uno».
Dopo uno slide show ideato e curato da Guido Harari (il fotografo che ha curato una biografia per immagini su De Andrè) le serata ha preso avvio con Bocca di Rosaeseguita dalla PFM. Questa canzone ed il 33 giri che la conteneva (Volume 1) festeggiano i 40 anni e sono la giusta apertura del libro dei ricordi, delle sensazioni che scaturiscono dalluniverso deandriano.
E’ intenso il tributo, tra note e ricordi: Maria nella bottega del falegname, Il testamento di Tito, Un giudice, Zirichiltaggia, Volta la carta (con le Balentes).
Esecuzioni della sola band si alternano ai duetti con Dunia (Fiume Sand Creek), Donà (Princesa e La canzone di Marinella), Barbarossa (sulle note de La guerra di Piero e della sua grintosa Al di la del muro).
La PFM (con i tre componenti storici Di Cioccio, Mussida e Dijvas) non si risparmia. Provoca anche unintensa e totalmente improvvisata jam session stile ‘70 con il tastierista Nocenzi; straordinario vedere i Coppi e Bartali del prog  suonare assieme.
Dolcenera non può che cantare la canzone da cui ha preso il suo nome darte, accompagnata da PFM  e Le Balentes. Quindi Gazzé (Andrea e La favola di Adamo ed Eva) in uno straordinario happening con  doppio basso, tripla batteria (c’è anche Nocenzi nella inusuale veste di drummer).
Per finire, Il Pescatore, interpretata da tutti gli artisti ospiti. Il canto del cigno nella notte delle emozioni.
Gaetano Menna


Nessun commento:

Posta un commento