domenica 20 marzo 2016

Il pensiero di Wazza sul prossimo concerto di Gilmour


David Gilmour: "Felice di tornare a Pompei"- Ma i biglietti costeranno 300 euro

Il 7 e l'8 luglio il chitarrista, voce e co-fondatore dei Pink Floyd, tornerà a suonare nell'Anfiteatro degli Scavi, 45 anni dopo lo storico "Live at Pompei"
David Gilmour, due concerti a Pompei 45 anni dopo i Pink Floyd


Hello,
leggendo le varie polemiche sul concerto di Gilmour a Pompei, soprattutto per i prezzi, che se non ho letto male, sono 300 euro + 45 di prevendita (!!)...vorrei dire la mia.


Perchè ve la prendete con Gilmour? Lui come tutti gli artisti ha un suo cachet, es. 50 mila euro, se gli organizzatori ne vendono solo due a 25.000 euro l'uno e gli altri sono riservati, al ministero, alla regione, alla provincia, al comune,a i vigili, ai carabinieri, alla finanza, alla polizia, alla curia, agli amici... 

 Questo signore quanti "accrediti" avrà?

... la colpa è di compra i biglietti a quel prezzo, magari sono gli stessi "figli di papà" che negli anni '70 "giocavano" a fare gli autonomi o autoriduttori (quanti ne ho conosciuti...), o a processare il cantautore di turno, "reo" di essersi fatto pagare.
Se ve lo siete dimenticati, a metà anni '70 esistevano gli "autoriduttori", che al grido di riprendiamoci la musica, contro i padroni della musica. ecc.. mettevano a ferro e fuoco, teatri e palasport, perchè il biglietto costava 2.000 lire!
Anche se la madre di tutte le contestazioni fu il concerto dei "Led Zeppelin" al Vigorelli di Milano, nel 1971...


... e nel 1973 al Festival di Avanguardia di Napoli duemila persone si rifiutarono di pagare il biglietto, costringendo gli organizzatori ad aprire i cancelli.
Senza dimenticare Lou Reed (Roma 1975)...


... Santana (Milano 1977): non voglio generalizzare, ne indurre alla rivolta, anche perchè nel movimento della sinistra extraparlamentare c'era anche tanta gente "perbene".
Io proletario-metalmeccanico, usavo il sistema dello "scavalco", anche perchè spesso i soldi servivano a casa per "tirare avanti", e anche un concerto era un lusso, ma almeno non provocavo danni a cose o persone.
Gli anni portano saggezza e rispetto per le idee altrui, anche quelle di pagare cifre esorbitanti... quindi.
Quindi morale della favola, boicottate, questi concerti, ormai riservati solo a "sceicchi", se nessuno compra il biglietto vedrete come abbassano i prezzi!
Magari il buon Gilmour, invece di cantare "Money", visto il luogo dove si parlava il latino, potrebbe modificarla in "Pecunia not olet"

WK


Nessun commento:

Posta un commento