martedì 20 dicembre 2016

CHILDHOOD'S DREAM live al Club Il Giardino, di Marco


CHILDHOOD'S DREAM live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) 17/12/2016
Di MarcoPessina

Una serata di buona musica con la collaborazione di vari amici viene bene se ci sono tutti gli ingredienti, e non c'é dubbio che quella di sabato 17 dicembre sia riuscita in tutti i sensi. Erano di scena al Club i CHILDHOOD'S DREAM, per una serata tutta dedicata ai MARILLION, un progetto nato qualche tempo fa da alcuni musicisti della zona. FRANCO ZAMPIERI (voce e tastiere addizionali), MASSIMO PIUBELLI (chitarra elettrica), LORENZO MANFRO (basso), ANTONIO ZUFFOLATO (tastiere) e ALESSANDRO ZARDINI (batteria), con l'aggiunta di quello che ormai viene  considerato il "sesto elemento), quel ANDREA BASSATO (violino), che suonò in passato qualche anno con LE ORME. Per non farsi mancare nulla, durante la serata del GIARDINO, ci sono state altre presenze eccellenti che si sono avvicendate sul proscenio in vari momenti, come quella del funambolico chitarrista DAVID CREMONI, già con i MOONGARDEN di CRISTIANO ROVERSI. Del percussionista SBIBU e del vocalist GUILLERMO GONZALES. La risposta del pubblico in termini di presenze può considerarsi buona, ma quando c'é la qualità ormai non é più una novità per il locale. E' già da brividi l'entrata in scena con THE KING OF THE SUNSET TOWN, a cui viene attaccata BERLIN e gli applausi scrosciano, con ZAMPIERI che si cala perfettamente nella parte di HOGARTH. Buona la voce e la tenuta per tutto il concerto. FUGAZI e CHELSEA MONDAY, ci riportano al periodo FISH, con CREMONI sugli scudi. L'atmosfera, già calda, aumenta semmai ce ne fosse bisogno. Dopo l'intro di ZUFFOLATO, abbiamo il piacere di ascoltare KAYLEIGH a cui viene attaccata LAVENDER. Buona la ritmica della coppia MANFRO/ZARDINI con un PIUBELLI preciso. Dopo THE PARTY, si passa poi a cose più recenti e allora via con WAITING TO HAPPEN e HOLLOW MAN, con BASSATO che entra in scena col suo violino. La prima parte, molto applaudita, si conclude con AFRAID OF SUNLIGHT e KING. Una decina di minuti di pausa e si ritorna con un intro di ZAMPIERI, cui segue ESSENCE. Gira tutto alla perfezione o quasi per la soddisfazione di chi ascolta e dei musicisti stessi! Senza soluzione di continuità lasciando poco spazio alle chiacchiere, ascoltiamo la bella A COLLECTION, che venne scartata all'epoca da HOLIDAYS IN EDEN restando fondamentalmente un lato b e EASTER, con il bel assolo di violino di BASSATO. Applausi scroscianti meritati! RUNAWAY dà il via ad una triade di brani tratti da BRAVE, con l'omonima canzone che avrà nel mezzo la partecipazione di SBIBU e di GONZALES con i suoi vocalizzi particolari e si concluderà con GREAT ESCAPE ancora con BASSATO e con la non di certo facile parte vocale di ZAMPIERI. Un ultimo brano ci attende, ma si tratta della lunghissima STRANGE ENGINE, pezzo articolato nelle sue innumerevoli fasi, che dà il titolo all'omonimo album del 1997. Applausi scroscianti ci dicono che siamo giunti alla fine di una bella serata; tuttavia senza tante manfrine di uscita dal palco, ci sarà una chicca tenuta come bis, che vedrà la partecipazioni di tutti i musicisti, quella IN THE COURT OF CRIMSON KING, che viene giustamente dedicata a GREG LAKE recentemente scomparso. E' davvero finita, bravi tutti per un'altra gradevole serata al Club!


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