Il progetto Acqua Libera nasce nell’aprile del 2013, dall’idea di
quattro musicisti - Fabio Bizzarri, Jonathan Caradonna, Franco Caroni e Marco
Tosi - con l’obbiettivo di far conoscere ai giovani di oggi alcuni brani
inediti, ascoltati solo nei concerti dell’epoca, tratti dal repertorio
originale dei gruppi storici protagonisti dell’intensa stagione musicale senese
dagli anni ’70 agli anni ’90.
In attesa di parlare del loro album appena rilasciato,
presentiamo i componenti della band, la loro storia e la naturale evoluzione.
LA BAND NEI DETTAGLI
FABIO BIZZARRI
Inizia a suonare la
chitarra a fine anni ’60, nel 1970 forma il gruppo “Sesto Senso”, suona fino al
1974 acquisendo esperienza in tante serate nella provincia di Siena. Sviluppa
al tempo stesso una forte passione per il rock progressive, genere che in
quegli anni è all’avanguardia nelle scene musicali inglesi e italiane. È iscritto
ENPALS dal 1972, anno precedente a quello di uscita di “Dark Side of the Moon”.
Riprende nel 2004 con i Vicolo Margana, che la critica definisce gruppo “new
progressive”. Pubblica due album (A Perfect Life – 2008 – e Morpheus Five Hours
– 2010), positivamente recensiti da riviste e siti web specializzati. Vicolo
Margana prende la forma di un progetto in continua evoluzione e in occasione
della registrazione del secondo album Fabio assume anche la veste di
arrangiatore e di produttore esecutivo. “Morpheus” vede la partecipazione di 12
musicisti, tra cui Marco Tosi alla
batteria, Giulio Visibelli sassofonista jazz, Franco Caroni e Silvia Serrotti,
vocalist dei Vandemars, che Fabio assiste in fase di arrangiamento compositivo
e di registrazione in studio. Vicolo Margana viene chiamato a esibirsi sul
palco del Meeting di Primavera, dal 20 al 26 aprile 2012 sulle rive del
Trasimeno, kermesse definita dalla stampa “… una piccola Woodstock
progressiva”. Sullo stesso palco Fabio e Marco, insieme ad altri musicisti,
accompagnano Lino Vairetti, leader degli Osanna, e Gianni Leone del Balletto di
Bronzo. Conclusa nel 2013 l’esperienza di Vicolo Margana, Fabio sente la
necessità di intraprendere un percorso musicale tecnicamente più evoluto e di
maggiore impatto emotivo, tornando così alle sue radici musicali di inizio anni
’70; insieme a Franco e a Marco decide di fondare un gruppo di rock progressive
strumentale, coinvolgendo subito dall’inizio Jonathan Caradonna, talentuoso
tastierista, che risponde convintamente alla chiamata, con l’obbiettivo comune di fondere le diverse
esperienze dei quattro musicisti.
JONATHAN CARADONNA
Inizia a suonare il
pianoforte a 5 anni. Durante gli anni degli studi classici al conservatorio,
all'età di 16 anni, si avvicina alla musica moderna. La sua vocazione per la
scrittura, svincolata da ogni imposizione di genere, e la grande passione per
il rock progressive inglese e la musica fusion, lo spingono a fondare il gruppo
Profusion, con cui ha realizzato tre album: One Piece Puzzle (2006,
autoprodotto), Rewotower (2012, ProgRock Records, USA), e Phersu (2015,
Progressive Promotion Records, Germania). Tra le esperienze live più rilevanti
della sua carriera spiccano le partecipazioni alla finale del “Trimis
International Festival” (giugno 2008, Bologna), al "Most Rock
Concert" (giugno 2009, Siena), alla
Nona Edizione de "La Città Aromatica" (agosto 2009, Siena), al Veruno
2DaysProg+1 Festival (settembre 2012, Veruno), al Prog'Sud Festival (maggio
2013, Marsiglia), al Progressive Promotion Festival (settembre 2014,
Russelsheim), al Crescendo Festival (agosto 2015, Saint Palais Sur Mer,
Bordeaux). Negli anni ha collaborato con artisti di calibro internazionale
quali Simon Hosford (Tommy Emmanuel Band), le cantanti jazz Titta Nesti e Maia Baratashvili,
la cantante lirica Anita Rachvelishvili (mezzosoprano di fama mondiale, famosa
per le sue interpretazioni di Aida e Carmen). Parallelamente all'attività
compositiva e concertistica ha insegnato presso la scuola di musica Rock
Factory di Siena come docente delle classi di tastiera/pianoforte e solfeggio.
Nel 2013, dietro invito dell'amico Franco Caroni, inizia l’esperienza con il
gruppo Acqua Libera, in cui ha la possibilità di fare un percorso compositivo
condiviso con gli altri membri della band, di rielaborare alcuni pezzi del
gruppo Livello 7 scritti negli anni settanta, e di scrivere alcuni brani del
tutto originali.
FRANCO CARONI
Fin da giovane è
sempre stato attratto dalla musica e dai diversi stili che primeggiavano alla
fine degli anni sessanta e all’inizio del decennio successivo. Comincia ad
approfondire la conoscenza della materia sia dal lato teorico, che da quello
strumentale iniziando a suonare prima la chitarra e poi il basso elettrico in
vari gruppi rock con i quali comincia ad ottenere i primi consensi. Con il
gruppo “Livello 7” ottiene i primi riconoscimenti nazionali come il premio
“Gruppo rivelazione italiano Città del Lazio 1974”, partecipando nello stesso
anno alla prestigiosa manifestazione “La Maschera d’Argento” a Campione
d’Italia. La formazione si fa notare fra i gruppi emergenti nazionali del
momento e viene invitata a numerosi raduni nazionali. Negli anni settanta si
avvicina al jazz-rock, approdando poi definitivamente, nel 1976, alla musica
jazz. Dal settembre 1977 inizia la sua attività di organizzatore fondando, con
musicisti, esperti del settore ed appassionati, l’Associazione Siena Jazz. Nel
1978 intraprende lo studio del contrabbasso presso l’Istituto Comunale di
Musica “Rinaldo Franci” di Siena e dopo quattro anni di studi classici inizia a
dedicarsi all’organizzazione delle attività dell’Associazione Siena Jazz. Ma
questo è un altro film… Nel 1983 riprende a suonare il basso elettrico e forma
il “Juice Group” con il quale inizia a sperimentare la musica Fusion. Cessa le
sue attività musicali nel 1984. Nel 2005 decide di riformare il “Juice Quartet”
con alcuni degli storici componenti del Livello 7 presenti anche nel precedente
Juice Group e cioè Roberto Nannetti alla Chitarra, Luigi Campoccia al
pianoforte e alle tastiere e Lino Gerardi alla Batteria. Nel 2006 cessa anche
questa esperienza. Riprende a suonare nel 2013 formando, con il chitarrista
Fabio Bizzarri, il batterista Marco Tosi e il tastierista Jonathan Caradonna,
il quartetto “Acqua Libera”, con il quale riprende a divertirsi nel linguaggio
progressive e nelle sue evoluzioni contemporanee. Nel 2016 come sintesi
dell’intenso lavoro svolto dal gruppo registra e produce il suo primo CD,
“Acqua Libera”.
MARCO TOSI
Ben presto inizia a
maturare la passione per la musica rock, blues e jazz, dedicandosi, a partire
dall’età di sedici anni, allo studio della batteria con Francesco Petreni e
partecipando nel 1990 ai corsi di perfezionamento musicale di Siena Jazz
(docenti Ettore Fioravanti e Roberto Gatto). Negli stessi anni intraprende un’intensa
attività concertistica in Italia, Svizzera e Germania, spaziando dal blues (con
Patrizio Del Duca e altri) al funky (con Dr. Mabuse, insieme alla cantante Mia
Cooper) al rock (Texado) e al jazz (con Massimo Ciolli, Alberto Capelli,
Tiziana Simona, Luigi Mosso e molti altri). Svolge intensa attività didattica e
tuttora insegna batteria e percussioni presso la Associazione Sound di
Pontassieve. Ha fatto parte con Fabio
Bizzarri del progetto Vicolo Margana, per cui ha suonato tra l’altro nell’album
Morpheus Five Hours (2010), che vede tra i tanti la collaborazione anche di Giulio
Visibelli e Franco Caroni. Con la band
partecipa al Meeting di Primavera 2012, importante rassegna del progressive
italiano ed europeo. Nella stessa occasione accompagna come batterista anche
l’esibizione di Lino Vairetti (cantante di Osanna) e di Gianni Leone (leader
storico di Balletto di Bronzo). Inoltre suona regolarmente con Sound Street
Band, col trombettista Franco Baggiani e numerose sono le collaborazioni
periodiche con altri musicisti toscani negli ambiti più disparati.
LA LORO MUSICA…
Il terzo brano del CD
Acqua Libera si intitola Alla Luce della
Luna, un pezzo originale scritto con il nome di Undiciottavi dal Livello 7, gruppo progressive di Siena degli anni '70, arrangiato
da Acqua Libera.
Nessun commento:
Posta un commento