sabato 13 maggio 2017

Nel ricordo di Chet Baker, di Wazza


Non sono mai stato un'amante del jazz…come si dice a Roma "nun me pìa".
Mi piacciano però molti personaggi di questo genere, uno di questi è Chet Baker,grande trombettista, cantante, praticamente quello che ha inventato il cool-jazz. Me lo consigliò Rodolfo (Maltese).
Il 13 maggio  del 1988 morì in una stanza d'albergo ad Amsterdam.
… per non dimenticare.
Wazza


Il 13 maggio 1988, alle 3 di notte, Chet Baker muore cadendo giù da una finestra (in realtà unapertura di appena 40 cm) del secondo piano del Prins Hendrik Hotel, ad appena 100 metri dalla stazione centrale, praticamente nel cuore di Amsterdam, ad un passo dalla mitica strada Zeedijk, dove negli anni ‘80 si concentrava la movida drogherecciae allucinata della capitale. Le circostanze della sua morte, fin da subito, sono risultate piuttosto oscure. Sono le tre del mattino, Chet vola giù dalla finestra come se avesse le ali, atterra sul marciapiede di cemento, batte la testa, muore sul colpo e non cè nessun testimone.
Tre le ipotesi accreditate: omicidio, suicidio, incidente.
Ma una quarta ipotesi, nemmeno considerata dalla polizia perché agghiacciante, riapre tutto il ragionamento: Chet è morto di overdose nella sua stanza, probabilmente non era solo, qualcuno che era con lui, ha chiesto aiuto e il proprietario dellalbergo lo ha buttato di sotto per non avere problemi con la polizia. Ipotesi possibile ma priva di testimoni.
Chet Baker cantava il dolore come solo Billie Holiday aveva saputo fare e sempre senza un soldo in tasca. Ma lui non ci faceva caso: "Morirò al verde - profetizzava - ed è giusto, perché è così che sono venuto al mondo". Allesterno del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam cè una targa che recita: "Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988. Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla". Il suo corpo è sepolto nel cimitero di Inglewood, in California.



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