giovedì 28 dicembre 2017

The Watch live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) 27/12/2017, di Marco Pessina



The Watch live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) 27/12/2017
Di Marco Pessina

Fine d'anno intenso e ricco di musica al Club. Erano di scena, una volta di più, THE WATCH, nota tribute band GENESIS, ma anche autori di una manciata di album propri di ottima fattura. Da qualche anno questo passaggio al GIARDINO é diventato una consuetudine! Inutile sottolineare che il locale é strapieno di gente e la serata si preannuncia scoppiettante!
Poco prima delle dieci parte il concerto. Da qualche anno a questa parte, la formazione del quintetto milanese é consolidata con: SIMONE ROSSETTI (voce, flauto e tamburello), VALERIO DI VITTORIO (tastiere, chitarra acustica e voce addizionale), GIORGIO GABRIEL (chitarre), MARCO FABBRI (batteria) e MATTIA ROSSETTI (bassi, chitarre ritmiche e voce addizionale).
Come sempre reduci da un'annata in tour in mezza Europa, Inghilterra compresa, concludono l'anno con questo recital a sorpresa, nel senso che non sarà il concerto del tour 2017. 


Nel buio della sala fanno capolino i "nostri" e, a sorpresa, attaccano BRAIN DAMAGE, un brano tratto dal loro terzo lavoro VACUUM. Applausi accompagnano l'intro di mellotron di WATCHER OF THE SKYES. Non ci saranno molte parole, ma musica senza soluzione di continuità per tutta la serata. La delicata STAGNATION, da TRESPASS ci porta in quelle melodie rarefatte ed eteree classiche dei primi GENESIS, che ROSSETTI e soci hanno nelle loro corde da sempre! La lunga e articolata THE KNIFE viene piazzata lì, subito come quarto brano, scatenando il pubblico in sala e il concerto si alza di tono ulteriormente! La scaletta é particolare e pesca il meglio dei primi periodi, come nel caso della successiva FOUNTAIN OF SALMACIS. L'amalgama della band é risaputa e tutto fila liscio, tranne forse, soprattutto nella prima parte, una non convincente taratura del microfono, peraltro subito migliorata. Un altro pezzo significativo, poco suonato nei concerti é CAN UTILITY THE COASTLINERS. Gli applausi scrosciano copiosi. GET'EM OUT OF FRIDAY, conclude la prima parte. Ci saranno dieci minuti di pausa!                                               


Si riparte in pompa magna con DANCING WITH THE MOONLIGHT NIGHT, forse dal miglior lavoro genesiano in assoluto: SELLING ENGLAND BY THE POUND! La successiva CARPET CRAWLERS darà modo a qualcuno in sala di cantare il celebre ritornello con robusto applauso finale. E proseguendo sulla falsariga, THE WATCH eseguono THE LAMIA, sempre da THE LAMB. A questo punto, mentre gli altri abbandonano il proscenio, c'é gloria per GIORGIO GABRIEL, che con la dodici corde dopo un intro di arpeggi, ci delizia nell'esecuzione di una HORIZONS molto applaudita. E come su FOXTROT, ecco che partono voce e arpeggi che ci introducono dentro SUPPER'S READY. E' superfluo dire che verrà ascoltata in religioso silenzio in tutti i suoi oltre venti minuti. Pubblico in piedi per l'ovazione di fine brano e band che lascia il palco. Subito richiamata all'ordine dai battimani ritmati che si fanno via via più corposi, mentre la band rientra sul palco. ROSSETTI, ci annuncia IT'S ONLY A DREAM, delicato brano dal loro ultimo lavoro SEVEN. Il pubblico apprezza! E tanto per non farci mancare nulla, i THE WATCH piazzano lì THE MUSICAL BOX, che con i suoi fantastici dieci minuti, concluderà la serata.

Ringraziamenti allo staff e auguri, conditi da convinti applausi, ci dicono che anche stasera é finita abbondantemente oltre la mezzanotte e non ce ne siamo nemmeno accorti!

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